Rissa a villa Dante, accertamenti al via. Ma il problema a Messina non è la sicurezza

Rissa a villa Dante, accertamenti al via. Ma il problema a Messina non è la sicurezza

Alessandra Serio

Rissa a villa Dante, accertamenti al via. Ma il problema a Messina non è la sicurezza

mercoledì 16 Ottobre 2024 - 07:00

Al vaglio le telecamere e la correlazione con una segnalazione su Provinciale. Si studia il presidio fisso, ma il problema è sociale

Messina – Una ronda quotidiana della Polizia Municipale, i controlli delle Volanti, un rilevante impianto di video sorveglianza.

I sistemi di controlli a villa Dante ci sono, aiutano ma non bastano ad arginare episodi come quelli della rissa tra ragazzine diventata virale sui social. Come non bastano ad evitare che ciclicamente qualche episodio simile si ripresenti, riportando al centro del dibattito il problema della movida violenta che “migra” con lo spostarsi dei ragazzi lungo i centri di aggregazione: dalla litoranea nord a piazza Cairoli, attraverso i parchi comunali.

Gli accertamenti sulla rissa tra ragazzine

Intanto sull’episodio denunciato dai consiglieri comunali sono partiti gli accertamenti. La Polizia Municipale acquisirà le immagini delle video camere utili e il video “incriminato” per ricostruire intanto i contorni di cosa è accaduto effettivamente. Il video mostra i risvolti cruenti di una zuffa tra giovanissime e l’intervento per dividerle di altri giovani, alcuni dei quali sembrano uscirne malconci. Tutto sembra degenerato in pochi secondi e il video porta alla data del 14 ottobre scorso.

Quello stesso giorno alle Volanti, competenti per zona, non sono arrivate segnalazioni di episodi simili, se non quello di una lite davanti la chiesa di Provinciale. La pattuglia è arrivata immediatamente ma di litiganti non v’era neppure l’ombra. Né ulteriori denunce da parte di feriti è arrivata nel giorno successivo. In casi come questi l’intervento dell’autorità scatta su denuncia di parte: chi si è fatto male, cioè, deve chiedere di procedere, denunciando, diversamente il fatto non diventa reato.

Presidio fisso anche a villa Dante?

Ad ogni buon conto l’allarme è scattato comunque e il Questore Annino Gargano ha già predisposto ulteriori ronde di controllo ed anche la Municipale, sotto l’input dell’assessore Roberto Cicala, studia misure per rafforzare la sicurezza nell’area ogni giorno frequentata da moltissime famiglie con bambini. La richiesta del presidio fisso è un intervento che altrove ha dato i suoi frutti, come nel caso di piazza Cairoli dove dopo l’apertura della caserma dei Carabinieri i fatti di movida violenta sono oggettivamente calati.

Disagio giovanile dilaga se i servizi sociali arretrano

Far leva sulla sicurezza, però, non è la strada giusta per arginare il fenomeno, come dimostra l’aumento di episodi simili, in tutta la città. Anche perché a meno che non sia possibile presidiare ogni singolo metro quadro di città, evitare eventi che possono degenerare in pochi secondi è utopistico, così come è impossibile reprimerli se non sfociano in danni particolarmente gravi. Ma non è la gravità dell’evento in sé a dover allarmare, come ha sottolineato il Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune, padre Giovanni Amante. Nessun correttivo può bastare, se di fronte all’avanzare del disagio giovanile le istituzioni arretrano nel servizio sociale, se le risorse agli enti locali per il settore diminuiscono.

2 commenti

  1. Finiamola di parlare di disagio giovanile perché si tratta di ragazzini maleducati, e tendenzialmente violenti che emulano le serie TV stile Gomorra…..spiegatemi dove sta il disagio in queste ragazzine che si azzuffano, molto probabilmente per contendersi un ragazzino,e ditemi dove sta il disagio in coloro che riprendono divertiti la scena senza intervenire 😱…..sono ragazzi anaffettivi,che usano la violenza per avere supremazia,sono ragazzi che si nutrono di social mandando in rete i video delle loro prodezze come fossero “eroi ed eroine” 🤢🤮….molto spesso alle spalle ci sono genitori peggio di loro ,anche se ci sono pure genitori perbene che però sono troppo permissivi e non controllano adeguatamente i propri figli quando sono fuori…..mi capita spesso di vedere “mocciosi” fare l’ alba schiamazzando e colpendo ciò che hanno a tiro e mi chiedo dove sono i genitori,visto che sono piccoli 10,12,14,15?????…..Non ci vuole comprensione e giustificazione a mio avviso ,ma
    ci vogliono seri provvedimenti per arginare questi comportamenti , e seri provvedimenti anche per i genitori che non vigilano adeguatamente ,e guardate come si danno una calmata da un lato ,e una svegliata dall’ altro.

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  2. giovanna azielli 18 Ottobre 2024 12:33

    Qui ci vogliono gli assistenti sociali che non la mandano a dire…nessuna pietà

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