Approvato il documento con 7 voti favorevoli su 5. I militanti del circolo Alumera: "Ci aspettavamo un voto trasversale"
ROCCALUMERA – Una mozione contro tutti i totalitarismi è stata approvata dal Consiglio comunale di Roccalumera. L’aveva inviata nei giorni scorsi al presidente Antonio Garufi il Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia “Alumera” di Roccalumera.
Il partito non ha consiglieri comunali in carica a Roccalumera e pertanto i militanti del circolo si sono rivolti al presidente per fare arrivare in aula la loro proposta di mozione, il cui obiettivo era di affermare, anche nel territorio jonico messinese, la cultura di una memoria condivisa che respinga i crimini dei regimi nazisti, comunisti, fascisti e stalinisti e di tutti gli altri regimi totalitari del passato.
“Abbiamo ritenuto assolutamente indifferibile e urgente – si legge in una nota del circolo di FdI – assumere ogni iniziativa utile a contrastare i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio ed alla violenza in tutte le loro manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale”.
La mozione di Fratelli d’Italia è stata approvata con 5 voti favorevoli su 7 Consiglieri presenti al momento del voto (due consiglieri di opposizione si sono astenuti).
“Ci aspettavamo un’approvazione con numeri più consistenti ed un voto trasversale al di sopra di ogni schieramento – continuano i militanti roccalumeresi – ringraziamo comunque il Presidente del Consiglio Comunale per aver accolto la nostra proposta e per averla portata in Aula ed un grazie anche a chi l’ha sostenuta.
La mozione impegna il sindaco e l’Amministrazione comunale di Roccalumera a celebrare il 23 agosto come “Giornata Europea di commemorazione delle Vittime dei regimi totalitari” ed a promuovere opportune iniziative mirate a sensibilizzare le generazioni più giovani, tramite il coinvolgimento di tutte le Istituzioni scolastiche, promuovendo la documentazione del tragico passato totalitario per le vicende che hanno concretamente interessato anche il nostro territorio.