Il fenomeno, segnalato dai residenti della borgata S. Michele, si verifica nei giorni di festa. L'assessore Cisca: "Ci potrebbe essere un uso improprio di acqua nelle campagne. Controlli immediati"
ROCCALUMERA – Nel borgo S. Michele, un pugno di case della frazione collinare di Allume, l’acqua nelle case è tornata a scarseggiare. “E nei giorni festivi – lamentano i residenti – manca completamente. Si figuri – sottolinea un papà – che ieri, 1° Maggio, siamo stati costretti a lavare i nostri figli di uno e due anni con l’acqua minerale, quella delle bottiglie. E non è la prima volta che accade”. Il fenomeno si ripresenta, da anni, con l’avvicinarsi dell’estate. In occasione della festività del 1° Maggio i rubinetti sono rimasti all’asciutto. “E questo – rimarcano i cittadini – è quanto si verifica ogni sabato, domenica e festivi”.
E’ il calvario di nove famiglie, per lo più composte da persone anziane, che in estate arrivano a quattordici. Le ripetute segnalazioni fatte all’Amministrazione comunale – dicono – sono cadute nel vuoto. Ad avviso dei residenti la tubazione è vecchia e l’acqua del pozzo comunale non ce la fa ad arrivare in quel quartiere per mancanza di pressione. Chiedono che venga allacciata la condotta dell’Alcantara, ma i costi per il Comune e in bolletta lieviterebbero.
Ad avviso dell’assessore alla Manutenzione e all’Acquedotto, Elio Cisca, da noi contattato questa mattina “il problema non sarebbe legato ad una condotta vetusta e nemmeno alla portata dell’acqua. Che è la stessa di cui gode la vicina frazione collinare di Sciglio. In entrambi i casi l’approvvigionamento avviene alla fonte di Mirto. In più ad Allume c’è attivo un motore per garantire la spinta dell’acqua sino alle parti più alte.
Il problema – chiosa l’assessore Cisca – potrebbe essere invece causato da un uso improprio dell’acqua nelle campagne. Faremo subito dei controlli per comprendere meglio la questione e stanare eventuali furbetti. L’Amministrazione comunale – prosegue Cisca – negli ultimi anni ha fatto di tutto per migliorare il servizio idrico e al contempo ridurre le bollette dei roccalumeresi. Un impegno che non può essere vanificato da simili disservizi”.
