Il Centro Sportivo che non c’è. I Dr interrogano Accorinti su una vicenda lunga 38 anni

Il Centro Sportivo che non c’è. I Dr interrogano Accorinti su una vicenda lunga 38 anni

Il Centro Sportivo che non c’è. I Dr interrogano Accorinti su una vicenda lunga 38 anni

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mercoledì 26 Novembre 2014 - 11:13

Nel tempo, il Comune ha dovuto sborsare 1 milione di euro senza che si sia realizzato nulla ed il terreno resta ancora vincolato alla destinazione urbanistica di Servizi Pubblici. I Democratici Riformisti chiedono al sindaco di prendere posizione

Tutto inizia nel 1976, quando un terreno, a Rodia, vede assegnarsi la destinazione urbanistica Servizi Pubblici, con vincolo espropriativo. Nel 1987 il Consiglio comunale delibera la realizzazione di un Centro Sportivo Polifunzionale, ma solo nel 1990 le aree vengono occupate a tale scopo e l’occupazione si rivela illegittima perché oltre i termini di legge.

Ne scaturisce una causa durata 12 anni. Nel 2002 il Comune viene condannato al pagamento di 700mila euro oltre alla restituzione del terreno.

Nel 2006 il Comune viene citato nuovamente per la prolungata reiterazione del vincolo Servizi Pubblici e, nel 2013, arriva una nuova condanna per “illegittima reiterazione del vincolo urbanistico”, con ulteriore esborso economico che fa aumentare la spesa, negli anni, fino a 1 milione di euro.

A fine 2014 nulla è cambiato e adesso il gruppo consiliare dei Democratici Riformisti, con in testa il vicepresidente del Consiglio comunale, Nino Interdonato, chiedono al sindaco Renato Accorinti di prendere una posizione: “Intende realizzare il Centro sportivo polifunzionale oppure variare la destinazione urbanistica?”. Purché si chiuda un’assurda vicenda che si protrae da quasi 40 anni.

2 commenti

  1. Certamente il Sindaco ha il dovere di fare subito qualcosa e risolvere la questione. Ma certamente la responsabilità morale di una vicenda che si protrae da 38 (TRENTOTTO) anni è ANCHE di svariati schieramenti politici di centro, destra e sinistra che hanno malgovernato la città.

    Ci vorrebbe l’onestà intellettuale di ammetterlo.

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  2. Certamente il Sindaco ha il dovere di fare subito qualcosa e risolvere la questione. Ma certamente la responsabilità morale di una vicenda che si protrae da 38 (TRENTOTTO) anni è ANCHE di svariati schieramenti politici di centro, destra e sinistra che hanno malgovernato la città.

    Ci vorrebbe l’onestà intellettuale di ammetterlo.

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