La Cassa Depositi e Prestiti ha assegnato all'ente 427 mila euro a fronte della richiesta da 1 milione e 144 mila euro. Il gruppo "Roccalumera nel cuore" commenta: "Un altro fallimento dell'amministrazione"
L'amministrazione di Roccalumera avrebbe richiesto 1 milione e 144 mila euro per sanare la non felice situazione finanziaria in cui versa l'ente jonico. Ma dalla Cassa Depositi e Prestiti l’ok è arrivato solo per 427 mila euro, poco più di un terzo della somma intera. "Un altro fallimento dell'amministrazione – commenta il gruppo "Roccalumera nel cuore" -. L’originaria proposta del sindaco Miasi e del suo vice Santisi è stata, di fatto, dichiarata irricevibile dalla Cassa Depositi e Prestiti". Morale della favola, qualcuno dovrà attendere. Chi? Le imprese, assicurano Pippo Campagna e i suoi. “Si tratta di somme – precisano Campagna, Basile e Spadaro – destinate a ripianare i debiti contratti dall’amministrazione a guida Miasi-Santisi (e fino a qualche settimana addietro negati dal sindaco) nei confronti dell’Ato e di alcuni istituti di ricovero per minori verso i quali eravamo regolarmente morosi. Ciò significa che ancora una volta rimarranno a bocca asciutta le ditte intervenute in occasione delle alluvioni degli ultimi anni e tantissime altre imprese che hanno prestato la loro opera per tutt’altre attività”. “E certo – concludono i consiglieri – non per colpa del consiglio, dal quale Miasi si è guardato bene dal chiedere il riconoscimento dei debiti. Su questo argomento ribadiamo la richiesta di un confronto pubblico con l’amministrazione uscente”. (G.B.)