Le condizioni del corso d'acqua tornano a costituire motivo di discussione per il gruppo guidato da Rita Corrini che rimprovera ancora una volta l'amministrazione di aver parlato molto e agito poco
Continuano le preoccupazioni sulle condizioni del torrente Allume. Ancora una volta la questione è attenzionata dal gruppo di minoranza di Roccalumera che in una nota accusa l’amministrazione di essersi limitata a dichiarare che la situazione sia sotto controllo e costantemente monitorata, salvo poi non aver fatto nulla di concreto per eliminare il pericolo per gli abitanti della zona. Eppure, proseguono i consiglieri guidati da Rita Corrini, una relazione dell’Ufficio Tecnico Comunale dell’ottobre scorso, aveva evidenziato la necessità di procedere alla rimozione dei detriti e altre precauzioni utili a scongiurare ogni rischio. La discussione è stata al centro del consiglio comunale di inizio febbraio. In quell’occasione il Presidente del Consiglio Antonio Garufi aveva espresso altrettanta preoccupazione per le condizioni del torrente Allume e aveva assicurato i presenti che gli uffici competenti fossero già a lavoro per trovare le misure più adatte a eliminare il rischio esondazione. Il Comune di Roccalumera per intervenire definitivamente deve però aspettare dei finanziamenti regionali. Secondo la minoranza, intanto, potevano essere eseguiti degli interventi provvisori di qualche migliaia di euro per ridurre il rischio. In aula, inoltre, il capogruppo di maggioranza Elio Cisca aveva presentato un ordine del giorno sulla realizzazione di una via di fuga per salvaguardare gli abitanti della zona in caso di tracimazione del torrente. L’ordine del giorno era passato con i voti di tutti i presenti, maggioranza e minoranza, ma su quella ipotesi si accendono ora i dubbi dei consiglieri di opposizione: “La soluzione da loro prospettata di realizzare una via fuga è lodevole, ma riguarda una terza fase per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso ed evitare, nel contempo, il rischio isolamento degli abitanti abituali della zona. Nulla a che vedere con la necessità di mettere in sicurezza l’alveo del torrente Allume. Siamo sicuri – conclude la minoranza – che questa via di fuga serva veramente a risolvere il problema sollevato o serva ad altro che a noi, umili mortali, sfugge?”.
Gi. Br.