L'assessore regionale all'agricoltura, Cartabellotta, in tarda mattinata, mentre era in corso la protesta, ha infatti inviato al Direttore provinciale dell'Azienda foreste la comunicazione ufficiale che stabilisce il rientro al lavoro da lunedì prossimo per i 2mila addetti e il completamento delle relative giornate previste per legge , 151 - 101- 78
Si è conclusa con il risultato positivo la protesta dei lavoratori forestali di Messina che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede provinciale dell’azienda foreste contro il mancato rispetto dell’accordo siglato con il governo regionale lo scorso settembre in base al quale sarebbero state completate le giornate di lavoro previste per legge.
L’assessore regionale all’agricoltura, Cartabellotta, in tarda mattinata, mentre era in corso la protesta, ha infatti inviato al Direttore provinciale dell’Azienda foreste la comunicazione ufficiale che stabilisce il rientro al lavoro da lunedì prossimo per i 2mila addetti e il completamento delle relative giornate previste per legge , 151 – 101- 78.
Soddisfatti per l’esito della protesta, i segretari provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando – insieme ai lavoratori hanno deciso di sospendere ogni manifestazione.
I precari forestali andrebbero stabilizzati tutti. Sono una grande risorsa per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio. I boschi, i parchi, le foreste, vanno tutelate e curate in special modo perchè il 72% del territorio comunale è stato sottoposto a vincolo S.I.C. e Z.P.S.. I vincoli non servono solamente a vietare ogni forma di intervento sul territorio, ogni forma di caccia e a bloccare ogni iniziativa per lo sviluppo e la crescita economica. I S.I.C. e le Z.P.S. calate dall’alto per Messina da parte della Regione Sicilia (in una notte di follia) dopo dieci anni di ritardi di recepimento di leggi nazionali e regolamenti comunitari, oggi vanno attenzionate anche col contributo dei forestali che, per quanto possono, evitano che il patrimonio forestale e non, vana in fumo.
Altra emergenza sul campo è la mancanza di controllo del territorio da parte delle “Guardie Forestali” non perchè questi non voglio vigilare ma perchè anch’essi ridotti all’osso (organico ridotto ai minimi termini)non bastano per garantire neppure i turni h.24 in ufficio. Se i nostri governanti ci tengono alla natura al territorio alle foreste provvedano stabilizzando e assumendo personale con un sicuro vantaggio per l’ambiente e la collettività.