Il comune di Rometta, dove sono già stati ospitati alcuni bambini ucraini, si prepara a dare accoglienza ai profughi di guerra.
ROMETTA – Non si arresta la catena della solidarietà per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Nel romettese, da giorni, sono esposte in più punti le bandiere dell’Ucraina in segno di vicinanza alla popolazione ma anche come gesto di rifiuto per la guerra.
Nei giorni scorsi sono giunti nel romettese alcuni bambini ucraini in fuga da Brovary, una città a 20 km da Kiev e dunque particolarmente vicina alla zona in cui si sta concentrando il conflitto armato.
Le iniziative nel romettese
Per fornire aiuti ai bambini ospitati nel comune messinese, l’associazione Vivi Rometta ha deciso di attivare una raccolta fondi aperta a chiunque voglia contribuire. Per partecipare sarà possibile effettuare un bonifico all’IBAN IT58U0303216500010000456388 inserendo come causale “Per i bimbi ucraini”. Sarà anche possibile, inoltre, fornire beni di prima necessità come vestiti, giocattoli e cibo.
«Nel dare vita a queste iniziative di aiuto e solidarietà -ha dichiarato il sindaco Nicola Merlino- per una questione umana ma anche per fornire aiuti ai bambini che sono già ospiti nel nostro comune. Faremo ciò che potremo, nei limiti delle nostre possibilità, soprattutto per dare serenità ai bambini che sono giunti da noi e che giungeranno così da alleviare anche il trauma di quella che è a tutti gli effetti una vera tragedia».
In tal senso, anche per rispondere alle richieste di molti romettesi che hanno espresso disponibilità ad accogliere i profughi di guerra, il sindaco Nicola Merlino ha comunicato l’attivazione di un apposito indirizzo e-mail, al quale comunicare la propria disponibilità ad ospitare i cittadini ucraini o ad offrire aiuti in qualsiasi altro modo: ucrainasos@comune.rometta.me.it