L'assessore Cambria ha spiegato come intende prevenire future emergenze idriche: contatori elettronici per monitorare i consumi; un nuovo pozzo da cui attingere acqua per le frazioni; e la lotta a chi ha evaso il canone idrico
Passata l’emergenza idrica, è tempo di pensare a una soluzione organica al problema della siccità, che quest’estate ha costretto il Comune di San Pier Niceto a razionare la distribuzione dell’acqua. L’assessore Alessandro Cambria ha annunciato diverse novità, tra cui l’installazione di nuovi contatori elettronici e l’attivazione del pozzo di contrada Longo.
“Per assicurarci che i rubinetti non rimangano a secco, dobbiamo migliorare il controllo della rete idrica e dei flussi” – spiega l’assessore – “per questo installeremo dei contatori che possono essere monitorati a distanza, e segnaleranno eventuali anomalie, indizi di perdite nelle condotte o di possibili furti”. Altri contatori più grossi verranno posti nei vari quartieri del Comune, così da monitorare il consumo per zona.
Per aumentare le risorse idriche a disposizione, l’amministrazione ha pensato invece all’attivazione del pozzo sito in contrada Longo, lungo il fiume Niceto; un pozzo realizzato diversi decenni fa, ma mai messo in funzione. “Sarà necessario installare una pompa e monitorare per diversi mesi la qualità delle acque” – spiega ancora Cambria – “ma, se riusciremo a realizzare quest’investimento, il pozzo potrà servire le frazioni da Pirrera a San Pier Marina”.
L’ultima parte del piano di Cambria prevede la lotta ai furbetti: “Agiremo in maniera pesante per la riscossione dei tributi dovuti, e vigileremo affinché i nuovi contatori vengano installati a bordo strada. Se la rete idrica versa in pessime condizioni è anche colpa dell’alto tasso di evasione, che impedisce adeguati investimenti. A breve partiranno le sanzioni”.