Parole di solidarietà arrivano dal candidato sindaco delle scorse elezioni comunali della coalizione "Per Roccalumera" e dal gruppo di minoranza
Il candidato sindaco alle scorse elezioni comunali di Roccalumera, Francesco Santisi, ha voluto esprimere solidarietà a Rosario e Sebastiano Foscolo, vittime dell’attentato incendiario che ha colpite le loro macchine la scorsa notte. Padre e figlio, l’uno ex vice sindaco, l’altro attuale assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo sono stati colpiti da un’intimidazione senza precedenti nel tranquillo comune jonico.
“Con grande stupore e preoccupazione apprendo del grave gesto incendiario che ha colpito le autovetture di Sebastiano e Rosario Foscolo – ha dichiarato Santisi – a loro va la mia piena e totale solidarietà. Confido nelle indagini che hanno avviato le Forze dell’Ordine per assicurare alla giustizia, mi auguro nel più breve tempo possibile, gli autori di un simile gesto. Solo così – ha concluso – si potrà fare chiarezza e ripristinare il clima di serenità che Roccalumera merita”.
Solidarietà anche da parte dei consiglieri di minoranza, Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Mauro Sparacino e Antonella Totaro.
“Il gruppo consiliare di minoranza di Roccalumera apprende con preoccupazione e sdegno la notizia dell’orribile atto di natura dolosa che ha dato luogo all’incendio delle auto del signor Sebastiano Foscolo, assessore comunale e del padre dott. Rosario Foscolo, già vicesindaco dell’amministrazione Miasi ed esprime loro la più viva ed incondizionata solidarietà – si legge nella nota -. Il consiglio comunale, opportunamente convocato, sarà la sede più legittima e solenne per affermare che tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza, rivendicano il loro ruolo di tutori della legalità e si oppongono ad ogni forma di intimidazione. Al Sindaco che oggi incontrerà il Prefetto – si legge in conclusione – chiediamo sin da adesso, di esplicitare i sospetti adombrati nell’intervista rilasciata a jonio notizie e che, in mancanza di approfondimenti, rischiano di avvelenare il clima di Roccalumera da sempre pacifico ed amante della civile convivenza”.