A Palazzo Zanca incontro indetto dall'assessore Daniele Ialacqua con consiglieri comunali, rappresentanti delle circoscrizioni, del Corpo Forestale e dell'Università degli Studi di Messina per affrontare le problematiche relative alla diffusione dei cinghiali nel territorio cittadino.
No alla caccia. Si ad un’azione di controllo del territorio. Per l’amministrazione Accorinti ci sono pochi dubbi, l’emergenza cinghiali non può essere affrontata abbattendo gli animali o dando la possibilità ai cacciatori di risolvere così il problema. Un dato è certo: negli ultimi giorni si sono triplicate le segnalazioni di cittadini che hanno avvistato i cinghiali a ridosso delle zone abitate e la paura per la presenza di questi animali ha mosso decine di richieste di intervento anche da parte di consiglieri comunali e di quartiere. Anche la Prefettura nei giorni scorsi ha “strigliato” l’amministrazione affinché il problema non venga sottovaluto e si intervenga prima che l’incolumità pubblica possa essere messa davvero a repentaglio.
Per questo oggi a Palazzo Zanca si è svolto un incontro indetto dall'assessore con delega al Benessere degli Animali, Daniele Ialacqua, presenti i consiglieri comunali, Rita La Paglia e Francesco Pagano, il presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero, rappresentanti delle circoscrizioni, del Corpo Forestale e dell'Università degli Studi di Messina, sono state affrontate le problematiche relative alla diffusione dei cinghiali nel territorio cittadino. Un tavolo interforze, così come aveva indicato anche la stessa Prefettura, per definire la linea strategica da attuare per affrontare il fenomeno.
“Tra gli obiettivi prioritari da perseguire sono state individuate le necessità di acquisire migliori conoscenze al fine di ottenere un quadro dettagliato della distribuzione, consistenza e tendenze evolutive della specie su tutto il territorio italiano; di promuovere ed approfondire le conoscenze sulla biologia e l'ecologia del cinghiale nelle diverse tipologie ambientali che caratterizzano il nostro paese; di disincentivare la proliferazione degli allevamenti ed effettuare un controllo efficace e capillare su quelli autorizzati; definire, nell'ambito degli strumenti di programmazione regionali e provinciali, le vocazionalità dei differenti territori in funzione dell'idoneità ecologica e socio-economica per la specie; individuare una strategia di gestione corretta che consenta l'utilizzo delle popolazioni di cinghiale intese come una risorsa naturale rinnovabile (riorganizzazione e controllo adeguato dell'attività venatoria). La normativa prevede l'utilizzo di metodi ecologici, la cattura e gli abbattimenti selettivi, mentre altri propongono la cattura mirata, la sterilizzazione farmacologica, e per arginare il fenomeno l'allontanamento dai centri abitati con l'utilizzo di reti metalliche ed elettrificate”.
Un incontro interlocutorio, tanta teoria che però adesso bisognerà mettere in pratica se davvero si intende dare quelle risposte necessarie a garantire la sicurezza di villaggi e centri abitati che in questi giorni hanno fatto i conti con la preoccupazione di incursioni dei cinghiali.
“Il Comune di Messina, che ha precisato nella fattispecie di non avere specifiche competenze, ha confermato di essere contrario alla caccia ed agli abbattimenti indiscriminati, proponendo di arginare il fenomeno con il controllo del territorio, la collaborazione ed interventi sinergici con gli enti competenti ed una corretta informazione a cacciatori e cittadini”.
TRANNE I RAPPRESENTANTI DEL DIP. FORESTALE, NESSUNO DI QUELLI CITATI NEL PRESENTE ARTICOLO E’ VENUTO MAI A CONTATTO CON UN CINGHIALE, NESSUNO PUO’ CAPIRE E COMPRENDERE LA FURIA E LA FEROCIA DI QUESTI ANIMALI – BEN VENGA LA TUTELA ED IL RISPETTO DELLA SPECIE, MA NON CI SI PUO’ ALLONTANARE DA QUELLO CHE E’ IL VERO PROBLEMA – LA SICUREZZA DEI CITTADINI- PERDERE TEMPO, PER CAPIRE, POTREBBE ESSERE FATALE PER QUALCUNO – ED ANCORA I CINGHIALI IN QUESTO PERIODO SONO PORTATORI DI TBC CON POSSIBILITA’ DI CONTAGIO ANCHE ALL’UOMO. AMMINISTRAZIONE NON ABBIAMO BISOGNO DI SOGGETTI CON DELEGA AL BENESSERE DELL’ANIMALE O ALLA PACE O ALLA SALUTE, ABBIAMO BISOGNO DI SOGGETTI CON DELEGA ALLA TUTELE DEL CITTADINO CHE PURTROPPO NON ESISTE.
TRANNE I RAPPRESENTANTI DEL DIP. FORESTALE, NESSUNO DI QUELLI CITATI NEL PRESENTE ARTICOLO E’ VENUTO MAI A CONTATTO CON UN CINGHIALE, NESSUNO PUO’ CAPIRE E COMPRENDERE LA FURIA E LA FEROCIA DI QUESTI ANIMALI – BEN VENGA LA TUTELA ED IL RISPETTO DELLA SPECIE, MA NON CI SI PUO’ ALLONTANARE DA QUELLO CHE E’ IL VERO PROBLEMA – LA SICUREZZA DEI CITTADINI- PERDERE TEMPO, PER CAPIRE, POTREBBE ESSERE FATALE PER QUALCUNO – ED ANCORA I CINGHIALI IN QUESTO PERIODO SONO PORTATORI DI TBC CON POSSIBILITA’ DI CONTAGIO ANCHE ALL’UOMO. AMMINISTRAZIONE NON ABBIAMO BISOGNO DI SOGGETTI CON DELEGA AL BENESSERE DELL’ANIMALE O ALLA PACE O ALLA SALUTE, ABBIAMO BISOGNO DI SOGGETTI CON DELEGA ALLA TUTELE DEL CITTADINO CHE PURTROPPO NON ESISTE.
AI CONSIGLIERI COMUNALI DELLA COMMISSIONE PREPOSTA – ANZICHE’ PROPORRE PER POI NON PROPORRE NULLA – LI INVITO A VERIFICARE COSA STA SUCCEDENDO SULLE NOSTRE COLLINE PER OPERA DEI CINGHIALI – E POI SICURAMENTE NEL PROPORRE – FORSE – PROPORRESTE SOLUZIONI SERIE.
AI CONSIGLIERI COMUNALI DELLA COMMISSIONE PREPOSTA – ANZICHE’ PROPORRE PER POI NON PROPORRE NULLA – LI INVITO A VERIFICARE COSA STA SUCCEDENDO SULLE NOSTRE COLLINE PER OPERA DEI CINGHIALI – E POI SICURAMENTE NEL PROPORRE – FORSE – PROPORRESTE SOLUZIONI SERIE.
facciamo che la natura faccia il suo corso? ok mettano i lupi in modo da creare una catena alimentare
facciamo che la natura faccia il suo corso? ok mettano i lupi in modo da creare una catena alimentare
Al primo morto ne parliamo.
renatino farà opera di convincimento ai cinghiali.
I messinesi pagheranno pesantemente per avere scelto un incompetente.
Io ve lo avevo detto.
Avete scelto diversamente
Peggio per voi
Poi non vi lamentate.
George
Al primo morto ne parliamo.
renatino farà opera di convincimento ai cinghiali.
I messinesi pagheranno pesantemente per avere scelto un incompetente.
Io ve lo avevo detto.
Avete scelto diversamente
Peggio per voi
Poi non vi lamentate.
George
Se il CONCRETO spauracchio per la TBC o la ferocia di tali bestie non fossero probabilità altrettanto concrete,il RIMEDIO sarebbe INVIARE l’assessore con delega al Benessere degli Animali ed il “mistico” per ricondurre nelle loro tane i cinghiali:in questi ultimi giorni,ENTRAMBI hanno DELIZIATO LA NAZIONE con le loro,più o meno,PATETICHE PARTECIPAZIONI DI “ANTAGONISMO” all’ordine democratico-civile.Ancora.Invece di minchionare con i “tavoli tecnici”, l’assessore al BENESSERE s’impegni personalmente(non sarebbe male,vederlo spazzare il territorio ad esempio) con MeAmb.te per ELIMINARE la MONNEZZA,fonte di attrazione NON SOLO DI CINGHIALI:non sono questi ultimi i….veri ANIMALI di cui LIBERARCI PER SEMPRE.Sugli scranni,PUZZANO!!!!
Se il CONCRETO spauracchio per la TBC o la ferocia di tali bestie non fossero probabilità altrettanto concrete,il RIMEDIO sarebbe INVIARE l’assessore con delega al Benessere degli Animali ed il “mistico” per ricondurre nelle loro tane i cinghiali:in questi ultimi giorni,ENTRAMBI hanno DELIZIATO LA NAZIONE con le loro,più o meno,PATETICHE PARTECIPAZIONI DI “ANTAGONISMO” all’ordine democratico-civile.Ancora.Invece di minchionare con i “tavoli tecnici”, l’assessore al BENESSERE s’impegni personalmente(non sarebbe male,vederlo spazzare il territorio ad esempio) con MeAmb.te per ELIMINARE la MONNEZZA,fonte di attrazione NON SOLO DI CINGHIALI:non sono questi ultimi i….veri ANIMALI di cui LIBERARCI PER SEMPRE.Sugli scranni,PUZZANO!!!!
Solite occasioni perse per starsene a casa o al bar. Invece di dire sciocchezze come fa Ialacqua, si dovrebbe parlare di come risolvere un problema che sta diventando enorme. Renatino oltre al Tibet vuole i cinghiali liberi ma non si rende conto ne lui ne Signorino (il vero sindaco) che non si può stare ad osservare quanti cinghiali ci sono in circolazione ne tantomeno aspettare che qualche poverccio incontri uno di queste bestie per rimanere ucciso. Come al solito questa è una amministrazione che non sa prendere decisioni e rimanda il problema a quelli che verrano dopo. Prendete Ialacqua e portatelo sui colli e così potra vedere di persona quanche cinghiale e forse allora capirà che non sono bestie da sottovalutare.Solo una parola”VERGOGNA
Solite occasioni perse per starsene a casa o al bar. Invece di dire sciocchezze come fa Ialacqua, si dovrebbe parlare di come risolvere un problema che sta diventando enorme. Renatino oltre al Tibet vuole i cinghiali liberi ma non si rende conto ne lui ne Signorino (il vero sindaco) che non si può stare ad osservare quanti cinghiali ci sono in circolazione ne tantomeno aspettare che qualche poverccio incontri uno di queste bestie per rimanere ucciso. Come al solito questa è una amministrazione che non sa prendere decisioni e rimanda il problema a quelli che verrano dopo. Prendete Ialacqua e portatelo sui colli e così potra vedere di persona quanche cinghiale e forse allora capirà che non sono bestie da sottovalutare.Solo una parola”VERGOGNA
Cosa vuol dire, controllo del territorio?
Si metterà il tibetano (con la fascia) a fermare i cinghiali come ha fatto con i TIR?
Cosa vuol dire, controllo del territorio?
Si metterà il tibetano (con la fascia) a fermare i cinghiali come ha fatto con i TIR?
Cosa vuol dire, controllo del territorio?
Si metterà il tibetano (con la fascia) a fermare i cinghiali come ha fatto con i TIR?
Cosa vuol dire, controllo del territorio?
Si metterà il tibetano (con la fascia) a fermare i cinghiali come ha fatto con i TIR?
amministratori IRRESPONSABILI e incapaci, ma come vi permettete di fronte ad un pericolo reale per i cittadini, di dire certe cose. Speriamo capiti a voi, poi vediamo come la natura fa il suo corso. Il prefetto faccia qualcosa di, concreto obbligando questi incapaci ad intervenire seriamente
amministratori IRRESPONSABILI e incapaci, ma come vi permettete di fronte ad un pericolo reale per i cittadini, di dire certe cose. Speriamo capiti a voi, poi vediamo come la natura fa il suo corso. Il prefetto faccia qualcosa di, concreto obbligando questi incapaci ad intervenire seriamente
1) La prima causa dell’invasione dei cinghiali tra le case è la penuria di cibo nei boschi:e la scarsità di ghiande hanno spinto gli ungulati nei terreni incolti vicino all’abitato, dove è più facile per loro nutrirsi, sia spontaneamente sia perché ci sono purtroppo ancora persone che li alimentano, incuranti dei divieti.”
2) Bisogna effettuare un censimento serie (già fatto in altre regioni) anzi sarebbe compito del Corpo Forestale fornire questi dati!
3) Sulla base dei dati del censimento organizzare delle battute di caccia selettive per ridurre la popolazione dei cinghiali (che non hanno nelle nostre colline un predatore naturale)
SE NON SI ATTUANO QUESTI SEMPLICI TRE PUNTI FAREMO LA FINE DELLA LIGURIA NEL 1998 ED NELL’ANNO IN CORSO!
1) La prima causa dell’invasione dei cinghiali tra le case è la penuria di cibo nei boschi:e la scarsità di ghiande hanno spinto gli ungulati nei terreni incolti vicino all’abitato, dove è più facile per loro nutrirsi, sia spontaneamente sia perché ci sono purtroppo ancora persone che li alimentano, incuranti dei divieti.”
2) Bisogna effettuare un censimento serie (già fatto in altre regioni) anzi sarebbe compito del Corpo Forestale fornire questi dati!
3) Sulla base dei dati del censimento organizzare delle battute di caccia selettive per ridurre la popolazione dei cinghiali (che non hanno nelle nostre colline un predatore naturale)
SE NON SI ATTUANO QUESTI SEMPLICI TRE PUNTI FAREMO LA FINE DELLA LIGURIA NEL 1998 ED NELL’ANNO IN CORSO!
Un giorno San Renato si recò a Messina vide che i cittadini erano chiusi nelle loro case per paura di alcuni cinghiali veramente pericolosi. Tutti conoscevano Renato e gli chiesero se poteva aiutarli. Egli accettò, si reco alla foresta e li chiamò: ”Fratelli cinghiali, in nome di Buddha vi ordino di non fare male a me e agli uomini. Io sono vostro fratello e voglio che ci sia pace fra voi e gli uomini, cosi sarete tutti tranquilli in questa città”. Poi San Renato disse ai Messinesi: “Promettetemi che darete loro da mangiare”. Da quel giorno grazie a San Renato tornò la pace e i cinghiali erano diventati gli amici di tutti bambini.
Liberamente tratto dal racconto “San Francesco e il lupo di Gubbio”
Un giorno San Renato si recò a Messina vide che i cittadini erano chiusi nelle loro case per paura di alcuni cinghiali veramente pericolosi. Tutti conoscevano Renato e gli chiesero se poteva aiutarli. Egli accettò, si reco alla foresta e li chiamò: ”Fratelli cinghiali, in nome di Buddha vi ordino di non fare male a me e agli uomini. Io sono vostro fratello e voglio che ci sia pace fra voi e gli uomini, cosi sarete tutti tranquilli in questa città”. Poi San Renato disse ai Messinesi: “Promettetemi che darete loro da mangiare”. Da quel giorno grazie a San Renato tornò la pace e i cinghiali erano diventati gli amici di tutti bambini.
Liberamente tratto dal racconto “San Francesco e il lupo di Gubbio”
Le “GUARDIE VENATORIE” Società “Vigilanza Venatoria, sostengono che le nostre specie animali vanno salvaguardate, senza attacchi indiscriminati che portanno alla distruzione della specie. COME RISOLVERE l’emergenza a) Censimento presuntivo dei cinghiali nelle varie zone b) Sterilizzazione farmacologica dei cinghiali. c) Chiusura degli allevamenti di cinghiali presenti nel territorio; divieto commercio e trasporto cinghiali. d) Cattura dei cinghiali e trasporto in Zone compatibili, anche fuori Sicilia. e) Redazione Piano e, qualora sia necessario , abbattimento selettivo non affidato indiscriminatamente ai cacciatori. Per il Piano, lo studio e l’attivazione di tutte le misure per l’emergenza cinghiali, coinvolgere le Guardie Venatorie.
Le “GUARDIE VENATORIE” Società “Vigilanza Venatoria, sostengono che le nostre specie animali vanno salvaguardate, senza attacchi indiscriminati che portanno alla distruzione della specie. COME RISOLVERE l’emergenza a) Censimento presuntivo dei cinghiali nelle varie zone b) Sterilizzazione farmacologica dei cinghiali. c) Chiusura degli allevamenti di cinghiali presenti nel territorio; divieto commercio e trasporto cinghiali. d) Cattura dei cinghiali e trasporto in Zone compatibili, anche fuori Sicilia. e) Redazione Piano e, qualora sia necessario , abbattimento selettivo non affidato indiscriminatamente ai cacciatori. Per il Piano, lo studio e l’attivazione di tutte le misure per l’emergenza cinghiali, coinvolgere le Guardie Venatorie.
no, la prima causa è l’idizia di certi geniali animalisti, che 20 30 anni fa, hanno inveito contro il controllo della riproduzione dei cinghiali, che adesso sono troppi e quindi costretti a spostarsi per cercare cibo. Tutto qui, ma i suddetti idioti non contenti, continuano con le chiacchiere, ma forse per capirlo dovrebbero trovarsi un branco di questi simpatici animali di fronte, mentre passeggiano con la famiglia
no, la prima causa è l’idizia di certi geniali animalisti, che 20 30 anni fa, hanno inveito contro il controllo della riproduzione dei cinghiali, che adesso sono troppi e quindi costretti a spostarsi per cercare cibo. Tutto qui, ma i suddetti idioti non contenti, continuano con le chiacchiere, ma forse per capirlo dovrebbero trovarsi un branco di questi simpatici animali di fronte, mentre passeggiano con la famiglia