La fiaccolata, organizzata da Alessandro Noschese, presidente dell'associazione "Una zampa sul cuore onlus", si è svolta durante il pomeriggio di sabato 6 febbraio, in rispettoso silenzio e con un clima pacifico. A scendere in piazza più di 200 messinesi, con a fianco i loro amici a quattro zampe. Presente alla manifestazione anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti

"Rispettiamo gli animali. Le vere bestie siamo noi!" è questo l'urlo di pace che sabato pomeriggio ha accompagnato il corteo, partito da Piazza Cairoli, e giunto a Piazza Unione Europea, attraversando il Corso Garibaldi. Numerosi i messinesi a prendere parte alla manifestazione che, con a fianco i loro amici a quattro zampe, hanno camminato, in rispettoso silenzio, con in mano candele e cartelloni vari.

"Le vere bestie siamo noi!", "Vogliamo giustizia!" compariva negli striscioni; riprendendo un famoso brano di Marco Mengoni, anche un cartello con la scritta: "Credo negli esseri…cani", sbarrando la parola "umani".

E' stato quindi un vero e proprio momento di raccoglimento sentito da tutti i partecipanti, molti dei quali hanno innalzato anche molteplici immagini raffiguranti gli animali crudelmente uccisi. Ciò che ha accomunato più di 200 messinesi presenti all'evento, e che ha spinto loro a riunirsi in quest'organizzazione, è stato proprio l'amore incondizionato provato verso i nostri amici pelosetti, che anche in questa occasione non hanno abbandonato i padroni, accompagnandoli nella protesta.

L'obiettivo è stato dunque quello di onorare la memoria di tutti quegli animali che ormai troppo spesso perdono la vita o vengono maltratti per mano di esseri brutali, i quali, probabilmente, non dovrebbero neanche essere definiti uomini; l'intento dell'iniziativa, incentivata dall'idea di Alessandro Noschese, il giovane presidente dell'associazione "Una zampa sul cuore onlus", è stato pertanto quello di lanciare un segnale, rivolto principalmente alle istituzioni, affinché venga emanata una legge che tuteli i diritti di queste povere bestie innocenti.

Di conseguenza, lo scopo è anche quello che, di fronte al fatto compiuto, vengano condotte delle scrupolose indagini per risalire ai nomi dei colpevoli.

Presente alla fiaccolata, anche il sindaco di Messina Renato Accorinti il quale, appoggiando a pieno l'iniziativa, e rivolgendosi al corteo trasmettendo un messaggio di amore per la natura, per l'ambiente e per il mondo animale, dinnanzi il Municipio ha dichiarato: "Non è una fesseria arrivare da Piazza Cairoli a qui. Se si arriva al processo, io sarò lì presente a costituirmi ovviamente parte civile", poi ha aggiunto: "Quello è mio fratello che è morto, che hanno ammazzato".

Un piccolo segnale, quindi, per una grande lotta d'amore che non finisce certo qui e che si sposterà adesso alla prefettura: lunedì alle ore 11, infatti, il prefetto riceverà una delegazione dei presidenti delle associazioni.