Piccole frane ad Acqualadrone in curva e in prossimità di un restringimento. Perdita di liquidi fognari sul lungomare Campanella, dove la sabbia ostruisce il deflusso delle acque nella condotta. Situazione simile a Marmora dove il mare minaccia anche un bene confiscato alla mafia e nella disponibilità del Comune
Il temporale che si è abbattuto in città nella notte tra sabato e domenica ha provocato danni anche nella zona nord. Ad Acqualadrone, in particolare, l’unica strada comunale che collega il villaggio con la strada statale 113/dir. è invasa da pietrame.
“In due curve – scrive il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo -, si sono propagate delle piccole frane che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti in transito, visto che i mezzi sono costretti forzatamente a spostarsi sulla carreggiata opposta”.
Problemi anche a Orto Liuzzo, sul lungomare Campanella, dove si riversa in mare un fiume di liquami dopo aver invaso la strada comunale. “Le botole – prosegue Biancuzzo – sono intasate dal terriccio e dalla sabbia e ostruiscono il deflusso nella condotta fognaria”.
A Marmora, si sono registrati danni alla rete fognaria e il mare si avvicina sempre di più alle abitazioni regolarmente autorizzate, compreso un bene confiscato alla mafia e nella disponibilità del Comune. Biancuzzo chiede un incontro operativo per affrontare in termini risolutori il problema, con apposita conferenza di servizi per lo studio tecnico da parte di professionisti specializzati, per la protezione delle coste nel tratto ripetutamente aggredito dalle mareggiate e del rischio idrogeologico.
Il consigliere si rivolge anche all’Amam, poiché i tubi della condotta fognaria sono stati spazzati via dalla furia del mare, i fili dell’energia elettrica sono rimasti scoperti e i liquami fognari si disperdono in mare.