Roccalumera. Gestione del depuratore in affidamento per 22 mesi: costo 185mila euro

Roccalumera. Gestione del depuratore in affidamento per 22 mesi: costo 185mila euro

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Gestione del depuratore in affidamento per 22 mesi: costo 185mila euro

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sabato 08 Febbraio 2020 - 11:30

L'impianto serve anche Furci e Pagliara. L'appalto prevede anche la manutenzione della relativa condotta sottomarina e delle stazioni di sollevamento

ROCCALUMERA – E’ in itinere, e si chiuderà a breve, la procedura di gara per l’affidamento della gestione del depuratore consortile che serve i Comuni di Roccalumera, Furci Siculo e Pagliara. Il servizio sarà affidato per 22 mesi (dal prossimo marzo al dicembre 2021), per una spesa complessiva di 185mila e 355 euro.

L’appalto prevede anche la manutenzione della relativa condotta sottomarina e delle stazioni di sollevamento. Parliamo di un impianto all’avanguardia, negli ultimi anni oggetto di interventi di ampliamento con la realizzazione di un processo depurativo adeguato alla potenzialità di trattamento (23mila abitanti equivalenti) sia dal punto di vista del carico idraulico quanto di quello organico, nel rispetto delle nuove normative in vigore.

Nell’ultimo lustro, la struttura intercomunale che sorge alla periferia sud di Roccalumera ha raggiunto importanti traguardi per quanto riguarda la qualità della depurazione. Proprio in seguito ai lavori di ampliamento non si sono più registrati sversamenti, in particolare sulla spiaggia e la stessa qualità delle acque trattate è migliorata rispetto al passato. Risultati riconosciuti e certificati anche dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

E’ stato lo stesso ministero a scrivere lo scorso marzo all’ente locale roccalumerese, evidenziando che “a seguito dell’ingiunzione di pagamento ricevuta dall’Italia, dipesa dalla sentenza della Corte di giustizia europea, per il cattivo trattamento delle acque reflue in tutto il territorio nazionale, Roccalumera è stata esclusa dal pagamento che lo Stato italiano ha riversato sui singoli comuni”. In virtù di ciò, Roccalumera è stata esclusa dall’infrazione che lo Stato italiano ha riversato sui singoli comuni. Il centro jonico è risultato a norma con l’attività di depurazione prodotta, in seguito alle analisi dei reflui in uscita dal depuratore condotte per dodici mesi consecutivi.

Anche gli ultimi risultati hanno confermato la qualità delle acque depurate. “E ciò – spiegano in coro gli amministratori comunali – è per noi motivo di orgoglio in quanto in passato questo paese ha parito parecchio a causa di disservizi legati alla vetustà della rete fognaria e all’inadeguatezza dell’impianto di depurazione”.

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