L'ex ministro a Messina guarda ad un centro moderato e lancia frecciate al governo "fermiamo populismi e sovranismi"
“Quale Europa vogliamo? Una che sia solidale e giusta, capace di difendere la libertà, lo sviluppo e la pace o un’ Europa che chiude le porte e i porti, che alimenta l’odio, gli egoismi e le divisioni, debole nei confronti delle grandi potenze mondiali? Io sto con il primo modello di Unione europea e per quella mi batto. Questa campagna elettorale è decisiva: per questo vi chiedo di impegnarvi. Ne va del destino nostro e di quello dei nostri figli. Decidiamolo noi il nostro futuro. Non lasciamo agli altri questi compito”. Così Saverio Romano, candidato alle prossime elezioni europee, collegio Isole nella lista di Forza Italia nel corso del suo intervento a Messina, al teatro Cristo Re alla presenza di quanti sostengono la sua candidatura. In Sala c’erano i Popolari e Autonomisti, il Movimento Liberi Insieme, ed esponenti del mondo politico messinese come gli ex deputati regionali Marcello Greco, Roberto Corona, Fortunato Romano.
‘Quella delle europee è una tornata elettorale decisiva: è in gioco il futuro del Paese e dell’Unione e quello dei nostri figli- ha continuato l’ex ministro all’agricoltura ed ex parlamentare, che corre da “esterno” in Forza Italia con il sostegno dell’area centrista siciliana– Occorre costruire un argine ai populismi e ai sovranismi che mettono a rischio le nostre conquiste sociali, i diritti fondamentali, una idea di sviluppo e di società. È necessario attrezzare oggi una proposta politica moderata e di Centro, di ispirazione liberale e popolare. Lo dobbiamo ai nostri padri che hanno lottato per un sogno di pace e di benessere”.
Non è mancata una frecciata al M5S: “ vogliono una società dell’odio e dell’invidia sociale, una politica a democrazia limitata e controllata e portano avanti una visione della società della delazione, del sospetto e della paura. Fermiamo questo modello di dittatura proposto dal M5S. Difendiamo la libertà, la nostra civiltà giuridica, la democrazia”
R.Br.
L’ho sempre detto e sostenuto… Sono una setta peggio dei testimoni di “Genova”
Le sette in genere hanno un santone. Il capo decide tutto e dispone di tutti. Non si può contraddire e resta in carica anche se ha superato gli 80 anni e straparla, talvolta in palese stato confusionale. Il santone decide poi quali donne onorare con le proprie attenzioni, e quali promuovere ad incarichi di prestigio. Tutto nella più totale discrezionalità. Capita a volte che queste persone incappino nella giustizia. Ma poco importa. Il santone rimane il faro della propria comunità. Si i 5 stelle sono proprio una setta.
Romano dice: “Quella delle europee è una tornata elettorale decisiva: è in gioco il futuro del Paese e dell’Unione e quello dei nostri figli- ha continuato l’ex ministro all’agricoltura ed ex parlamentare, che corre da “esterno” in Forza Italia con il sostegno dell’area centrista siciliana– Occorre costruire un argine ai populismi e ai sovranismi che mettono a rischio le nostre conquiste sociali, i diritti fondamentali, una idea di sviluppo e di società” …
Quello del M5S/Lega/Fdi non è sovranismo, ma una forma di liberismo nazionalista anzichè europeo, non cambia molto. Come non cambia purtroppo la politica liberista filo europeista di Forza Italia.
Il vero sovranismo è quello Costituzionale, articolo 1 comma 2 della Costituzione” … la sovranità appartiene al popolo …, ed è la Costituzione e le lotte sindacali degli anni ’60-’70 che ci hanno assicurato conquiste sociali e diritti fondamentali, non l’U.E.
U.E. che invece, in nome della moneta unica/dei dogmi liberisti di bilancio, li ha smantellati quei diritti sociali mettendo nero su bianco sui trattati europei quelle regole di “forte competizione (interna al mercato unico dell’eurozona ed esterna all’eurozona)” che hanno portato al costante depauperamento di salati e stipendi per competere con Cina/Romania (stipendi 270€ al mese)/Macedonia (200 € al mese)/Germania (MiniJob 450 € al mese e MidiJob 700 € al mese) ecc. perchè non è più possibile svalutare la moneta (Monopolio della Bce – Moneta € che non appartiene a nessun stato e che tutti devono prendere in prestito dai Mercati finanziari, cioè dalla finanza speculativa). U.E. che pretende, attraverso le crisi finanziarie, la liberalizzazione dei servizi pubblici nazionali/locali e negando diritti costituzionali come Sanità (Art. 32 Costituzione) tagliando costantemente risorse al servizio pubblico, costringendo gli utenti a ricorrere sempre di più ai privati per curarsi. I 5 stelle sono fanatici, ma chi sostiene l’U.E. è ancora peggio.