Lo sportello antiviolenza Diana di Roccavaldina, nato dalla collaborazione congiunta della Giva e della Cotulevi, avviato lo scorso 17 Maggio, dichiara di voler espandere le proprie iniziative collaborando con le scuole e col tribunale di Messina. Un iniziativa che ha ottenuto una buona accoglienza e che si pone come obiettivo primario, oltre quello di dare supporto alle vittime, il sensibilizzare sui casi di violenza.
Lo sportello antiviolenza Diana, nato dalla collaborazione congiunta della Giva e della Cotulevi e con sede presso gli edifici comunali di Roccavaldina, dichiara di voler espandere i propri orizzonti. Già da settembre prossimo dovrebbero partire le iniziative legate alle scuole con la realizzazione di incontri mirati a sensibilizzare sul tema della violenza e, in particolare, sul bullismo. I rappresentanti dello sportello, inoltre, manifestano la propria intenzione di realizzare una collaborazione col tribunale di Messina così da poter realizzare una sede distaccata.
A sole poche settimane di operatività i volontari dello sportello hanno già ricevuto diversi consensi e tuttora sono impegnati nel dare supporto e prestare ascolto non solo alle vittime di violenza ma anche a chiunque necessiti di consulenza su di un qualsiasi problema. Per poter usufruire dello sportello è necessario compilare un apposito modulo protocollato i cui dati, tuttavia, resteranno anonimi per garantire il rispetto della legge sulla privacy. Seguirà poi l’incontro con i volontari, due in questo caso, che presteranno ascolto alle problematiche espresse e cercheranno di dare il giusto supporto. Lo sportello opera dalle 17.00 alle 19.00 ogni Lunedì, Mercoledì e Giovedì.
“Per poter aiutare una vittima di violenza non serve nessuna qualifica particolare –dichiara la Dottoressa Daniela Abate, responsabile per lo sportello- tutto ciò che serve è saper ascoltare. C’è una grossa differenza tra ascoltare e sentire. Non basta sentire una testimonianza, è necessario prestare ascolto alla vittima e supportarla con umanità e comprensione”.
In caso di violenza lo sportello Diana svolge degli incontri di ascolto, necessari affinché la vittima prenda coscienza di quanto subito e decida di sporgere denuncia. Saranno poi i volontari stessi, previo consenso della vittima, a contattare i carabinieri con i quali hanno già una collaborazione in corso.
Lo sportello antiviolenza Diana ha sede in diverse città della Sicilia e in particolare a Trapani e a Palermo dove opera anche presso il tribunale. In funzione dell’ottimo riscontro registrato presso le altre sedi i volontari si dichiarano ottimisti e auspicano di riuscire ad operare al meglio anche nella sezione di Roccavaldina.
Salvatore Di Trapani