Il 77 % dei comdomìni è moroso ma ne pagano le conseguenze anche quegli utenti singoli che, all'interno di quei condomìni, l'acqua la pagano regolarmente. La soluzione sono i contatori singoli ma prima bisogna saldare gli arretrati. Un cane che si morde la coda
Il 77 % dei 3100 condomìni di Messina (2226) sono morosi. Nella maggioranza dei casi, l'Amam ha con loro un contratto unico e un contatore unico. Nelle ultime due settimane l'azienda ha ridotto la portata idrica per i morosi ma, in quei condomìni, c'è anche chi paga l'acqua regolarmente e viene ugualmente penalizzato.
L'unica soluzione sembrerebbe l'installazione di contatori singoli e la stipula di nuovi contratti e contatori singoli, l'Amam si dice "più che disponibile e favorevole". Problema risolto? Tutt'altro. Perché la condizione di questa soluzione è che prima "bisogna procedere alla chiusura dei contratti condominiali esistenti, che però, sono pendenti per morosità. La prima operazione necessaria, quindi, nell’interesse di tutti, diviene la risoluzione della morosità condominiale".
Un cane che si morde la coda e l'Amam se ne lava le mani: "L’azione di riscossione dei consumi dei singoli inquilini è quindi compito del condominio attraverso il proprio amministratore. Il perché non paghino è pertanto una questione esclusivamente interna alla gestione del condominio e quindi, se ci sono inquilini che adempiono e altri che non lo fanno, non può essere imputato all’Amam, tanto più se il risultato finale è quello di non pagare comunque la bolletta afferente il condominio nel suo complesso".
In pratica per installare i contatori singoli, i condomìni devono pagare gli arretrati; i condomìni non li pagano e la portata idrica resta ridotta anche per quegli utenti, all'interno di quei condomìni, che l'acqua la pagano regolarmente.
L'Amam si è sempre resa disponibile nel concedere dei Piani di Rientro alle utenze morose, comprese le utenze condominiali. "In passato sono già stati stipulati accordi, con previsione di rateizzazioni, che spesso, purtroppo, non sono stati onorati, neanche pagando i consumi correnti, determinando per questo un aumento considerevole del debito. In questo contesto, stante l’inderogabile necessità di procedere alle azioni di recupero dei crediti pregressi, anche per rispetto nei riguardi di tutti i cittadini e le imprese che pagano regolarmente il servizio, Amam è più che disponibile a individuare eventuali nuove formule che attenuino i disagi della riduzione dell’acqua. Per questo sta lavorando anche con le Associazioni dei Consumatori, l’Ordine dei Commercialisti, l’Associazione degli Amministratori dei Condomini e con la Camera di Commercio, per individuare formule adatte di mediazione e conciliazione".
CIO’ CHE HO SCRITTO TANTE VOLTE SI E’ VERIFICATO. QUALSIASI ENTE O GESTORE DI ACQUE PUBBLICHE HA L’OBBLIGO PRIMA DEL CAMBIO DEI CONTATORI DA CONDOMINIALI A SINGOLI DI RICEVERE I PAGAMENTI DELLE BOLLETE IN MOROSITA’ E POI PROVVEDE ALL’INSTALLAZIONE. PENSAVANO FORSE DI FARE IL CD AFFARE? IO DICO METTIMI IL CONTATORE SINGOLO E POI CANTIAMO LA CANZONE NAPOLETANA CHI HA AVUTO AVUTO CHI HA DATO HA DATO SEMMU ‘E NAPULE PAISA…… ILLUSI, MA ANCOR PIU’ SARANNO ILLUSI COLORO CHE PENSERANNO CHE LE BOLLETTE SARANNO QUOTE BASSE. QUANDO VEDRANNO LE BOLLETTE DEI CONTATORI SINGOLI CHE ARRIVERANNO ALLE STELLE E CON ACQUA CHE LA VEDRETE NEI RUBINETTI IN MEZZO ALLE STELLE. CONSUMO 3 PERSONE CONDOMINIALI € 170 ANNUI, CONSUMO SINGOLO € 850/950 E OLTRE ANNUO
GIUSTO HA SCRITTO L’AUTORE DELL’ARTICOLO DOT. MARCO IPSALE PRIMA UN DECRETO INGIUNTIVO ART. 63 DD.AA.CC. SENZA MANDATO ASSEMBLEARE PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLA MOROSITA’ E POI SI POTRA’ PROCEDERE. SE PERO’ OCCORRE UN PIGNORAMENTO IMMOBILIARE OCCORRONO 3/4 ANNI. A MESSINA CI SONO OLTRE 2200 CONDOMINII MOROSI. NEGLI ANNI PASSATI DORMIVANO ALL’AMAM? NON HANNO AVUTO UN MINUTO DI TEMPO, OLTRE L’INVIO DELLE SOLITE MINACCE CON LETTERE R/R DI INDUBBIA EFFICACIA, PROVVEDERE ALLA RISCOSSIONE VERA E PROPRIA? GIOCAVATE ALL’AMAM ALLA “BATTAGLIA NAVALE” DI RICORDI SCOLASTICI? VOLEVATE DELEGARE GLI AMMINISTRATORI INVESTENDOLI DEL DECRETO LEGGE 2012, N. 212 ENTRATA IN VIGORE 13 GIUGNO 2013 PER CIO’ CHE AVRESTE DOVUTA FARE VOI?. E I PRIVATI MESSINESI?
Poichè il problema potrebbe protrarsi a lungo e i condomini non morosi rischierebbero di vedersi razionata l’acqua alla quale invece avrebbero diritto, perchè non procedere alla sostituzione dei contatori per coloro che possono dimostrare di aver pagato? L’amministratore che detiene la somma già pagata di questi condomini, potrà pagare quanto dovuto all’Amam e far ripristinate la gettata con un nuovo contatore. Penso sia una strada per la soluzione.
Sono solo parole di bugiardi, direi. Gli amministratori dell’Amam si riferiscono principalmente alla situazione debitoria di uno dei più sfortunati complessi immobiliari mai costruito nella nostra città, spesso nel mirino della cronaca per problemi strutturali. Vorrei chiedere a questi signori che fine hanno fatto le diverse quote, carpite più volte negli anni, con la promessa della collocazione di contatori individuali. Si era stabilito che il debito sarebbe stato “spalmato” nella quota mensile (per millesimi) una volta fatti i contratti individuali. Ed invece hanno repentinamente e senza preavviso interrotto la fornitura d’acqua che in Estate, principalmente, è di vitale importanza.
Vorrei che costoro fossero nella nostra situazione.
Le bollette dell’acqua si pagano !!! Come quelle dell’energia elettrica e del telefono….non capisco perchè quelle dell’acqua possono non pagarsi. Dagli amministratori fatevi certificare i nomi di quelli che non sono morosi con il condominio e a loro…solo a loro…allacciate un’utenza singola. Recuperate quanto da questi pagato singolarmente a titolo di consumo idrico. Poi distaccate definitivamente il contatore condominiale dove tutti attingono anche senza pagare. E poi vediamo come fanno quando restano a secco…anche i grandi signori che abitano in condomini del centro.
Lei è del tutto fuori strada. Quando si ha un appartamento in condominio tutti devono partecipare alle spese. Non è giusto che per causa di qualche moroso totale l’Amam debba prima ridurre e poi sospendere senza uno straccio di preavviso l’erogazione dell’acqua, un bene essenziale. Se mi si chiedono, nel mio/nostro caso e per più volte, delle somme per l’installazione di contatori individuali, al fine di recuperare somme vecchie e nuove, auspico che vengano avviate presto le procedure per fare l’intervento. Poi viene fuori, da questo articolo, che non verranno installati nuovi contatori se prima non si paga il debito accumulato. Non ci sono gli estremi per una class action volta a denunziare l’Amam? Io sarò il primo a firmare!
Infatti…, mi sembra l’unico modo veloce per risolvere il problema.