Mentre il patron Giovanni è a processo per evasione fiscale, la sorella Patrizia rischia il procedimento per appropriazione indebita. La Procura non è convinta dell'accusa e chiede l'archiviazione, ma i familiari si oppongono.
Dopo l'inchiesta "Case Fantasma" e il sequestro della Guardia di Finanza, scoppia la guerra all'interno del gruppo Cucuzzella, l'impresa della famiglia di Sant'Alessio Siculo attiva nel settore dei laterizi e costruzioni, oggi diffusa in tutta la provincia di Messina.
L'ultimo guaio giudiziario riguarda Patrizia Cucuzzella, sorella del patron Giovanni, denunciata dall'altro fratello, Salvatore, per appropriazione indebita: mentre il fratello era ai domiciliari a Messina, la sorella avrebbe svuotato tre cassafort di famiglia che conteneva 650 mila euro in contanti. Con lei ci sarebbe stato il fratello Salvatore, che avrebbe ammesso il fatto ai carabinieri, andando a depositare alcuni file audio registrati in azienda. Le cassaforti erano state letteralmente "prelevate" dall'abitazione perché il denaro arrivasse in azienda. Ma a dire di Salvatore, i soldi non sarebbero mai arrivati al gruppo.
Patrizia, inoltre, avrebbe letteralmente "bastonato" una collaboratrice dell'impresa, incaricata dal fratello Giovanni di aprire la cassaforte e prelevare il denaro. per questo fatto è stata citata a giudizio diretto dalla Procura: il giudizio si celebrerà a dicembre prossimo. La donna assistita dall'avvocato Giancarlo Padiglione.
La Procura non è convinta di tale ricostruzione dei fatti, messa nero su bianco dai Carabinieri: contro Patrizia non ci sarebbero prove a sufficienza, soprattutto non si tratterebbe di appropriazione indebita. Così il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha chiesto l'archiviazione. Ma Giovanni e Salvatore si sono opposti, ed è stata fissata l'udienza preliminare per decidere il prosieguo. Se ne occuperà il GUP Maria Militello il 14 maggio prossimo. Ad assistere i due fratelli ci sono gli avvocati Salvatore Silvestro e Fabio Di Cara.
Intanto Giovanni Cucuzzella attende l'esito del processo di primo grado, che lo vede alla sbarra per evasione fiscale. Il giudice attende ora la relazione di un ulteriore consulente, incaricato di rivedere gli incartamenti contabili sequestrati alla Cuccuzzella Group, a fondamento dell'accusa mossa dai finanzieri e dalla Procura.