L'istituto don Orione mediante un protocollo di intesa fra il comune e l'Asp svolge un servizio di riabilitazione per disabili. La cooperativa che si è aggiudicata il servizio è la Faro 85. Le quote del Comune sono state pagate fino a settembre e quelle dell'Asp fino a giugno o luglio. Il sindacato Orsa chiede quale destinazione d'uso abbiano avuto le somme che dovevano essere utilizzate per gli stipendi
Che fine hanno fatto i soldi che avrebbero dovuto ricevere i lavoratori della Faro 85? A chiederlo è la segretaria generale di Orsa Servizi, Francesca Fusco, che si rivolge direttamente alla cooperativa: “L’istituto don Orione vi ha riconosciuto il pagamento delle spettanze fino al mese di settembre per ciò che concerne la quota spettante al Comune e fino a giugno o forse luglio per la parte riguardante l’Asp. Perché allora i lavoratori hanno ricevuto l’ultimo stipendio solo per il mese di maggio?”
L’Orsa diffida la cooperativa Faro 85 a garantire ai lavoratori le spettanze dovute entro brevissimo periodo, viceversa metterà a disposizione gli strumenti utili a veder riconosciuto il loro diritto: “Forse le fatture incassate sono servite a pagare altro? – chiede la Fusco -. Debiti pregressi? Lavori per la struttura? Questo non giustifica il dazio pagato dai i circa 55 lavoratori che quotidianamente con notevole senso di responsabilità prestano il loro servizio. La dedizione con cui si dedicano a chi fruisce del loro operato, non autorizza a scegliere in modo discrezionale come gestire i soldi anche quelli che sarebbero degli operai”.