Carmelo Spadaro, Presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche: “Bisogna scongiurarne la chiusura”.
Il Consorzio Universitario Jonico è una risorsa fondamentale per tutti gli studenti dell’Università di Messina residenti nella zona jonica. L’ente, che a seguito di un protocollo d’intesa stipulato con l’Università ha portato alla realizzazione di uno sportello universitario per tutti gli studenti del comprensorio jonico, rischia oggi di chiudere a causa dei tagli dei contributi della Regione.
Sulla questione era intervenuto nei giorni scorsi il sindaco di Furci Siculo, Bruno Parisi, esortando l’Unione dei Comuni a intraprendere delle iniziative economiche volte ad aiutare i comuni di Furci e Roccafiorita, unici comuni del comprensorio jonico a gestire il Consorzio.
La problematica è al centro dell’ordine del giorno che verrà discusso nel consiglio comunale dell’Unione dei Comuni, giorno due agosto presso Villa Ragno Crisafulli – Palazzo della Cultura” a Santa Teresa di Riva. L’argomento, presentato dal Presidente del consiglio, Carmelo Spadaro, ha per oggetto le “iniziative da intraprendere per scongiurare la chiusura del Consorzio Jonico Universitario”.
“Sono necessarie azioni concrete e immediate – dice Carmelo Spadaro -. Bisogna avviare un tavolo di discussione ufficiale con tutti i sindaci dell’Unione per prendere atto se ci siano le intenzioni e le possibilità di tutti i Comuni a sostenere questa iniziativa anche attraverso un contributo economico”.
“A seguito delle richieste di tanti studenti di agire per evitare la fine del servizio, mi sono sentito in dovere di fare qualcosa”, continua Carmelo Spadaro. Per questo ha anche chiesto un incontro ufficiale con il Rettore dell’Università, Francesco Tomasello, “affinchè ci sia anche l’impegno dell’Ateneo per contribuire al mantenimento della struttura”.
Tomasello nel mese di aprile si era recato in visita, promettendo un contributo per aiutare il Consorzio universitario, che offre annualmente un quantità di servizi elevatissima. Dalla chiusura ne deriverebbero disagi non solo per tutti gli studenti del comprensorio jonico che sarebbero costretti a recarsi a Messina, anche solo per il ritiro di uno statino, ma anche per le già famose file degli sportelli dell’Università di Messina. (Giusy Briguglio)
