Grido d'allarme del gruppo di minoranza che ha presentato una mozione al sindaco Argiroffi
ROCCALUMERA. “Il torrente Allume è stato trascurato nella pulizia e manutenzione tanto da destare preoccupazione in quanto sono presenti cumuli di ghiaia, detriti di ogni genere e una folta vegetazione di alto fusto che possono costituire ostacoli al deflusso delle acque in occasione di piogge di media-alta intensità”. Il grido d’allarme è del gruppo di minoranza che oggi ha presentato una mozione al sindaco, Gaetano Argiroffi, allo scopo di sbloccare i lavori di messa in sicurezza.
I finanziamenti della Protezione Civile
Il Comune di Roccalumera ha beneficiato i due finanziamenti della Protezione Civile regionale per i “Lavori per il ripristino muri d’argine e risagomatura alveo e consolidamento versanti torrenti Allume, Sciglio e S. Nicola” (importo complessivo di 150mila euro) e per i “Lavori per la messa in sicurezza dei Torrenti Sciglio e Allume a rischio esondazione e regolarizzazione funzionalità scatolare” (50mila euro), ma a distanza di quasi un anno dall’avvio delle procedure di gara “i lavori – sostiene la minoranza non sono stati ancora concretamente avviati”. Eppure la situazione è a rischio.
“Argini bassi e insufficienti”
“Dalle segnalazioni di tanti cittadini e da un sopralluogo effettuato – incalza l’opposizione – si sono riscontrati tratti del percorso in cui gli argini appaiono fortemente bassi e insufficienti per contenere eventuali piene. Tale problematica è maggiormente avvertita nella parte immediatamente a monte dell’autostrada fino all’attraversamento della Statale 114 in quanto un’eventuale tracimazione causerebbe danni alla viabilità oltre che alle abitazioni ed agli abitanti siti nelle immediate vicinanze”.
Per la minoranza è necessario “intervenire immediatamente con tecniche di pulitura meccaniche del letto da cumuli di ghiaia, della vegetazione arbustiva e rimuovere i materiali che costituiscono ostacoli o restringimenti al deflusso”.
Per questo motivo, la mozione impegna sindaco e Giunta “ad avviare con urgenza e con priorità assoluta i lavori di messa in sicurezza dei torrenti, visto che sono finanziati con fondi a carico della Protezione Civile e non gravano sul bilancio comunale” e ad attivare, in ogni caso, “gli interventi immediatamente necessari alla messa in sicurezza dei torrenti ai fini della tutela della pubblica e privata incolumità, nel caso di ulteriori ritardi del concreto avvio degli interventi già finanziati”.
La priorità conclude il gruppo guidato da Rita Corrini è “dare priorità assoluta agli interventi in corrispondenza dei centri abitati e degli attraversamenti carrabili, con particolare riguardo al torrente Allume che è visibilmente in condizioni precarie ed a rischio”.