L’assessore Capone ha provato a prendere tempo: “E’ vero che la 14esima appesantisce la situazione perché somma un’altra mensilità alle pregresse, ma io adesso non ho risposte e vi chiedo di incontrarci nuovamente lunedì prossimo. Per la trasformazione dell’azienda stiamo lavorando”
Nuova puntata stipendi all’Atm. A pochi giorni dalla scadenza della 14esima mensilità, i lavoratori sono ancora in attesa delle retribuzioni di maggio e giugno.
Per questo motivo, stamane, una delegazione accompagnata dai segretari di tutte le sigle sindacali ha reclamato al Comune risposte sui pagamenti e sul futuro dell’azienda. Il timore è che i ritardi si sommino l’uno sull’altro e il problema non sia mai risolto. Al pari dei lavoratori dei servizi sociali, quelli dell’Atm sono gli unici dipendenti delle partecipate a “vantare” ritardi nei pagamenti degli stipendi, quasi che l’azienda fosse un corpo estraneo al Comune che svolge servizi in appalto.
Il futuro, però, è ancora un’incognita. Nonostante le promesse, la situazione è ferma alla selezione che dovrà effettuare Innova Bic per individuare chi dovrà redigere il piano industriale.
I lavoratori sono stati ricevuti dall’assessore al ramo, Carmelo Capone, che ha provato a prendere tempo: “E’ vero che la 14esima appesantisce la situazione perché somma un’altra mensilità alle pregresse, ma io adesso non ho risposte e vi chiedo di incontrarci nuovamente lunedì prossimo. Per la trasformazione dell’azienda stiamo lavorando ma chiediamo un impegno preciso a sindacati e lavoratori per adeguare l’occupazione alle necessità della produzione in modo da coprire tutte le esigenze con le unità ad oggi in forza”.
Nuovo capitolo della vicenda, dunque, lunedì prossimo. La saga continua.