Distinto l’ambito pedonale e quello degli autoveicoli. Per il primo caso, il problema riguarda il numero massimo di passeggeri consentito dalle autorizzazioni delle navi e i finanziamenti pubblici al Consorzio Metromare; per il secondo, l'amministratore delegato di Caronte e Tourist ritiene che la differenziazione di durata sia già un’agevolazione per i pendolari. Per altre riduzioni, è compito del Governo garantire fondi per la continuità territoriale
La riunione di ieri è stata dedicata in gran parte al problema principale che affligge l’area dello Stretto: l’attraversamento delle strade cittadine da parte dei tir. Ma si è parlato anche di un altro argomento caldo, portato alla luce dal sindaco Accorinti: la riduzione delle tariffe per i residenti delle province di Messina e Reggio Calabria.
Sarà ancora tema delle prossime riunioni del tavolo permanente istituito ieri, ma già da adesso l’amministratore delegato di Caronte e Tourist, Vincenzo Franza, vuole chiarire i termini della situazione.
TRAGHETTAMENTO PEDONALE
“Il business principale della nostra società – afferma Franza – è costituito dall’autotraghettamento, mentre il trasporto a piedi costituisce tradizionalmente un servizio reso per la consapevolezza della domanda di mobilità dei cittadini dell’area dello Stretto. Tant’è vero che è stato gratuito per oltre quarant’anni”.
L’ad di Caronte e Tourist chiarisce che il possesso del biglietto è stato obbligato da normative sovranazionali e che il costo iniziale di 1 euro è stato elevato a 2 euro e 50 centesimi nel momento in cui lo Stato ha fornito contributi economici al Consorzio Metromare, che applica appunto un costo di 2 euro e 50.
“I picchi di affluenza – prosegue Franza – ci hanno spesso costretto a imbarcare un numero di passeggeri superiori a quello consentito dalle autorizzazioni della nave, pur restando entro i limiti di sicurezza certificati dal Registro Italiano Navale, e ciò ci ha procurato sanzioni per diverse decine di migliaia di euro da parte dell’Autorità Marittima. Come abbiamo più volte scritto anche ai Prefetti delle due province dello Stretto, l’aumento dei nostri prezzi doveva anche servire in qualche misura da deterrente”.
Quali speranze, dunque, per una riduzione del costo del biglietto? “Lo faremo se per le navi della nostra flotta, verranno finalmente riconosciute le istanze per l’incremento del numero massimo di passeggeri trasportabili in sicurezza. In quel caso, ridurremmo il costo rispetto a quello proposto dal vettore pubblico. Ma se rimangono per noi i limiti di capienza – spiega Franza –, la riduzione verrà effettuata solo nel caso in cui lo stesso avverrà anche da parte dei vettori destinatari di finanziamento. Al momento, la tariffa sociale applicata dallo Stato è di 2 euro e 50 e noi ci adeguiamo a quella tariffa.”
TRAGHETTAMENTO AUTOMOBILI
Vincenzo Franza ricorda che le tariffe ridotte per i residenti delle Province di Messina e Reggio sono state applicate fino a quando sono state abolite le sigle della provincia dalle targhe automobilistiche. “Da quel momento – afferma –, la distinzione è diventata difficile, se non impossibile. Se ognuno dovesse presentarsi in biglietteria per mostrare un documento d’identità o il libretto di circolazione, o se dovessimo controllare tutti i residenti, si rallenterebbero troppo le operazioni di imbarco. Da subito, allora, sulla base di ricerche specialistiche, abbiamo colto l’occasione per proporre una differenziazione dei prezzi dei biglietti per durata e una scontistica incrementale. Il costo di andata e ritorno in giornata o entro tre giorni corrisponde alle vecchie tariffe per i residenti delle due province”.
Le tariffe agevolate, allora, secondo Franza esistono già. Perché il costo “per durata”, in giornata o entro tre giorni, favorisce proprio chi ha l’esigenza di passare frequentemente da un lato all’altro dello Stretto. Il costo è invece più elevato a novanta giorni, per chi passa sullo Stretto magari solo una o due volte all’anno per vacanza.
Rispetto al criterio della residenza, per l’amministratore delegato di Caronte e Tourist, quello della durata è un parametro più equo: “Credo sia più corretto agevolare chi usufruisce più spesso del servizio. Il principio della residenza, invece, su che base va introdotto? Se su base provinciale, com’era prima, un abitante di Fiumefreddo, per fare un esempio, non ne avrebbe diritto, mentre lo avrebbe un abitante di un paese dell’estrema provincia tirrenica messinese, nonostante sia più lontano dallo Stretto. Su base comunale, invece, un abitante di Giampilieri lo avrebbe e uno di Scaletta no. Perché premiare l’appartenenza territoriale piuttosto che chi usufruisce maggiormente del servizio? Mi sembra una discriminazione, anche se è legittimo avere opinioni diverse. Il sindaco, ad esempio, mi diceva che non c’è scambio tra le due città, anche solo per prendere un gelato. A quel punto cosa dovremmo fare, una tariffa per sei ore? Ma è questo lo spirito che vogliamo?”.
Se è vero, però, che rispetto al biglietto di sola andata, i biglietti di andata e ritorno in giornata o entro tre giorni, risultano convenienti, è pur vero che il prezzo resta elevato: 37 euro in giornata, 42 euro entro tre giorni.
L’unica soluzione, dunque, secondo Caronte e Tourist, “può trovarsi solo nell’ambito di impegni istituzionali”.
Franza concorda con Accorinti sul fatto che la continuità territoriale sia un diritto costituzionalmente garantito, ma ribadisce che non è compito di Caronte e Tourist, visto che non si tratta di un vettore pubblico né destinatario di forme di sostegno statale per la continuità. “Il discorso della continuità territoriale richiede un’impostazione generale e complessa che prevede delle forme di compensazione. L’intervento istituzionale, dunque, non può essere limitato alla semplice richiesta alle compagnie. Ribadiamo che le nostre competenze specifiche e le nostre professionalità sono a disposizione per sostenere le iniziative di merito che ai tavoli istituzionali l’Amministrazione intenderà porre in essere”.
Senza un intervento da parte dello Stato, dunque, è impossibile una riduzione del costo dei biglietti. “Se noi inserissimo da soli ulteriori agevolazioni per gli spostamenti a breve termine – conclude Franza -, dovremmo bilanciare aumentando il costo di quelli a lungo termine. Tutto ciò che potevamo fare da soli, lo abbiamo fatto. Il resto non appartiene a noi ma ad un meccanismo più strutturato, ad un assetto istituzionale. Il titolare di un diritto, in questo caso la continuità territoriale, deve avere un contributo statale. Anche in questo caso, più che per residenza, io lo vedrei per categorie. Ad esempio agevolerei le fasce di reddito più svantaggiate, piuttosto che il professionista con un reddito alto, solo perché è messinese o reggino”.
(Marco Ipsale)
certo, hanno xxxxxx questa città una xxxxxxx e nemmeno un’occhio di riguardo per i residenti. ma che xxxxxxx.
Vorrei ricordare anche ai signori Franza, che i residenti “fuori sede” scendono in sicilia magari ogni 15 giorni/1 mese perché hanno moglie e figli lontano dalle città in cui lavorano… mica per vacanza.. e le istituzioni non tutelano questi residenti che però diventano cittadini messinesi (nel nostro caso) solo per le elezioni.
Complimenti.
ROBA DA MATTI, ringraziamo xxxxxxxx e discendenti per questo
caro franza….
se hai fatto attraversare per 40 anni gratis i pedoni potevi tranquillamente farlo per altri 40 anni, senza nasconderti dietro le varie autorizzazioni….mi ricordo quando qualche anno fa hai fatto l’indagine e monitoraggio dei traghettamenti sia a piedi che con la macchina per poi capire come guadagnare un po di più….
per quanto riguarda i prezzi praticati ai residenti per il traghettamento in auto o altro mezzo, non sono assolutamnete scontati anzi aumentano ogni anno se penso che 8 anni fa pagavo quasi la metà…
per quanto riguarda i prezziari 90 giorni, 3 giorni andata e ritono, o solo andata non hai fatto il bene dei residenti……perche il residente costretto a passare deve pagare 37/42 euro…il turista o il cliente occasionale li può pagare 90 euro ogni tanto….
non ti nascondere della fila che si può creare per mostrare un documento per capire chi è residente o no…ti riempi di xxxxxxxx nei confronti di chi ha la città invasa dai tir e auto che arricchiscono le tue tasche….non penso che per una percentuale modesta di residenti tu possa cadere in disgrazia…
saluti
da un tuo ottimo cliente
Come dicevano i saggi…Questi non tengono xxxxxxxx!! Perderete questa contesa, ed anche di brutto. Avete fatto quel che avete voluto per lustri. Adesso basta ! Mettete da parte l’arroganza dei vostri soldi xxxxxxxxxx, meditate su tutti iflop che avete inanellato negli anni, investendo dissennatamente in operazioni perdenti, e rassegnatevi, se avete un minimo di buon senso, a fornire un servizio che abbia un minimo di efficienza a….zero xxxxxx. Basta, ci avete stancato!! (W i bagni Vittoria)
Il riconoscimento di una scontistica particolare ai residenti a Messina credo fosse lecita in quanto i residenti risultano i piu’ dannegiati dall’attraversamento veicolare tutto, sia in termini di sicurezza di percorrenza sia in termini di inquinamento a 360°.
Per questi ovvi motivi politici lungimiranti ed equi avevano imposto il diverso trattamento economico, oggi sarebbe il minimo pensare di riattivarlo per svariati motivi, uno fra tanti, la tanto utilizzata continuita’ territoriale dietro la quale si nascondono finanziamenti ed agevolazioni che renderebbero altrettanto bene ai traghettatori tutti, non vorrei pero’ che il controllo a cui sarebbero sottoposti li danneggierebbe oltremodo. Certo spero di sbagliarmi, spero non sia così ed intanto il signor Caronte Tourist vorrebbe pagare gli straoridinari a tutti. . . . I vigili, Ferlisi rifiuta al suo entuale compenso, non ci capisco piu’ niente…
…..e se pensano, in questa fase, di poter avere xxxxx per xxxxxxx dalla MINNA istituzionale, l’ingegnerino ha sbagliato proprio il momento e l’interlocutore
io lo chiamo xxxxxxx alla città ed alle istituzioni….. xxxxxxxxxxxxxx
Quale logica economica giustifica la differenza di prezzo per l’attraversamento dell’auto tra € 42,00 per tre gg e € 73,00 per oltre 3 gg? Quali sono i costi aggiuntivi per il gruppo Caronte che richiedono un aumento di tariffa ?
Se la continuità territoriale non è compito delle società private dello stretto non vedo perchè bisogna continuare a sottostare ad una concessione di un’area che potrebbe essere destinata a più equi ritorni economici “comuni”, come la Rada di S.Francesco. Prorogare la validità del biglietto di A/R a costo agevolato è una opportunità in più per l’azienda di recuperare il cliente anche nelle tratte di rientro. L’agevolazione per i residenti è un obbligo morale e sociale, che fonda le proprie radici nella reciproca convenienza e nell’esclusività delle condizioni a favore di chi ha dovuto, nel proprio territorio, convivere con i numerosi drammi stradali e limitare la propria programmazione di sviluppo economico per renderla funzionale alla servitù del passaggio. Forse è il momento che l’amministrazione e l’autorità portuale difendano i cittadini, prendendo serie e necessarie posizioni a salvaguardia degli interessi di tutti.
i franza nn amano messina amano solo le loro tasche
Ho capito…. Si vonnu xxxxxxxxx l’ecopass…. La proposta traghetti comunali faceva solo parte delle xxxxxxx da campagna elettorale….
farebbe più figura a stare zitto…
Francesco Tiano condivido il tuo commento dall’inizio fino alla fine!!!!
In base a questo ragionamento credo proprio che tutte le navi debbano andare a scarcare tutto il traffico gommato (compresa la Cartour) a Tremestieri.
Questo in forza a queste semplici considerazioni:
1. Ordine pubblico: i morti per incidenti stradali nelle varie arterie ciitadine in cui sono stati coinvolti i tir sono stati diverse decine di persone in questi ultimi quarant’anni, Quanto sangue innocente si deve ancora versare
2. La rada di San Francesco risulta essere demanio pubblico per cui la Tourist/ Caronte paga un canone e sarebbe interessante sapere a quanto ammonta e se sia scontato appunto per garantire la continuità territoriale.
3. Caro Ing. Franza mi permetta fare una considerazione banale un’avvocato (della provincia di Messina o di Reggio non importa) è un libero professonista che per necessità lavorative debba passare più di qualche volta nella settimana tra le due sponde dello stretto lei che fa le chiede il prezzo pieno per presunzione del reddito alto?
Vede la continuità territoriale oggi in Europa ancor più di ieri è garantita dalla libera circolazione delle persone e delle merci. Chiedere un prezzo non corrispondente alla realtà dei costi materiali e di organizzazione per un servizio reso, andando a xxxxxxxxx qualche aiutino pubblico che non si può più avere per legge, mi sa tanto di xxxxxxxxxx bella e buona; rifletta per carità prima di rilasciare qualche dichiarazione.
alla fin fine se è un imprenditore vero per cui è capace di organizzare la sua azienda per fare utili poco importa se traghetta da Tremestieri o dalla rada di San Francesco su Villa SG oppure su Reggio C. o altrimenti su Salerno ripeto basta organizzarsi adeguatamente crede !!!
certo gratis per 40 anni fino a che non è arrivato un buon amministratore che vedendo la “minnedda” ha pensato bene ad xxxxxxxxxxxx. Allo stesso modo vedendo la “minnedda” del primo anno, ha sconvulsolato la campagna abbonamenti del messina calcio raccogliendo in un primo momento una pugno di mosche e quindi costretto a tornare un po sui suoi passi abbassando i prezzi.Ricordate vero?. Questi signori sono convinti che abbiamo tutti l’anello al naso, e purtroppo a volte riescono a trattarci tale. Inviterei questa amministrazione presentatasi come battagliera oltre che scrivere a battere i pugni e difendere la dignità dei messinesi, siamo stufi di subire le xxxxxxxxx dei “xxxxxxxxxx xxxxxxxxxx”.
Figlioli ma avete visto george???? Strano che non ha inserito alcun commento. E poi ne manca un altro che non ricordo il nome, che peccato!!!!
Per 8 anni sono stato un “pendolare dello stretto” e ogni volta che leggo le varie dichiarazione di Caronte&Tourist, mi girano i cabbasisi, per dirla alla Camilleri.
La cosa che mi sconcerta di più, di quanto ha dichiarato Franza in questa occasione, sono le giustificazioni che porta in merito all’aumento dei biglietti dei pedoni da 1 euro a 2,50 euro. Sarebbe stato forse disdicevole mantenere la tariffa di 1 euro e gli abbonamenti “vantaggiosi” e fare quindi una spietata concorenza al nuovo vettore (simpatico anche quello) che usufruiva dei finanziamenti pubblici per offrire un servizio, tra l’altro meno efficente di quello offerto da Caronte&Tourist?
Forse un tale atteggiamento avrebbe evidenziato che lo Stato stava buttando i soldi con il Nuovo vettore e che quindi quei soldi dovevano essere meglio impiegati. Magari le due Città dello Stretto, avrebbero potuto utilizzare gli stessi soldi per creare una linea metropolitana con un costo pari a quello di un normale biglietto di autobus o tram.
Per quanto riguarda il trasporto su gomma, bhé, vorrei intanto capire, e spero che Franza, o chi per lui me lo possa spiegare, come fa’ Meridiano Lines a traghettare una automobile da Reggio a Tremestieri per soli 15 euro, mentre Caronte&Tourist ne chiedono 37 di euro per un tratta dimezzata?
Vorrei sapere anche altre cose, ma sono certo che a queste mie domande, gli interpellati non daranno mai risposta.
Un ex pedone dello Stretto.
Grande Franza
Prima sponsorizza in campagna elettorale Accorinti
Poi dona fondi per la vara
ora giustamente si è stancato di mantenere tutti
Questa storia la deve risolvere Accorinti gli accordi erano questi quando ha preso……
perche’ieri sera il sig. accorinti non si faceva una passeggiata sulla ss 114 se’ l’ho faceva’doveva stare attento a non essere travolto da quella marea di tir’provenienti sia da nord che da sud
Il Sig. 17 le spara grosse !!! Accorinti non ha preso neanche un € o un biglietto omaggio. Non c’è trippa per gatti, amici miei. Se il TAR non rimetterà in gioco i soliti noti, i magnifici imprenditori Messinesi, avranno pane per i loro denti.
W i Bagni Vittoria.