Aspre critiche arrivano dal gruppo di minoranza di Roccalumera dopo la notizia che la scuola primaria di Allume è stata chiusa per motivi di sicurezza
Aspre critiche arrivano dal gruppo di minoranza di Roccalumera dopo la notizia che la scuola primaria di Allume è stata chiusa per motivi di sicurezza. L’edificio, a causa di infiltrazioni di acqua dal tetto, verrà sottoposto a interventi urgenti di manutenzione e il sindaco ha ordinato il trasferimento degli alunni nella vicina scuola dell’infanzia di Sciglio a partire da lunedì 5 ottobre.
“L’anno scolastico a Roccalumera ha avuto un inizio veramente disastroso a causa di una evidente incapacità organizzativa dell’Amministrazione comunale”, ha commentato la compagine guidata da Rita Corrini che fa riferimento anche alla precedente ordinanza sindacale con la quale, dopo tre giorni dall’inizio delle lezioni, è stata sospesa l’attività didattica nella scuola secondaria di primo grado per permettere l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione in completa sicurezza.
In merito alle problematiche riscontrate nella struttura di Allume, la minoranza ricorda di aver presentato una mozione a marzo, “in cui si richiedeva un sopralluogo in particolar modo nel plesso della Scuola Primaria di Allume, per una ricognizione degli interventi da eseguire dando priorità a quelli necessari per scongiurare fonti di pericolo per gli alunni”.
“Durante la discussione in Consiglio Comunale, l’assessore alla Pubblica Istruzione rassicura tutti asserendo che si è recata personalmente per verificare lo stato degli edifici e degli interventi da fare. Peccato che non sia stato fatto assolutamente nulla – incalza il gruppo di opposizione – per risolvere la problematica relativa alle infiltrazioni di acqua dal tetto, tant’è che ora ci si trova in una situazione di emergenza e l’Amministrazione si è trovata costretta al trasferimento dell’attività didattica in altri locali con immaginabili ripercussioni negative. Questo è il risultato – concludono i consiglieri – disagi per alunni e genitori, docenti e personale scolastico, che devono subire le conseguenze della mancata e/o inadeguata programmazione dell’Amministrazione Comunale”.