Erano accusati dei reati di abuso di ufficio e danno ambientale
ROCCALUMERA – Il sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi, il capo dell’Area Tecnica, Pino Della Scala, e il rup Giuseppe Gugliotta sono stati assolti dai reati di abuso di ufficio e danno ambientale, a seguito degli sversamenti fognari sull’arenile segnalati nel 2015 e nel 2016 dalla minoranza e riconducibili ad un supposto mal funzionamento dell’impianto di depurazione.
Il Tribunale di Messina, Prima Sezione, ha asserito, per contro, che per questi reati il fatto non è sussistito, sconfessando l’impianto accusatorio del Pm. “Ma non solo – commenta l’avv. Carmelo Saitta, che ha difeso il sindaco Argiroffi nel procedimento penale -. Vengono inoltre tacitate le cicale che in tutti questi anni non hanno fatto altro che denunciare supposti malfunzionamenti dell’impianto di depurazione. In più, questa sentenza del Tribunale Penale rappresenta un encomio all’operato dell’Amministrazione Argiroffi, unitamente a tutti i funzionari comunali, i quali in tutti questi anni si sono spesi con il massimo impegno per far funzionare l’impianto di depurazione, profondendo notevoli risorse fisiche ed economiche, tratte dal bilancio comunale senza alcun finanziamento, per portare a regime la depurazione nel nostro Comune”.
L’avv. Saitta, che a Roccalumera ricopre anche il ruolo di esperto del sindaco, ricorda che il centro jonico è rientrato tra i 3 comuni su 74 in Italia, oggetto di procedimento di infrazione comunitaria, che hanno agito sul piano dello smaltimento dei reflui fognari nel rispetto della normativa europea, con un risparmio per l’Ente comunale di 75 mila euro a semestre, venendo scongiurata l’applicazione della prevista sanzione pecuniaria. Nel processo l’avvocato Saitta ha difeso anche il geom. Gugliotta, mentre l’arch. Della Scala è stato assistito e difeso dall’avv. Giuseppe Marisca.