Nicita al flauto, Conti al piano, Pugliese al contrabbasso e Saccà alla batteria per la seconda edizione del Roccalumera Jazz Fest
ROCCALUMERA – Lo Strait Project Quartet sarà in concerto a Roccalumera. Il 15 agosto il quartetto si esibirà nella piazza del Santissimo Crocifisso, allre ore 21.30, per la seconda edizione del Roccalumera Jazz Fest. Nell’occasione lo Strait Project Quartet presentarà il nuovo disco Water Dance, uscito recentemente per l’etichetta giapponese Da Vinvi Jazz.
Lo Strait Project Quartet è un progetto di musica jazz che vede come protagonisti talenti emergenti della scena musicale dell’area dello Stretto di Messina, con la partecipazione speciale di Carlo Nicita. Un viaggio attraverso sonorità dal sapore moderno e mediterraneo, fortemente legate alla tradizione afro-americana, con composizioni originali dei membri del gruppo ispirate alle soluzioni stilistiche, alla filosofia e alla spiritualità dell’arte di Wayne Shorter. Oltre a Carlo Nicita al flauto, ci saranno Marcello Conti al piano, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Federico Saccà alla batteria.
I componenti del gruppo vantano di importanti collaborazioni nazionali e internazionali come Trilok Gurtu, Adam Rudolph, Karl Berger, David Blamires, Maria Pia De Vito, Salvatore Bonafede, Giovanni Mazzarino, Javier Girotto e molti altri. Come recitano le note di copertina di Salvatore Bonafede e Roberta Giuffrida, Water Dance è un viaggio in acque profonde, misteriose ma benevole, un inabissarsi mai pericoloso e un risalire a galla, come l’esplorazione degli abissi dell’animo umano dove ci si inoltra alla scoperta di qualcosa che solitamente ci migliora. E’ la Danza dell’Acqua o meglio una Danza nell’Acqua, l’Acqua del Mare e il Mare è quello dello Stretto tra Sicilia e Calabria. “La musica – diceva Shorter – ha in sé un significato extramusicale intrinseco, suonare significa raggiungere luoghi e spazi mai esplorati” e Water Dance raggiunge a pieno questo messaggio. Il Roccalumera Jazz Fest nasce dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Avantgarde, con la direzione artistica di Federico Saccà.