Secondo il capogruppo di Sicilia Futura all’Ars, i ritardi sono dovuti agli “ostacoli frapposti dalla burocrazia regionale” e alla “capziosa questione della cronologia della presentazione delle istanze”. Appello a De Simone per la videosorveglianza sulle aree riqualificate
“Il Patto della Falce deve volare ed in tal senso il nostro assessore Maurizio Croce proverà a mettere le ali alla burocrazia regionale per la approvazione del Prg portuale, nonostante qualche burocrate abbia provato a porre questioni di cronologia sulle presentazioni delle istanze”. Lo dice il capogruppo di Sicilia Futura all’Ars, Beppe Picciolo.
Il Piano Regolatore Portuale è stato presentato lo scorso 23 giugno e ne era stata promessa l’approvazione entro due mesi. Oggi di mesi ne sono trascorsi esattamente tre ma lo strumento non ha ancora ottenuto il via libera.
“Anche di fronte ad atti ritenuti prioritari dal Governo esiste chi dice no – prosegue Picciolo – ma abbiamo superato anche questo. Intanto chiedo formalmente al presidente/commissario dell’Authority, De Simone, di continuare ad investire sulle bonifiche a macchia di leopardo della zona, secondo le indicazioni del Patto della Falce. Si vada avanti con la bonifica in attesa dello strumento urbanistico, riunendo il tavolo e proseguendo rapidamente verso la restituzione di quanto più possibile alla nostra città, e possibilmente il commissario attivi un servizio di vigilanza ulteriore, notturna e diurna, a protezione delle aree riqualificate in attesa che queste siano popolate h24 dai cittadini messinesi che ne saranno i veri custodi, in un rinnovato clima di fiducia e rispetto per l'ambiente”.
Il riferimento è, in particolare, al Parco Don Blasco, che sarà inaugurato martedì prossimo alle 17.30.