“Assoluta estraneità alle condotte criminose di cui sono accusati i dirigenti della scuola”. E’ quanto intende chiarire un gruppo di dipendenti (formatori tutor e personale amministrativo) dell’Aram, una delle scuole di formazione professionale coinvolte nell’operazione “Corsi d’Oro”.
I dipendenti, in particolare, rivendicano la correttezza, serietà e professionalità del loro operato alla scuola di formazione, “per la quale hanno svolto con scrupolo ed ossequio ai contratti stipulati, l‘attività professionale loro richiesta e per la quale non hanno ad oggi percepito le ultime 10 mensilità di stipendio, la 13^ mensilità dell’anno 2012 e persino 2 mensilità dell’anno 2010”.
L’auspicio è che la Magistratura faccia piena luce sulla vicenda, “nella speranza che ciò possa servire a dimostrare ulteriormente la correttezza e la professionalità del loro operato”.