Soddisfatte le organizzazioni sindacali dopo l’incontro con il presidente della Regione: “Non sappiamo quali azioni intenda intraprendere il presidente Crocetta ma siamo certi che ha inteso quali sono le condizioni che, giorno dopo giorno, l’incapacità del gruppo dirigente palesa condizionando il futuro del teatro”
“Serve riportare le condizioni di serenità tra i lavoratori e di corretta ed attenta amministrazione dell’intero teatro. Messina e i suoi cittadini meritano di meglio”. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, all’incontro con le organizzazioni sindacali in merito alla situazione dell’Ente Teatro di Messina.
Crocetta, tenendo fede ai suoi impegni, ha scambiato opinioni sullo stato attuale di forte criticità in cui versa la città di Messina, soffermandosi sulle questioni che riguardano la gestione dell’Ente Teatro, e le ricadute che questa conduzione ha direttamente sui lavoratori, oltre che per l’immagine che la vicenda del Vittorio ha sulla città, rappresentandola, anche in questo ambito culturale, assolutamente in negativo.
Si è discusso del mancato pagamento degli stipendi del personale facente parte gli organici per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2012 così come per le spettanze dei professori d’orchestra e le preoccupazioni per le future mensilità, della mancata assunzione dei tecnici a tempo determinato, del non avere effettuato i pagamenti del personale artistico e delle compagnie di prosa che provocano quotidiane ingiunzioni legali, della mancata equiparazione dei dipendenti agli organici regionali, dell’assenza di un progetto di pianta organica adeguata allo sviluppo dell’Ente, della mancata presentazione della stagione 2012/2013 e soprattutto della mancata redazione dei bilanci per gli anni 2010 e 2011
“Non sappiamo quali azioni intenda intraprendere il presidente Crocetta – dichiarano i rappresentanti sindacali di Cgil, Uil, Cisal e Sadirs -, ma siamo certi che ha inteso quali sono le condizioni che, giorno dopo giorno, l’incapacità del gruppo dirigente palesa condizionando il futuro del teatro. Persino nella banale attuazione di un cartellone di spettacoli per la prossima stagione, la dirigenza del teatro trova difficoltà a condensare idee. Le organizzazioni sindacali, i lavoratori in organico e precari del teatro, gli abbonati, le compagnie artistiche ed i fornitori che attendono il pagamento delle fatture, i cittadini e la società civile, auspicano una soluzione che li sollevi, al più presto, dall’essere ridicolizzati da una classe dirigente che ha distrutto il teatro e la cultura a Messina”.