Lo scrittore ha coinvolto gli allievi dell'istituto di Sant'Agata nella lettura e analisi del monologo dedicato a Rita Adria
Sant’Agata di Militello – Allievi rapiti dalla figura di Rita Adria al liceo classico Leonardo Sciascia di Sant’Agata Militello, che ha ospitato lo scrittore Cristiano Parafioriti all’interno del progetto lettura che ha coinvolto più di 100 ragazzi della scuola.
La Picciridda di Partanna
Il narratore originario di Galati Mamertino ha coinvolto gli studenti con “Ora qui è luce”, il monologo che narra le vicissitudini umane e il coraggio di Rita Atria, la giovane “picciridda” siciliana di Partanna, nel trapanese, che nel 1991 si ribella alla mafia e alla famiglia insieme alla cognata Piera Aiello, collaborando con l’allora procuratore di Marsala Paolo Borsellino. Rita aveva perso padre e fratello nella guerra di mafia con Matteo Messina Denaro e dopo il 19 luglio 1992 perde anche il “suo” giudice. Affranta dal dolore, si suicida lanciandosi dal settimo piano nell’appartamento di via Amelia a Roma dove viveva sotto copertura. Oggi Rita è considerata la settima vittima di via d’Amelio.
A scuola ogni seme contro la mafia
Molteplici gli aspetti della vicenda che sono stati trattati anche in rispondenza ai vari indirizzi scolastici coinvolti. La partecipazione degli studenti è stata piena e appassionata frutto dello straordinario lavoro svolto in questi mesi dalla referente alla legalità dell’Istituto, la professoressa Patrizia Drago, anche lei galatese doc, ottimamente supportata dalla colleghe coinvolte.
Un lavoro di squadra che ha reso l’incontro gradevole e proficuo e che si innesta nel solco della conoscenza del fenomeno mafioso, primo passo essenziale nella lunga battaglia alla criminalità organizzata che deve partire proprio dai banchi di scuola.
