Letterio Ivardo, presidente del Fronte Animale Libero, contro la decisione di avviare una campagna di abbattimento degli ungulati
"Uccidere i cinghiali non risolverebbe il problema". Così il presidente dell'associazione Fronte Animale Libero, Letterio Ivardo, in merito all'emergenza cinghiali in città. "Sono animali territoriali e i capi branco sono sempre femmine con al seguito cuccioli e maschi adulti – dice -. Per evitare il degenerarsi di questa emergenza, bisogna tenere i luoghi puliti e sernza rifiuti. Circoscrivere i branchi di cinghiali nei boschi sui colli, monitorarli tramite la Forestale, volontari, o impiegati addetti del Comune, lasciare una volta la settimana nei boschi del cibo abbondante come ghiande, bacche, tuberi, funghi e pane raffermo. In ultimo cercare di usare metodi contraccettivi come già in uso in Inghilterra, Australia e anche in Italia con risultati evidenti, visto che il numero si è ridotto del 50%. Non iniziamo una caccia alle streghe, ogni creatura ha diritto alla vita".
I Paesi civili non usano metodi cruenti ma contraccezione e zone sotto controllo. Se desideriamo essere anche noi tra qualche secolo CIVILI,, iniziamo oggi, poichè la strada (PER NOI) è lunga e difficile.