La proposta arriva dal gruppo di minoranza Per Roccalumera che ha presentato una mozione per impegnare il sindaco ad affidare il servizio a personale interno e risparmiare 7 mila euro
Utilizzare i dipendenti comunali per espletare il servizio di lettura dei contatori dell’acqua. E’ il contenuto della mozione presentata dal gruppo di minoranza di Roccalumera, in seguito alla determina dirigenziale che impegna la somma di 7 mila euro per l’affidamento del servizio a una ditta esterna. La decisione, spiega il gruppo di opposizione, contrasta “con quanto stabilito dal Consiglio Comunale con delibera n. 83 del 18/12/2012 avente ad oggetto Direttive per l’attuazione di misure correttive finalizzate al risanamento del bilancio comunale che, fra l’altro, stabilisce di curare la gestione dei tributi all’interno degli uffici comunali”.
“I consiglieri di minoranza – si legge nella nota – contrariamente a quanto asserito dal Sindaco, sostengono che non c’è carenza di personale idoneo a svolgere tale attività ma si tratta solo di razionalizzare e programmare l’utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili” e “se la proposta fosse accolta si potrebbero risparmiare almeno €. 7.012,20 che, altrimenti, andrebbero a gravare ancora una volta sulle tasche dei cittadini”.
Inoltre, il comune può contare “su un potenziamento del personale interno e sull’utilizzo, in convenzione, di altro personale in forza alla cooperativa Isvil”.
“Questo potrebbe essere un buon esempio di risparmio del denaro pubblico – conclude Per Roccalumera -. Eliminando le spese evitabili si può limitare la pressione fiscale”.