Il Senato Accademico ed il Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Messina hanno accettato le proposte di cambiamento riguardanti l'assetto dei dipartimenti dell'Ateneo Peloritano. Nelle prossime settimane gli organi sistemeranno i particolari, completando l'opera di ristrutturazione istituzionale avviata nell'ultimo anno
Nuovi movimenti interni per l'Università di Messina, cambiamenti che, in seno alla "rivoluzione" avviata durante l'ultimo anno, stanno finalmente prendendo forma concreta. Il Senato Accademico ed il Consiglio d'Amministrazione dell'Ateneo Peloritano, infatti, si sono riuniti lo scorso venerdì approvando le 12 proposte presentate per l'attivazione dei nuovi Dipartimenti, visto che le richieste erano perfettamente conformi allo statuto.
Durante la seduta la ristrutturazione istituzionale ha iniziato quindi a prendere corpo: la manovra permetterà a tutti i direttori di fare parte del nuovo Senato Accademico e nelle prossime settimane verranno decise le varie dinamiche. Gli organi collegiali provvederanno infatti a sistemare i corsi di laurea nei vari dipartimenti, in base all'ovvio rapporto tra CFU presenti nel manifesto ed afferenze dei docenti.
Inoltre, grazie alla scelta di Senato e Cda, gli insegnanti che non hanno ancora espresso la loro appartenenza ad un determinato dipartimento verranno smistati e, a tal proposito, i due organi hanno dato mandato al Rettore in modo tale che possa ponderare, attraverso vari elementi, la scelta; si procederà quindi in seguito a chiarire il quadro delle nuove denominazioni e si definirà il calendario delle scadenze elettorali.
Sono state inoltre convalidate le candidature dei rappresentanti dell'Ateneo per il Cda dell'Ersu, risultando eletti i Professori Francesco Oliveri (I fascia), Michele Colonna (II fascia) e Luigi Chiara (ricercatori). Senato e Consiglio hanno anche, all'unanimità, espresso parere favorevole per il rinnovo dell'incarico (proposto dal Rettore Navarra) al Professor Francesco De Domenico, il quale sarà ancora Direttore Generale per il triennio 2015/2018.
Claudio Panebianco