"Sostegno a un candidato avversario e posizioni discordanti: addio dopo 18 anni di collaborazione"
FORZA D’AGRO’ – Un fulmine a ciel sereno (o quasi) ha scosso la giunta comunale di Forza d’Agrò. A due mesi dalle elezioni amministrative, il sindaco Bruno Miliadò ha revocato l’incarico di assessore e vicesindaco a Massimo Cacopardo (con deleghe a Bilancio, Pubblica Istruzione, Sanità, Igiene e Commercio), figura storica della politica locale con la quale condivideva un percorso ultradecennale.
Le motivazioni addotte dal primo cittadino: un progressivo disimpegno da parte di Cacopardo, che sarebbe culminato con la sua assenza alle sedute di giunta e la mancata partecipazione alle principali attività amministrative. Ma la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato l’avvicinamento dell’ormai ex vicesindaco alla compagine avversaria, capeggiata dalla candidata sindaco Melina Gentile (nella foto, di repertorio, insieme a Cacopardo).
Sostegno ad un candidato esterno e posizioni discordanti. Cacopardo, pur non candidandosi al Consiglio comunale, appoggerebbe Santino Spadaro, avversario di Miliadò. Una scelta che, secondo il sindaco, ha reso incompatibile la sua permanenza in giunta: “Non aveva più senso – ha detto Miliadò – tenere in carica un assessore che sponsorizza un candidato dell’altra lista”.
Un addio con toni pacati: Cacopardo, pur amareggiato dalla decisione, ha commentato con toni pacati: “Sono soddisfatto del mio operato, svolto sempre con coscienza e libertà, senza mai avere altro obiettivo che il bene pubblico”. Ha poi ringraziato i dipendenti comunali e i cittadini che gli hanno dimostrato fiducia in questi anni. Al momento non è chiaro se il suo posto in giunta sarà rimpiazzato.