Nella zona della riviera nord di Messina, a Sant’Agata, si prepara a celebrare nella sua chiesa il giubileo della misericordia e accoglie le reliquie della Santa provenienti da Catania
Il borgo di Sant’Agata – in questo ultimo scorcio dell’Anno della Misericordia – si prepara a celebrare il dono della Grazia giubilare nella propria Chiesa parrocchiale da oggi al prossimo venerdì 11 novembre, per concessione dell'Amministratore Apostolico. Le celebrazioni anniversarie dell’890° dalla traslazione delle reliquie agatine a Catania e del 350° del decreto del Senato di Messina (4 dicembre 1666) in cui la martire catanese viene eletta copatrona della nostra Messina, sono fatti di memoria – già ricordati durante quest’anno in altre occasioni – che faranno da filigrana a tutto il periodo giubilare e che vedrànno la Chiesa Parrocchiale meta per chi desidera ancora fruire abbondantemente della Misericordia del Padre anche nella privilegiata congiuntura del’arrivo della reliquia del corpo di Sant’Agata da Catania.
Proprio la visita di un’insigne reliquia della Santa, concessa dall’Arcivescovo di Catania, Mons. Cristina, dalla Cattedrale etnea arriverà il 9 novembre e sarà accolta nella piazza antistante alla chiesa di Sant'Agata alle 17.30 dalla cittadinanza da Mons. Benigno Luigi Papa, che presiederà pure l’Eucaristia. Nei tre giorni di permanenza nella chiesa di Sant'Agata l’insigne reliquia di Sant’Agata rimarrà esposta alla venerazione dei fedeli ogni giorno dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 24 e ripartirà alla volta di Catania venerdì 11 dopo la Celebrazione delle ore 18. La presenza del reliquiario chiuderà l’890°anniversario dall’anno 1126 in cui, secondo la pia tradizione, i due monaci Gisliberto e Goselmo approdarono nello specchio d’acqua antistante il villaggio messinese con le reliquie del corpo trafugate da Costantinopoli ove erano state trasferite 86 anni prima, per poi, dopo un mese di permanenza in città, prendere la volta di Catania.
Sono previste nel periodo giubilare alcune specifiche occasioni di preghiera e celebrazioni con i giovani e universitari, i bambini e alunni della locale scuola primaria, gli operatori nel settore del commercio e imprenditoria, gli infermi, le mamme in attesa di un figlio.
Due conferenze a carattere storico illustreranno tematiche relative alla presenza del culto agatino nel villaggio e in città, in special modo nella conferenza di martedì 8 a cura dell’arch. Nino Principato sull’antico Lebbrosario di Sant’Agata per gli uomini infetti e la preziosa pergamena miniata con la quale si elegge Agata a copatrona di Messina, vergata dai Senatori di Messina nel 1666 ed oggi custodita nell’Archivio del Duomo di Catania. Oltre alla proiezione delle immagini relative alla pergamena durante la conferenza, nei giorni seguenti sarà possibile apprezzare il manufatto pergamenaceo visitando la piccola esposizione che proporrà una riproduzione cartacea della stessa e dei relativi particolari iconografici nell’iniziale studio dell’atto membranaceo miniato. Un manifesto informerà la cittadinanza di tutte le celebrazioni ed eventi che nella stessa chiesa di Sant’Agata si svolgeranno per tutto il periodo giubilare. L’iniziativa si avvale del Patrocinio gratuito della città di Messina e della VI Circoscrizione comunale ed è sponsorizzata dagli operatori commerciali santagatesi.
