“Ricostruiamo Roccalumera” parla di debiti mentre si diserta la seduta-bilancio

“Ricostruiamo Roccalumera” parla di debiti mentre si diserta la seduta-bilancio

Giusy Briguglio

“Ricostruiamo Roccalumera” parla di debiti mentre si diserta la seduta-bilancio

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venerdì 19 Aprile 2013 - 11:19

Ieri sera in piazza Municipio la lista "Ricostruiamo Roccalumera" ha dato il via ai comizi elettorali. Nel palazzo municipale di fronte, un’aula consiliare semideserta costringe a rinviare la seduta per mancato numero legale. L'ente roccalumerese è diffidato per non aver ancora approvato il bilancio 2012

Nella piazza Municipio di Roccalumera, ieri sera si sono aperte le danze. Il gruppo “Ricostruiamo Roccalumera”, che fa capo a Santino Metauro e Teresa Brancato, ha dato il via ufficiale ai comizi elettorali. I primi a salire sul palco infatti sono loro, ma la sfida si preannuncia ricca di colpi di scena, non fosse altro per la cospicua presenza di liste in gara per le elezioni di giugno nel centro jonico. I giochi però sono ancora aperti, di qualche giorno fa è il dietro-front del capogruppo di minoranza Pippo Campagna che correrà insieme a Carmelo Stracuzzi di “Un volto nuovo”, e nell’aria c’è già sentore di altre coalizioni dell’ultima ora. “Ricostruiamo Roccalumera” si presenta senza troppi fronzoli, i discorsi dei componenti sono di quelli che vanno dritti al punto, senza giochi di parole e virtuosismi inutili. Gran parte della discussione gira intorno alla situazione finanziaria dell’ente roccalumerese, provato da una situazione finanziaria deficitaria. E mentre in piazza rimbombano parole come “debiti”, “difficoltà”, “impegno”, nel palazzo municipale di fronte, un’aula consiliare semideserta costringe il presidente del consiglio Antonio Garufi a rinviare la seduta convocata per discutere dell’esercizio finanziario 2012, da sei mesi ancora in sospeso. Il bilancio dunque non è stato approvato neanche ieri, non c’era il numero legale per procedere, e la seduta è rinviata a oggi. Eppure c’è una diffida commissariale a pesare come una spada di Damocle sul consiglio: o si approva il bilancio, o si scioglie il civico consesso. Sarà un tentativo bis dunque quello di oggi, anche se i tentativi falliti si susseguono ormai da mesi. Mesi che comprovano una dichiarata volontà di non procedere all’approvazione e la mancanza del numero legale di ieri è solo la prova in più. Il commissario Sergio Azzarello ha concesso 30 giorni. Ce la faranno i nostri eroi ad arrivare a una conclusione?

Giusy Briguglio

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