Il sindaco Argiroffi ha addossato le colpe ai reflui provenienti da Furci. La replica del primo cittadino furcese
Nel video, le dichiarazioni del sindaco di Furci, Matteo Francilia
ROCCALUMERA – La vicenda dei cattivi odori sprigionati dal depuratore di Roccalumera finisce sul tavolo del Prefetto. Il sindaco Gaetano Argiroffi ha chiesto il suo intervento “per far cessare questo palese attentato alla salute dei cittadini di Roccalumera”.
Nella lunga nota, firmata anche dal responsabile dell’Area Tecnica, Pino Della Scala, si fa presente che “dalla fine del mese di dicembre scorso la ditta che gestisce l’impianto di depurazione al servizio dei Comuni di Roccalumera, Furci Siculo e Pagliara, ha riscontrato l’arrivo anomalo di liquami, provenienti dalla condotta fognaria del comune di Furci Siculo, probabilmente dovuto alla lavorazione di agrumi, che provocano odori nauseabondi e nocivi alla salute pubblica”.
Il Comune di Roccalumera ha segnalato la situazione al Comune di Furci, con pec del 22 dicembre 2020, al fine di vigilare e risolvere la problematica ed ha provveduto ad effettuare delle analisi sui reflui in entrata da Furci.
“Dalle analisi – evidenzia Argiroffi – è risultato che le acque in entrata provenienti dal comune di Furci Siculo presentavano parametri anomali extra legge, non in linea con le normali rilevazioni e misurazioni (sempre nella norma), con potenziale pregiudizio alla sopravvivenza ed allo sviluppo della massa attiva presente nel depuratore, tali da compromettere il funzionamento del depuratore e lo smaltimento dei reflui fognari. Inoltre, il liquame presentava, al momento del campionamento, un odore pungente caratteristico degli oli essenziali presenti negli agrumi e sono state riscontate pectine”.
La situazione non è migliorata, anzi “poiché gli arrivi anomali e di conseguenza i cattivi odori si sono intensificati – continua il sindaco – questo Ente ha effettuato un nuovo campionamento in data 4 febbraio 2021, che ha riconfermato elevati e anomali carichi inquinanti provenienti dalla condotta di Furci Siculo. In seguito, il gestore, in data 15 febbraio 2021, ha segnalato la problematica agli Enti preposti (Arpa e Città Metropolitana)”.
Ad inizio marzo, i funzionari dell’Arpa hanno effettuato un sopralluogo di ispezione al depuratore, durante il quale sono stati prelevati dei campioni per le dovute analisi che risultano in corso.
Al Prefetto, il sindaco Argiroffi chiede di essere convocato “ove occorra” per esporre di presenza le problematiche insorte. Il primo cittadino ribadisce “l’agitazione e i malumori sempre più incontenibili che manifestano coloro che abitano nei pressi del depuratore, oppressi da odori nauseabondi e nocivi, che possono sfociare in condotte agitate contro l’ordine pubblico”.
Sull’argomento, si è già registrata la stizzita replica del sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia. La risposta del primo cittadino è stata affidata ad un video.