Il consigliere suggerisce di votare “no” al referendum del 12 giugno sulla proposta di Comune autonomo, pur condividendo le ragioni del comitato
MESSINA – La matematica non è un’opinione. Se il Comune di Montemare diventasse autonomo, come esito del referendum del 12 giugno, Messina perderebbe lo status di Città metropolitana. Senza i quasi novemila, circa ottomila e settecento abitanti, verrebbero meno i numeri sufficienti sul piano della popolazione. Il consigliere comunale Massimo Rizzo (nella foto), eletto con il gruppo Libera Me e ora in campagna elettorale per la coalizione di centrosinistra con Franco De Domenico candidato sindaco, mette in risalto quest’elemento: «Un dato per me allarmante perché provocherebbe un serio danno al nostro territorio. Lo dico pur considerando legittime le istanze portate avanti dal comitato promotore del referendum».
“Le disattenzioni dell’amministrazione uscente hanno provocato la reazione del referendum su Montemare”
Il progetto di “variazione territoriale riguardante l’istituzione del Comune autonomo Montemare, ex XII e XIII quartiere del Comune di Messina” è al centro del referendum, fissato lo stesso giorno delle amministrative. Da parte sua, il consigliere Rizzo imputa alla disattenzione nei confronti dei quartieri, da parte della Giunta De Luca, la scelta dei cittadini di distaccarsi da Messina.
Rileva Rizzo: «La mancata attuazione del decentramento e la chiusura rispetto alle esigenze dei nostri territori, con le loro specificità, ha provocato questa reazione. Io sono vicino alle posizioni di chi pretende attenzione, rispetto, giusta considerazione».
«Sarei più cauto – precisa Rizzo, di professione avvocato – sulla prospettiva di un distacco che avrebbe effetti nefasti. La soluzione è applicare il decentramento e realizzare politiche che diano la voce alle necessità dei quartieri».
“Nel 2021 abbiamo proposto d’istituire una nuova Circoscrizione”
Ricorda Rizzo: «Non a caso, come Consiglio comunale, il 19 luglio 2021, abbiamo votato una mozione d’indirizzo all’amministrazione. La delibera riguardava i territori delle ex XII e XIII Circoscrizione, con contestuale riduzione della sesta municipalità. Una mozione che, come tutte o quasi le mozioni d’indirizzo, è rimasta inevasa da parte dell’amministrazione uscente. Essa prevedeva l’istituzione di una nuova Circoscrizione, in modo da coprire i confini che oggi rientrerebbero nel Comune di Montemare. Questo non avrebbe comportato un aumento di spese. Sarebbe bastato ridurre il numero dei consiglieri di quartieri».
«Una nuova circoscrizione – aggiunge il consigliere comunale – sarebbe più vicina ai cittadini e alle esigenze di quel territorio. L’unica spesa potrebbe essere, per le casse comunali, quella relativa all’individuazione di una sede. Più autonomia decisionale e capacità d’incidere sulla propria realtà: ecco che cosa chiedono gli abitanti di queste zone».
vota NO vota NO
Bisognerebbe votare un NO convinto anche perché, sicuramente, un Comune nuovo significherebbe tutto un apparato amministrativo con annesso sottobosco di affaristi, parenti, compari, amici degli amici.
Praticamente una nuova mangiatoia ! Ne possiamo tranquillamente e fortemente fare a meno !!!!!
Ma il consigliere si preoccupa della perdita dello status di città metropolitana o delle conseguenze per i consiglieri?
Non si possono cancellare 30 anni di abbandono totale da parte di Messina nei confronti dei quartieri interessati; poi con l’avvento della giunta De Luca è stato il tracollo totale. Basti pensare a come sono ridotte vaste porzioni di territorio ricche di storia e tradizioni per rendersi conto del disastro provocato nei decenni da tutte le giunte messinesi, e parlo di infrastrutture, centri di aggregazione, centri sportivi e tanto altro, come per esempio il famoso casello autostradale di Villafranca, un danno per tutta la comunità interessata e che mai nessun sindaco o giunta si è mai interessato ad abolire! i territori di cui parlo invece andavano valorizzati e resi un’attrattiva per il turismo. c
Così purtroppo non è stato e adesso certi politici si piangono addosso perchè sarà la fine dell’area metropolitana…ben venga il nuovo Comune di Montemare e pure al piu’ presto per essere un solo territorio unico e indipendente con storia millenaria che nel tempo è stata cancellata da scelte scellerate!!!!
il consigliere comunale finge di non sapere che il consiglio evita di esprimersi su importantissimi progetti che riguardano la zona nord di Messina da 4 mesi solo per contrastare la giunta De Luca.
Voglio che l’isola Tiberina sia dichiarata Stato Libero al pari di Panama. Voglio che per andare a Massa San Nicola partendo da Massa san Lucia si sia in possesso di Carta d’identità valida per l’espatrio e che per andare a Castanea si paghi il dazio! Tutti gli abitanti di Ganzirri e Faro Superiore oltre che Torre Faro, Mili con tutti suoi Santi e Tremestieri siano liberi di fare scalo a Piazza Cairoli ma solo se con fedina penale pulita e permesso dell’Interpol. Tutti i luoghi sopracitati si dotino pure di esercito e bombe atomiche. Non abbiamo il Piave che mormora: “non possa lo straniero” ma le sentinelle di Giostra, Camaro e Fondo Fucile sapranno fare il loro dovere. Guai a chi osa passare il confine vero o immaginario! Ci attendono tempi bui!
Sono emerite cavolate, Reggio Calabria, non ha i numeri della Città Metropolitana di Messina ed è Città Metropolitana vorrei ricordare che sulla Sicilia pende la riforma Del Rio ed un feroce continuo attacco dal resto del Paese che gia hanno sciolto l Ente Provincia per fonderlo con il comune capofila, unire un numero di borghi limitrofi e per il resto creare nuove città. La corte costituzionale ha messo nero su bianco che il comportamento della Sicilia non è consono con la riforma del titolo V° già votato ed approvato da tempo. Quindi? Montemare merita l indipendenza, ma non in futuro, verrà riconglobata fino a Milazzo. Stessa cosa avverrà fino a Taormina sulla jonica, del resto la città di New York nacque cosi unendo tutti i borghi che poi investimenti di ogni sorta la fecero ergere a metropoli che oggi tutti noi conosciamo.
Vota Si, sono cavolate: Reggio Calabria e 14 città metropolitane non hanno i numeri anagrafici di Messina; vogliono farvi sentire in colpa, vota Si!
Diciamo la verità, lo status di città Metropolitana di Messina non è a rischio con la nascita del Comune Montemare!!!
La soglia dei 250.000 abitanti non è vincolante per essere considerata città metropolitana.
La tabella con tutte le città metropolitane d’Italia può essere consultata sul sito http://www.tuttitalia.it
È il momento di finirla con tutta questa pretestuosa disinformazione frutto di manovre politiche finalizzate alla sudditanza dei cittadini di Montemare.
Montemare.