Contratti più liberi per i negozi e cedolare secca:l'appello di Confedilizia

Contratti più liberi per i negozi e cedolare secca:l’appello di Confedilizia

Contratti più liberi per i negozi e cedolare secca:l’appello di Confedilizia

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lunedì 16 Ottobre 2017 - 05:31

Nella nota, inviata ai parlamentari siciliani, si chiede il sostegno, in sede di Camera e Senato della normativa che riguarda la tassazione sostitutiva e la cedolare secca.

La Confedilizia Messina (Confederazione proprietà edilizia) scrive ai parlamentari siciliani Angelo Capodicasa, Stefania Prestigiacomo, Simona Vicari, Giovanni Mauro e Marcello Gualdani Marcello, tutti componenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, che saranno impegnati a discutere la prossima Legge di bilancio 2018.

Il tema è quello della cedolare secca sugli affitti abitativi che in tutta Italia ha comportato esiti positivi ed un riscontro notevole in termini di emersione del sommerso e di incremento di adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte dei contribuenti.

“Da quanto emerge dal "Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all'evasione fiscale e contributiva" allegato alla nota di aggiornamento del Documento economico finanziario, dal 2010 al 2015 il tax gap è passato da 2,3 a 1,3 miliardi di euro, mentre la propensione all'inadempimento è scesa dal 25,3 % al 15,3 %- scrive il presidente di Confedilizia Messina Sebastiano Maio– Mi preme sottolineare i dati in questo periodo di preparazione della legge di bilancio, auspicando che i deputati siciliani assicurino l’impegno in sede di Commissione alla Camera ed al Senato per promuovere il rinnovo della cedolare al 10% per i contratti 3+2. Ma ciò non è abbastanza. Noi Siciliani scontiamo particolarmente gli effetti negativi della crisi economica che, ormai da troppo tempo, affligge il nostro territorio.

Riteniamo, dunque, che l' introduzione di un regime di tassazione sostitutiva anche per le locazioni ad uso diverso dall'abitativo possa arrecare un grande beneficio, dando nuovo slancio alle locazioni immobiliari e incoraggiando, conseguentemente, le iniziative commerciali/imprenditoriali”.

All’esame della Legge di bilancio 2018 vi è infatti la possibilità di ampliare la cedolare anche per quegli immobili che non vengono usati come abitazione, in modo da poter spingere sempre più italiani ad “uscire” dal sommerso per averne in cambio, oltre alla regolarizzazione, benefici in termini di risparmio.

Confedilizia chiede quindi ai deputati ed ai senatori siciliani di impegnarsi anche su questo fronte per l’approvazione in Commissione.

“Come Associazione dei proprietari di immobili reputiamo indispensabile coinvolgere l'opinione pubblica in questa battaglia che ci vede in prima linea ormai da anni” conclude la nota che, in caso di fattivo interesse della deputazione, così come nel caso opposto, renderà noto quanto fatto dalla deputazione a favore della norma o quanto invece rimasto inascoltato nel cassetto.

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