Rissa tra ragazzine a Villa Dante: pugni, calci e capelli tirati davanti agli "amici" rimasti fermi

Rissa tra ragazzine a Villa Dante: pugni, calci e capelli tirati davanti agli “amici” rimasti fermi

Redazione

Rissa tra ragazzine a Villa Dante: pugni, calci e capelli tirati davanti agli “amici” rimasti fermi

martedì 15 Ottobre 2024 - 12:20

Il video virale sui social gira incontrollato. I consiglieri Centofanti e Oteri lanciano l'allarme: "Serve un presidio fisso di polizia municipale"

MESSINA – Una discussione degenerata in una violenta rissa, con due giovanissime ragazze protagoniste, una terza a subentrare poco dopo e diversi altri intorno, fermi a riprendere tutto con i telefonini. Questo è quanto viene mostrato in un video che ormai da ore gira incontrollato sui social network e sulle chat di WhatsApp e che ha fatto scattare l’ennesimo allarme sulla violenza tra i più giovani in giro per la città. La clip sembrerebbe essere stata girata il 14 ottobre.

Un episodio condannato dai consiglieri Cosimo Oteri (gruppo misto) e Amalia Centofanti (Prima l’Italia), che hanno segnalato l’episodio alle autorità e hanno chiesto una presenza fissa di almeno una pattuglia di polizia municipale a Villa Dante, teatro della violenta rissa.

“Serve un presidio fisso di polizia municipale”

Centofanti e Oteri hanno ricordato che “già il 7 agosto scorso abbiamo inviato una nota alla stampa che chiamava in causa la Messina Social City e la sua presidente Valeria Asquini, segnalando lo stato di degrado di Villa Dante dovuto all’assenza di vigilanza. Assenza che trasforma un importante spazio verde nella zona sud della città nel regno di vandali e teppisti. L’episodio vergognoso e gravissimo immortalato nel video è stato girato a pochi passi da bimbi che giocavano e anziani che usufruiscono, finché il tempo lo consente, di una delle pochissime aree nelle quali svagarsi”.

E ancora: “È inaccettabile che la loro incolumità sia messa a rischio dalla violenza dei gruppi di ragazzi che di fatto ‘occupano’ Villa Dante, certi dell’assenza di qualsiasi controllo, vista l’assenza dei Vigili Urbani. Mi auguro che la gravità di quanto successo ieri apra gli occhi all’amministrazione Basile, alla polizia municipale (la delega della quale fino a pochi giorni fa è stata del sindaco mentre adesso la competenza è dell’assessore Cicala) e alla dirigenza della Messina Social City e che si assumano provvedimenti immediati per garantire l’incolumità e la serenità di chi ha il diritto di frequentare questo parco senza paura”.

4 commenti

  1. Una volta, queste idiozie, le facevano solo i maschi. Adesso, le fanno pure le femmine.
    Madri che si comportano da padri e padri che si comportano da madri (papà chioccia), generano squilibrio. I maschi si comportano da femmine, le femmine da maschi. Quando si inizierà a comprendere, che ferma restando la pari dignità, ognuno deve vivere il proprio ruolo, è sempre tardi. E non è “ognuno fa quello che vuole”. Semmai, “ognuno deve fare quel che deve”.
    Del bullismo femminile, ne potevamo proprio fare a meno.
    Sentire bestemmiare un uomo, è una cosa schifosa. Ma vi posso assicurare che sentire bestemmiare una donna, è qualcosa di… angosciante…
    Le donne dovevano essere la “nostra speranza”… ma se il futuro delle donne, è quello di ripetere gli errori dei maschi, addio!

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  2. Cittadino sconvolto 15 Ottobre 2024 14:39

    …. vergogna!!!

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  3. A me preoccupano molto di più quelli che stavano là attorno filmando tutto coi cellulari per metterlo sui social. La violenza come spettacolo da fruire e condividere. Barbarie allo stato puro.

    Grazie agli adulti che abdicano al loro ruolo e stanno facendo crescere una generazione senza guida e senza controllo. Poi ci meravigliamo dei ragazzi non ancora ventenni che commettono delitti efferati per i motivi più futili.

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  4. Che dire, certe cose non dovrebbero proprio esistere, la cosa che mi fa più rabbia ma che ormai è diventata consuetudine è il fatto che erano lì già pronti a filmare tutto..spero che nessuno di loro si trovi mai a dover vivere quello che hanno fatto passare a quella ragazzina..vergognatevi, tutti quanti.

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