In un documento, contestate tutte le obiezioni dei contrari. Il presidente della Rete, Fernando Rizzo, spiega invece i motivi del sì ed elenca una lunga serie di opere finanziate dallo Stato nel centro – nord Italia con importi simili. L’approvazione da parte del rettore Pietro Navarra. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO
Il progetto definitivo è stato approvato dalla società Stretto di Messina il 29 luglio 2011 ma il parere del Ministero dell’Ambiente non è mai arrivato. Con la legge 221 del 2012, del governo Monti, si è prodotta la decadenza dei rapporti di concessione col contraente generale, Eurolink. Fino a poco tempo fa il tema Ponte sullo Stretto sembrava caduto nel dimenticatoio, prima di tornare alla ribalta con le dichiarazioni di diversi esponenti del governo Renzi, a partire dal premier. Un coro di sì ma subordinato alla realizzazione di altre opere considerate prioritarie. Un rinvio a tempi indefiniti che non sta bene ai più convinti assertori del Ponte. Nello scorso mese di marzo, i deputati di Area Popolare, Lupi, Garofalo, Scopelliti, Pagano, Minardo, Bosco e Misuraca, hanno avanzato una proposta di legge per riprendere il progetto Ponte sullo Stretto e farlo diventare una priorità.
E’ anche la volontà della Rete civica per le infrastrutture nel mezzogiorno, che ha organizzato un convegno per spiegare le ragioni del sì. Anzi, più ancora, per “smontare” le ragioni del no, anzitutto tramite un documento distribuito ai partecipanti, in una Sala Visconti gremita.
“Manca l’acqua e vorrebbero fare il ponte – vi si legge – è l’ultima trovata degli avversari del ponte. Un enunciato razzista che finge di ignorare che i soggetti che avrebbero dovuto salvaguardare l’acquedotto nulla hanno a che vedere con chi ha progettato il ponte. Vale per Messina ma non per altre città. Nessuno ha osato dire che i genovesi, inondati dal Bisagno, non avevano bisogno del terzo valico dei Giovi; o i romani, travolti dagli scandali, il Giubileo; o i veneziani, sempre allagati, il Mose”; stesso principio rispetto al doversi occupare prioritariamente del dissesto idrogeologico, “va fatto a prescindere, le due cose sono indipendenti e non contrapponibili. E’ un ragionamento strumentale, si potrebbe pure affermare che, prima del ponte, bisogna migliorare la sanità o le scuole o anche eliminare la mafia e il terrorismo”; si dice che le priorità sono strade e ferrovie regionali. “E’ vero che il Ponte, da solo, è insufficiente – è il succo del discorso – ma anche i collegamenti interni lo sono, servono entrambe le cose”; e ancora, i proventi del pedaggio non ripagano l’investimento. “Uno studio dell’Università Bocconi dimostra che l’opera è finanziariamente sostenibile. Salini Impregilo ha dimostrato che gli introiti statali durante la costruzione compensano l’intero esborso. Ovunque nel mondo è stata l’opera a creare il traffico, non viceversa. Già pochi anni dopo l’inaugurazione, il ponte dell’Oresund incassava il triplo rispetto alle previsioni più ottimistiche”.
La Rete per le infrastrutture contesta anche l’irrealizzabilità dell’opera a causa di terremoti e vento. “Obiezioni sempre ridicolizzate dai progettisti. La sismicità dell’area è inferiore a quella di altri posti al mondo dove sono in funzione grandi strutture. Simulazioni eseguite dagli scienziati dimostrano che, in caso di sisma di intensità pari a quello del 1908, il posto più sicuro è il ponte, che non sarà chiuso nemmeno con venti ben più forti di quelli rilevati sullo Stretto negli ultimi vent’anni”. Sul fatto che sarebbe meglio aumentare il numero di traghetti, si ribatte che “non esiste, in tutto il mondo, un’isola con più di 100mila abitanti e distante meno di tre miglia dalla terraferma che non sia unita in modo stabile. Oltre a causare inquinamento, il traghettamento è un insuperabile limite alla rapidità e alla quantità di merci in transito”.
Il Ponte non unirà due coste ma due cosche, si sente ripetere da anni, “altra affermazione razzista, considerato che è assodato che la delinquenza organizzata opera ovunque e su ogni opera. In realtà l’asservimento al potere mafioso è favorito dalla mancanza di lavoro”. Ed a proposito di lavoro, “le imprese costruttrici del ponte e delle opere connesse non hanno alcun interesse ad assumere solo personale proveniente da lontano, al quale pagare vitto, alloggio e trasporto, quando lo possono trovare in loco”. Infine l’aspetto ambientale: “Il ponte riduce l’inquinamento perché consente di trasferire su ferro parte del traffico gommato. Quanto alla presunta strage di uccelli migratori causata dai piloni, i rilevamenti eseguiti hanno dimostrato che il numero dei volatili a rischio d’impatto in un anno è minore rispetto a quello degli uccelli che perdono la vita in un giorno lungo le autostrade italiane”.
Tutti temi ripresi dal presidente della Rete per le infrastrutture al sud, Fernando Rizzo, che ha focalizzato l’attenzione sulla “tragica” situazione occupazionale in Sicilia e Calabria e sulle possibilità di sviluppo per i porti del territorio, al momento “surclassati” da quelli del nord Europa. Rizzo contesta anche la volontà di non impiegare fondi pubblici sul progetto. “Si dice che non ci sono i soldi – afferma – ma quanto ha speso lo Stato per altre grandi opere al centro e al nord Italia?”. E via con l’elenco: 5,3 miliardi per il Mose di Venezia, 4,1 miliardi per la variante di valico tra le province di Bologna e Firenze, 9 miliardi per gli aerei militari F 35, 8,9 miliardi per il tunnel Torino – Lione, 8,5 miliardi per la Tav Napoli – Bari, 5,5 miliardi per la metro C di roma, 4 miliardi per la metro di Napoli, 1,5 miliardi per il passante di Mestre, 8 miliardi per la prima galleria del Brennero, 6,3 miliardi per la Tav dei Giovi Genova – Milano.
La Rete per le Infrastrutture al sud ha trovato un altro alleato, il rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra, che, in apertura di convegno, ha sponsorizzato la realizzazione dell’opera. “Si parla sempre dei risvolti economici durante i lavori ma non è mai stato fatto uno studio approfondito sul dopo – ha affermato -. Il ponte non deve essere costruito per chi oggi ha 60 anni ma per chi ne ha 20 o 30 perché i benefici si vedono nel tempo. L’Italia è un Paese con la sindrome del consumo e non considera l’importanza degli investimenti. A prescindere dagli effetti immediati, che possano portare posti di lavoro o altri vantaggi, è importante capire cosa lasciare in mano alle nuove generazioni. Bisogna andare nelle facoltà di Ingegneria e di Economia per parlare con i ragazzi perché si parla del loro futuro e loro sono il miglior veicolo informativo. Ci tenevo ad esserci oggi – ha concluso – per dare una scossa e far sì che si passi alle cose concrete. Se ne parli ancora per poco di ponte, poi si faccia. Altrimenti ci mettiamo una pietra sopra e pensiamo ad un altro modello di sviluppo per questa città. Ma io non ne vedo di migliori”.
Dopo un filmato sui ponti costruiti nel mondo dal 1870 ad oggi, la parola è passata al prof. Alberto Zasso, prof. di Ingegneria meccanica e responsabile della Galleria del vento del Politecnico di Milano, che ha studiato l’interazione del ponte coi venti e il passaggio dei veicoli. Il Ponte sullo Stretto – ha spiegato – è progettato per restare aperto 365 giorni all’anno 24 ore su 24 e le tecnologie odierne consentono di farlo. Poi altri interventi tecnici da parte di Caterina Caminiti, già responsabile degli studi ambientali sul ponte, Giovanni Caminiti, già dirigente dell’Ufficio ponte del Comune di Messina, e Giacomo Guglielmo, esperto nella gestione dei fondi europei.
(Marco Ipsale)
Qualche giorno addietro,ho espresso due giudizi:1.°il Ponte é infrastruttura INDISPENSABILE a fare da volano allo sviluppo della nostra AGONIZZANTE Regione;non serve una MIDULLA da scienziato,é,però, INDISPENSABILE essere AFFRANCATO da qualsivoglia SERVILE VASSALLAGGIO;2° alla luce dei “RISENTIMENTI” manifestati dai probabili appartenenti alle “subcategorie”citate(ad es. mariedit-paladino suicida di Accorinti!) costoro hanno a cuore le BARACCHE,le macerie della zona falcata,via Don Blasco,i mercati rionali,…e NON RIESCONO INTELLETTIVAMENTE AD ACCETTARE ALTRE DIMENSIONI che non siano di ….”gentarella retrograda”.In verità,pensano,di LEDERE GLI INTERESSI DEI LORO PADRONI che s’arricchiscono ulteriormente ghettizzandoli.MA SI PUO’ ESSERE..
Qualche giorno addietro,ho espresso due giudizi:1.°il Ponte é infrastruttura INDISPENSABILE a fare da volano allo sviluppo della nostra AGONIZZANTE Regione;non serve una MIDULLA da scienziato,é,però, INDISPENSABILE essere AFFRANCATO da qualsivoglia SERVILE VASSALLAGGIO;2° alla luce dei “RISENTIMENTI” manifestati dai probabili appartenenti alle “subcategorie”citate(ad es. mariedit-paladino suicida di Accorinti!) costoro hanno a cuore le BARACCHE,le macerie della zona falcata,via Don Blasco,i mercati rionali,…e NON RIESCONO INTELLETTIVAMENTE AD ACCETTARE ALTRE DIMENSIONI che non siano di ….”gentarella retrograda”.In verità,pensano,di LEDERE GLI INTERESSI DEI LORO PADRONI che s’arricchiscono ulteriormente ghettizzandoli.MA SI PUO’ ESSERE..
QUEL NEFASTO GIORNO 17 DICEMBRE 1971, L’ALLORA GOVERNO COLOMBO, ORA GRANDE ESPONENTE DELLA SINISTRA CATTOLICA, FIRMAVA LA LEGGE SUL PONTE DI MESSINA, NESSUNO PARLAVA, ANZI TUTTI CONTENTI. POI IL POCO AMAMTO CRAXI RIPROPONEVA LA LEGGE MAI ABROGATA TUTTI SI SONO SCAGLIATI CONTRO IL PER NULLA AMATO CRAXI. POI BERLUSCONI HA RIPRESENTATO LA LEGGE NON ABROGATA ED HANNO SCATENATO RIVOLTE CONTRO IL PROGETTO DI BERLUSCONI. LA SINISTRA (E LO SCALZO) HANNO SGUINZAGLIATO TUTTI COMPRESE LE PULCI CON LA TOSSE. ORA AL POTERE LA SINISTRA ESTREMA (SEL BOLDRINI E MINISTRI DI SINISTRA E CATTOCOMUNISTI ALF ANO), VEDIAMO CHE NESSUNO SI RIBELLA, ZITTI. PREMETTO CHE DEL PONTE, DI BERLUSCONI NON ME NE FREGA NIENTE. ORA CI VUOLE COERENZA SI DICEVA PONTE AIUTA MAFIA
QUEL NEFASTO GIORNO 17 DICEMBRE 1971, L’ALLORA GOVERNO COLOMBO, ORA GRANDE ESPONENTE DELLA SINISTRA CATTOLICA, FIRMAVA LA LEGGE SUL PONTE DI MESSINA, NESSUNO PARLAVA, ANZI TUTTI CONTENTI. POI IL POCO AMAMTO CRAXI RIPROPONEVA LA LEGGE MAI ABROGATA TUTTI SI SONO SCAGLIATI CONTRO IL PER NULLA AMATO CRAXI. POI BERLUSCONI HA RIPRESENTATO LA LEGGE NON ABROGATA ED HANNO SCATENATO RIVOLTE CONTRO IL PROGETTO DI BERLUSCONI. LA SINISTRA (E LO SCALZO) HANNO SGUINZAGLIATO TUTTI COMPRESE LE PULCI CON LA TOSSE. ORA AL POTERE LA SINISTRA ESTREMA (SEL BOLDRINI E MINISTRI DI SINISTRA E CATTOCOMUNISTI ALF ANO), VEDIAMO CHE NESSUNO SI RIBELLA, ZITTI. PREMETTO CHE DEL PONTE, DI BERLUSCONI NON ME NE FREGA NIENTE. ORA CI VUOLE COERENZA SI DICEVA PONTE AIUTA MAFIA
Oggi il problema dei problemi della odierna società è la “dittatura mediatica”,che annacqua e sterilizza ogni possibilità di democrazia reale.Anche la propaganda politica si serve delle collaudate tecniche scientifiche del condizionamento del pensiero di massa, mutuate dalla”pubblicità” Un osservatore esperto e disincantato,è in grado di capire che sulla vicenda ponte di Messina si è abbattuta la più agguerrita e “scientifica”campagna contro la GRANDE OPERA, col risultato di averlo fatto diventare un TABÙ. IL TABU,per definizione è irrazionale perché tocca sapientemente corde emotive.Risultato? Sperequazione vergognosa fra Nord e Sud.Compito del cittadino ONESTO LIBERO e GENEROSO è quello di .LIBERARSI dal tabù e lottare uniti per il Ponte.
Oggi il problema dei problemi della odierna società è la “dittatura mediatica”,che annacqua e sterilizza ogni possibilità di democrazia reale.Anche la propaganda politica si serve delle collaudate tecniche scientifiche del condizionamento del pensiero di massa, mutuate dalla”pubblicità” Un osservatore esperto e disincantato,è in grado di capire che sulla vicenda ponte di Messina si è abbattuta la più agguerrita e “scientifica”campagna contro la GRANDE OPERA, col risultato di averlo fatto diventare un TABÙ. IL TABU,per definizione è irrazionale perché tocca sapientemente corde emotive.Risultato? Sperequazione vergognosa fra Nord e Sud.Compito del cittadino ONESTO LIBERO e GENEROSO è quello di .LIBERARSI dal tabù e lottare uniti per il Ponte.
Uno studio dell’Università Bocconi dimostra che l’opera è finanziariamente sostenibile. Ma non dimostra che ci sia volontà e capacità (politica)di realizzarlo. Peccato
Uno studio dell’Università Bocconi dimostra che l’opera è finanziariamente sostenibile. Ma non dimostra che ci sia volontà e capacità (politica)di realizzarlo. Peccato
Ai tanti luminari SI PONTE potrei rispondere contrapponendo altrettanti luminari NO PONTE, ma una disputa sull’asino che vola non mi tenta, mi sembra di perdere del tempo, certamente non è il caso delle celebrità a convegno, spero non sponsorizzati da Eurolink capeggiato da Impregilo. Il P ha un costo ingiustificato, ad oggi 8,5 mld,più del doppio di quello con cui Eurolink ha vinto la gara,oggi questa è la cifra ma chi ci crede? Ricordo che siamo partiti con 3,9 mld rispetto ai 4,4 mld posti a base d’asta. Il P non si ripaga con il traffico stimato dalla Ponte Sullo Stretto, l’11% della capacità complessiva di 105 mln di auto. Il progetto presenta gravi carenze tecniche, infatti furono richieste ben 223 integrazioni e cade su due zone ZPS.
Ai tanti luminari SI PONTE potrei rispondere contrapponendo altrettanti luminari NO PONTE, ma una disputa sull’asino che vola non mi tenta, mi sembra di perdere del tempo, certamente non è il caso delle celebrità a convegno, spero non sponsorizzati da Eurolink capeggiato da Impregilo. Il P ha un costo ingiustificato, ad oggi 8,5 mld,più del doppio di quello con cui Eurolink ha vinto la gara,oggi questa è la cifra ma chi ci crede? Ricordo che siamo partiti con 3,9 mld rispetto ai 4,4 mld posti a base d’asta. Il P non si ripaga con il traffico stimato dalla Ponte Sullo Stretto, l’11% della capacità complessiva di 105 mln di auto. Il progetto presenta gravi carenze tecniche, infatti furono richieste ben 223 integrazioni e cade su due zone ZPS.
L’ingegneria tiene conto dell’esperienza,qui si tratterebbe di costruire,in una delle aree a più alto elevato rischio sismico del pianeta,un ponte sospeso ad unica campata di 3,3 km di lunghezza,a doppio impalcato stradale e ferroviario,sorretto da torri di circa 400 metri di altezza,quando allo stato attuale delle conoscenze tecniche il ponte più lungo esistente al mondo con queste caratteristiche è quello giapponese di 1118 metri di lunghezza,UNNI VAI C’U SCECCU! C’è un sicurezza,prima dell’avvio del cantiere, centinaia di messinesi espropriati,insieme a molte attività merceologiche,e molto lavoro per i grandi studi professionali,dove ci sono giovani ingegneri e architetti da sfruttare. Comunque la Famiglia FRANZA si metterà di traverso.
L’ingegneria tiene conto dell’esperienza,qui si tratterebbe di costruire,in una delle aree a più alto elevato rischio sismico del pianeta,un ponte sospeso ad unica campata di 3,3 km di lunghezza,a doppio impalcato stradale e ferroviario,sorretto da torri di circa 400 metri di altezza,quando allo stato attuale delle conoscenze tecniche il ponte più lungo esistente al mondo con queste caratteristiche è quello giapponese di 1118 metri di lunghezza,UNNI VAI C’U SCECCU! C’è un sicurezza,prima dell’avvio del cantiere, centinaia di messinesi espropriati,insieme a molte attività merceologiche,e molto lavoro per i grandi studi professionali,dove ci sono giovani ingegneri e architetti da sfruttare. Comunque la Famiglia FRANZA si metterà di traverso.
Assolutamente impensabile nel 2016 non costruire il ponte, unica vera insostituibile opera, che può dare una svolta all’isola intera, non solo a Messina !! I numeri venuti fuori da questo convegno sono incontrovertibili, e chi ha deciso fino adesso di non costruirlo è responsabile della fuga dei nostri ragazzi verso luoghi che offrono migliori opportunità !! Il no ideologico, maturato per ignoranza, e mancanza di informazione, ha causato il crollo verticale della nostra economia. La propaganda basata su false notizie, ha fatto sì che molti siciliani si ponessero contro, il convegno ha sbugiardato tutte le falsità dette da pseudo ambientalisti, pseudo geologi, pseudo tecnici !!
Assolutamente impensabile nel 2016 non costruire il ponte, unica vera insostituibile opera, che può dare una svolta all’isola intera, non solo a Messina !! I numeri venuti fuori da questo convegno sono incontrovertibili, e chi ha deciso fino adesso di non costruirlo è responsabile della fuga dei nostri ragazzi verso luoghi che offrono migliori opportunità !! Il no ideologico, maturato per ignoranza, e mancanza di informazione, ha causato il crollo verticale della nostra economia. La propaganda basata su false notizie, ha fatto sì che molti siciliani si ponessero contro, il convegno ha sbugiardato tutte le falsità dette da pseudo ambientalisti, pseudo geologi, pseudo tecnici !!
Quale straordinaria occasione ha perso Mariedit, per sostenere le sue tesi sul Ponte, sui costi insostenibili e sulla non fattibilità tecnica. Poteva presentarsi stamani al convegno assistito dai suoi “luminari” NoPonte. Mi scusi, ma è facile prevedere che avrebbe rimediato una sonora pernacchia “accademica”. . Assumersi la responsabilità di diffondere notizie false e tendenziose senza supporto informativo e documentato, secondo me ,meriterebbe ben altro: una querela. Si organizzi un dibattito pubblico e serio tra i favorevoli e contrari al Ponte e così si vedrà “cu vidi u sceccu chi vola”. Grazie, scusate ma c’è un limite a tutto.
Quale straordinaria occasione ha perso Mariedit, per sostenere le sue tesi sul Ponte, sui costi insostenibili e sulla non fattibilità tecnica. Poteva presentarsi stamani al convegno assistito dai suoi “luminari” NoPonte. Mi scusi, ma è facile prevedere che avrebbe rimediato una sonora pernacchia “accademica”. . Assumersi la responsabilità di diffondere notizie false e tendenziose senza supporto informativo e documentato, secondo me ,meriterebbe ben altro: una querela. Si organizzi un dibattito pubblico e serio tra i favorevoli e contrari al Ponte e così si vedrà “cu vidi u sceccu chi vola”. Grazie, scusate ma c’è un limite a tutto.
Lei divulga notizie false e tendenziose.. Mi piacerebbe conoscere questi “luminari” no ponte di cui lei parla, forse si riferisce a qualche geologo sfigato tipo il sig. Tozzi. Il progetto non presenta nessuna carenza tecnica, ed il prof. Zasso, intervenuto al convegno, che ha partecipato attivamente alla progettazione, sfruttando le esperienze acquisite in anni di studi, proprio sul ponte di Messina, ha partecipato pure alla progettazione di altri ponti (realizzati però), che beneficiano proprio di quelle tecnologie, (terzo ponte sul Bosforo, zona ad altissimo rischio sismico). Bisognerebbe aprire la mente alla conoscenza, sennò restiamo al medioevo ed alla fame, come vorrebbe il tibetano scalzo !!!
Lei divulga notizie false e tendenziose.. Mi piacerebbe conoscere questi “luminari” no ponte di cui lei parla, forse si riferisce a qualche geologo sfigato tipo il sig. Tozzi. Il progetto non presenta nessuna carenza tecnica, ed il prof. Zasso, intervenuto al convegno, che ha partecipato attivamente alla progettazione, sfruttando le esperienze acquisite in anni di studi, proprio sul ponte di Messina, ha partecipato pure alla progettazione di altri ponti (realizzati però), che beneficiano proprio di quelle tecnologie, (terzo ponte sul Bosforo, zona ad altissimo rischio sismico). Bisognerebbe aprire la mente alla conoscenza, sennò restiamo al medioevo ed alla fame, come vorrebbe il tibetano scalzo !!!
Aggiungo anche, riguardo l’assurdità da lei descritta sui costi/benefici, che il rettore Navarra, ha parlato proprio di questo aspetto, con una semplicità, ed una chiarezza di linguaggio, da far comprendere quei concetti, anche all’ultimo degli ottusi, le consiglio di ascoltare attentamente il suo intervento, e poi trarre le conclusioni che desidera ! A meno che lei non pensi che il rettore sia prezzolato da Salini, o un emerito ignorante su economia e sviluppo !!!
Aggiungo anche, riguardo l’assurdità da lei descritta sui costi/benefici, che il rettore Navarra, ha parlato proprio di questo aspetto, con una semplicità, ed una chiarezza di linguaggio, da far comprendere quei concetti, anche all’ultimo degli ottusi, le consiglio di ascoltare attentamente il suo intervento, e poi trarre le conclusioni che desidera ! A meno che lei non pensi che il rettore sia prezzolato da Salini, o un emerito ignorante su economia e sviluppo !!!
Egr Sig.”mariedit”,
l’ammiro per la Sua apprezzatissima capacità di sintesi circa i fatti di natura economico-finanziaria;ma non s’addentri parimenti in campi (alta ingegneria dei materiali,oggi) che non Le fanno onore;dal Suo specifico patrimonio professionale, può rilevare gli alti COSTI DELL’OPERA OGGI.(GIUSTIFICATI)
Per avere i materiali IDONEI all’importantissima costruzione (UNICA AL MONDO!),in questi decenni,la RICERCA SCIENTIFICA ha fatto MIRACOLI (per noi profani!) TECNOLOGICI.
Di contra,gli attuali “traghettatori” continueranno a TENTARE OGNI strada perché il PONTE sia BOICOTTATO non dai soliti iscritti nei loro RISERVATI LIBRI PAGA!!!!! ARRUOLANO CHIUNQUE,tranne il Chiarissimo Magnifico Rettore (certamente non IGNORANTE).Ciao.
Egr Sig.”mariedit”,
l’ammiro per la Sua apprezzatissima capacità di sintesi circa i fatti di natura economico-finanziaria;ma non s’addentri parimenti in campi (alta ingegneria dei materiali,oggi) che non Le fanno onore;dal Suo specifico patrimonio professionale, può rilevare gli alti COSTI DELL’OPERA OGGI.(GIUSTIFICATI)
Per avere i materiali IDONEI all’importantissima costruzione (UNICA AL MONDO!),in questi decenni,la RICERCA SCIENTIFICA ha fatto MIRACOLI (per noi profani!) TECNOLOGICI.
Di contra,gli attuali “traghettatori” continueranno a TENTARE OGNI strada perché il PONTE sia BOICOTTATO non dai soliti iscritti nei loro RISERVATI LIBRI PAGA!!!!! ARRUOLANO CHIUNQUE,tranne il Chiarissimo Magnifico Rettore (certamente non IGNORANTE).Ciao.
Tanto per rimanere in tema siciliano: “U VIRI CA SI BESTIA?” Il Ponte giapponese Akashi Kaikyō e lungo 3911 metri ed ha una campata centrale di 1991 metri e non di 1118 metri! E poi basta di vantare primati mondiali per Messina che non ha. Se ragioni con la tua testa e non seguendo il gossip ti accorgerai che giapponesi, greci, turchi, cinesi e americani i loro ponti li hanno costruiti DIRETTAMENTE SOPRA LE FAGLIE che sono un tantino più pericolose dello Stretto di Messina! Poi informati bene perchè sono pochissimi coloro che hanno competenze in questa materia e che hanno realizzato ponti in giro per il mondo e progettato anche quello di Messina!
Tanto per rimanere in tema siciliano: “U VIRI CA SI BESTIA?” Il Ponte giapponese Akashi Kaikyō e lungo 3911 metri ed ha una campata centrale di 1991 metri e non di 1118 metri! E poi basta di vantare primati mondiali per Messina che non ha. Se ragioni con la tua testa e non seguendo il gossip ti accorgerai che giapponesi, greci, turchi, cinesi e americani i loro ponti li hanno costruiti DIRETTAMENTE SOPRA LE FAGLIE che sono un tantino più pericolose dello Stretto di Messina! Poi informati bene perchè sono pochissimi coloro che hanno competenze in questa materia e che hanno realizzato ponti in giro per il mondo e progettato anche quello di Messina!
Infatti perdi tempo. L’asino non è ignorante per natura rispetto a tanti esseri umani. Se esiste qualche luminare no ponte che riesce a dimostrare con DATI ALLA MANO che vuol dire prove nelle gallerie del vento, studi dei materiali, pareri tecnici di chi i ponti li realizza e non ciarla a vanvera, ecc.. si facciano avanti altrimenti siete solo abilitati al gossip!!!
Infatti perdi tempo. L’asino non è ignorante per natura rispetto a tanti esseri umani. Se esiste qualche luminare no ponte che riesce a dimostrare con DATI ALLA MANO che vuol dire prove nelle gallerie del vento, studi dei materiali, pareri tecnici di chi i ponti li realizza e non ciarla a vanvera, ecc.. si facciano avanti altrimenti siete solo abilitati al gossip!!!
E si dicevano stupidaggini!!! La mafia l’aiuta il SOTTOSVILUPPO che tanti siciliani amano tanto. Spendete un pochino di soldini e fatevi un giro per il mondo e dopo gemellatevi con un popolo africano!
E si dicevano stupidaggini!!! La mafia l’aiuta il SOTTOSVILUPPO che tanti siciliani amano tanto. Spendete un pochino di soldini e fatevi un giro per il mondo e dopo gemellatevi con un popolo africano!
TRA MIGLIAIA DI ARTICOLI GIORNALISTICI E TELEVISIVI DEGLI ULTIMI 40 ANNI, QUESTO ARTICOLO E’ IL PIU’ COMPLETO GRAZIE ALLA SEMPLICITA’ DI TERMINI. L’AUTORE NON CI HA “UBRIACATO” DI INUTILI TERMINI TECNICI GEOLOGICI E PROGETTAZIONE. NON SI PARLA DI PROBLEMI TECNICI INNOVATIVI PER UNA CAMPATA COSI’ LUNGA MAI COSTRUITA, MA DI PRATICITA’. DICO E’ INUTILE COSTRUIRE IL PONTE QUANDO HANNO CANCELLATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI DA 3 TRENI GIORNALIERI, FACCIO UN ESEMPIO PER MILANO, ED ORA MI PARE 1. MA COME POTETE PENSARE CHE LE FERROVIE, AMMESSO CHE DOMANI SI INAUGURA IL PONTE, AUMENTANO IL NUMERO DI TRENI. COME POSSONO METTERE TRENI AD ALTA VELOCITA’, QUANDO LA LINEA FERRATA ME-PA, O ME-CT HA VISTO PARTIRE I BORBONI E ARRIVARE I CONQUISTATORI GARIBALDINI
TRA MIGLIAIA DI ARTICOLI GIORNALISTICI E TELEVISIVI DEGLI ULTIMI 40 ANNI, QUESTO ARTICOLO E’ IL PIU’ COMPLETO GRAZIE ALLA SEMPLICITA’ DI TERMINI. L’AUTORE NON CI HA “UBRIACATO” DI INUTILI TERMINI TECNICI GEOLOGICI E PROGETTAZIONE. NON SI PARLA DI PROBLEMI TECNICI INNOVATIVI PER UNA CAMPATA COSI’ LUNGA MAI COSTRUITA, MA DI PRATICITA’. DICO E’ INUTILE COSTRUIRE IL PONTE QUANDO HANNO CANCELLATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI DA 3 TRENI GIORNALIERI, FACCIO UN ESEMPIO PER MILANO, ED ORA MI PARE 1. MA COME POTETE PENSARE CHE LE FERROVIE, AMMESSO CHE DOMANI SI INAUGURA IL PONTE, AUMENTANO IL NUMERO DI TRENI. COME POSSONO METTERE TRENI AD ALTA VELOCITA’, QUANDO LA LINEA FERRATA ME-PA, O ME-CT HA VISTO PARTIRE I BORBONI E ARRIVARE I CONQUISTATORI GARIBALDINI
PRIMA DI PARLARE DI PONTE, ED IO NON SONO SOSTENITORE DEL PONTE PUR NON AVENDO IDEE POLITICHE NE’ DEL PD O DI ACCORINTI, SI DEVE PENSARE PRIMA ALLA CAPACITA’ DEL TERRITORIO. MESSINA E’ STRETTA E LUNGA, SEMBRA ZENA, POI HA VIE PICCOLE ED IMPRATICABILI IN CASO DI NECESSITA’ O PERICOLO, OLTRE LE DISGRAZIE 39 MORTI E FORSE AVRETE PER L’ACQUA QUESTA ESTATE, SI D’ACCORDO IL PONTE NON E’ LA MADRE DI TUTTI I GUAI MESSINESI, SONO I POLITICI E GLI ELETTORI. COSTRUIRESTE UNO STADIO DI 100.000 SPETTATORI NEL CENTRO DEL SAHARA? FOLLIA PURISSIMA DA MANICOMIO (ALLA FACCIA DI BASAGLIA). PRIME PIOGGE MESSINA SI ALLAGA TOMBINI E STRADE SOPRA IL MARCIAPIEDE, PENSATE AL PONTE DI WATERLOO VEDETE IL FILM O IL PONTE DEI SOSPIRI A VENEZIA ANONIMO MESSINESE?
PRIMA DI PARLARE DI PONTE, ED IO NON SONO SOSTENITORE DEL PONTE PUR NON AVENDO IDEE POLITICHE NE’ DEL PD O DI ACCORINTI, SI DEVE PENSARE PRIMA ALLA CAPACITA’ DEL TERRITORIO. MESSINA E’ STRETTA E LUNGA, SEMBRA ZENA, POI HA VIE PICCOLE ED IMPRATICABILI IN CASO DI NECESSITA’ O PERICOLO, OLTRE LE DISGRAZIE 39 MORTI E FORSE AVRETE PER L’ACQUA QUESTA ESTATE, SI D’ACCORDO IL PONTE NON E’ LA MADRE DI TUTTI I GUAI MESSINESI, SONO I POLITICI E GLI ELETTORI. COSTRUIRESTE UNO STADIO DI 100.000 SPETTATORI NEL CENTRO DEL SAHARA? FOLLIA PURISSIMA DA MANICOMIO (ALLA FACCIA DI BASAGLIA). PRIME PIOGGE MESSINA SI ALLAGA TOMBINI E STRADE SOPRA IL MARCIAPIEDE, PENSATE AL PONTE DI WATERLOO VEDETE IL FILM O IL PONTE DEI SOSPIRI A VENEZIA ANONIMO MESSINESE?
LUPI, COSTRUTTORE EDILE, VUOLE COSTRUIRE IL PONTE? MA SE NON E’ STATO CAPACE DI FAR ALLUNGARE LA METROPOLITANA DI BISCHEGLIE A MILANO CHIAMATA LA 1 O LINEA ROSSA DOVE HA COSTRUITO A CALCHI TAEGGI FACENDO PROMESSE CHI ACQUISTAVA LA CASA AVEVANO LA FERMATA NUOVA SOTTO CASA. DISTA DA BISCEGLIE CIRCA 500 METRI FINO A BAGGIO E CESANO BOSCONE? FIGURATEVI IL PONTE. NON AVETE CAPITO SONO 45 ANNI CHE VI TIRANO PERNACCHIE. QUANDO SI PARLA DI PONTE SIGNIFICA COPRIRE I VERI GRAVISSIMI PROBLEMI CHE NON SI VOGLIONO RISOLVERE. CONOSCETE IL DETTO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE O L’AFFAIRE DREYFUS? MA PERCHE’ VI DOVETE FARVI PRENDERE PER IL C… E CIAPPET? SIETE ALLOCCHI? TERMINE NON USATO PIU’ MA GIUSTO O BABBASUNI GRIDATE FORTE NOI NON SIAMO PIU’ COGLIONI
LUPI, COSTRUTTORE EDILE, VUOLE COSTRUIRE IL PONTE? MA SE NON E’ STATO CAPACE DI FAR ALLUNGARE LA METROPOLITANA DI BISCHEGLIE A MILANO CHIAMATA LA 1 O LINEA ROSSA DOVE HA COSTRUITO A CALCHI TAEGGI FACENDO PROMESSE CHI ACQUISTAVA LA CASA AVEVANO LA FERMATA NUOVA SOTTO CASA. DISTA DA BISCEGLIE CIRCA 500 METRI FINO A BAGGIO E CESANO BOSCONE? FIGURATEVI IL PONTE. NON AVETE CAPITO SONO 45 ANNI CHE VI TIRANO PERNACCHIE. QUANDO SI PARLA DI PONTE SIGNIFICA COPRIRE I VERI GRAVISSIMI PROBLEMI CHE NON SI VOGLIONO RISOLVERE. CONOSCETE IL DETTO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE O L’AFFAIRE DREYFUS? MA PERCHE’ VI DOVETE FARVI PRENDERE PER IL C… E CIAPPET? SIETE ALLOCCHI? TERMINE NON USATO PIU’ MA GIUSTO O BABBASUNI GRIDATE FORTE NOI NON SIAMO PIU’ COGLIONI
il ponte giapponese non comprende il passaggio dei treni mentre alfano dice solo ferrovia
trovate un punto d’incontro
il ponte giapponese non comprende il passaggio dei treni mentre alfano dice solo ferrovia
trovate un punto d’incontro