All'ordine del giorno il giuramento dei consiglieri di Antillo e Furci Siculo che completeranno il civico consesso dell’ente sovra comunale. Il terzo punto riguarda la presa d’atto e la surroga degli "assenteisti"
Sarà l’aula consiliare di Roccalumera ad ospitare la riunione del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli joniche dei Peloritani, convocata dal presidente Francesco Moschella per oggi (lunedì) alle 17.30 in seduta ordinaria. All’ordine del giorno del giorno dei lavori figurano sei argomenti. Letti ed approvati i verbali della precedente seduta, seguirà il giuramento dei consiglieri di Antillo e Furci Siculo che completeranno il civico consesso dell’ente sovra comunale.
Per quanto concerne Furci, sarà surrogato il consigliere Raluca Sandra, dimessasi lo scorso settembre, definendo l’Unione “un ente pubblico che grava sulle spalle dei cittadini, non offrendo nessun servizio pubblico e quindi completamente inutile e costoso”. Si è arrivati ad oggi per la surroga in virtù di un errore di forma che ha costretto Sandra a ripresentare le dimissioni. E si è dovuta attendere che il Consiglio comunale di Furci Siculo nominasse il nuovo rappresentante della maggioranza. La scelta, con voto palese, è ricaduta su Giovanni Curcuruto, esponente del gruppo di maggioranza.
Nel corso della stessa seduta di oggi si insedieranno anche due rappresentanti del Comune di Antillo: Shane Palella (maggioranza) e Giuseppe Muscolino (minoranza), eletti nella tornata elettorale dello scorso giugno. Il terzo punto all’ordine del giorno riguarda la presa d’atto e la surroga dei consiglieri con più di 3 assenze. I casi, regolamentati dall’articolo 12 dello Statuto dell’ente sovra comunale, sono tre (la procedura era stata avviata anche per Raluca Sandra, ma, come detto, si è dimessa).
La delicata questione, più volte al centro del dibattito dell’Unione, è stata rispolverata dal presidente del civico consesso, Francesco Moschella, per porre freno alle continue assenze dei consiglieri e applicare lo Statuto, in modo da evitare che si ripeta l’annosa problematica della mancanza del numero legale a causa della scarsa partecipazione dei rappresentanti degli undici comuni. Causa di inutili perdite di tempo, che sminuiscono anche il valore di un ente che sin ad oggi ancora, stenta a decollare.
Carmelo Caspanello