Prima l'assessore De Cola aveva parlato di segnali di distensione, poi è finito in malo modo l'incontro tra Pietro Lo Monaco e Renato Accorinti. Il presidente dell'Acr è andato via sbattendo la porta. Il sindaco Accorinti tenterà anche nei prossimi giorni di trovare una soluzione che possa accontentare tutti
ORE 16: Dopo il lungo faccia a faccia con Lo Monaco, il sindaco Accorinti ha parlato con i giornalisti che per tutta la mattinata hanno aspettato l’esisto dell’incontro. La sfuriata del patron dell’Acr ha sorpreso anche il primo cittadino, che – dopo l' uscita "scenografica" dalla sua stanza – lo ha anche chiamato al telefono per farlo tornare indietro. «Se se ne va per due concerti, ci devono essere altri motivi dietro. Nessuno lo farebbe», ha dichiarato successivamente Accorinti, che non intende fare retromarce sulla delibera di giunta che concede per un mese lo stadio San Filippo all’agenzia di eventi ma che tuttavia vuole trovare una soluzione di compromesso per creare meno disagi possibile alla stagione calcistica dell’Acr. Ad agosto 2015 la squadra di calcio cittadina sarà impegnata in Coppa Italia. Accorinti ha quindi manifestato la volontà di convocare un incontro con il catanese Costa, al quale vorrebbe partecipasse anche Lo Monaco. L’idea è quella di chiedere all’agenzia che organizzerà i concerti di Jovanotti e Vasco Rossi di fissare le date nel mese di Luglio per poi riconsegnare ad Agosto il terreno di gioco in condizioni ottimali. La saga Accorinti-Lo Monaco, quindi, non finisce qui.
ORE 14.30 Improvvisamente il presidente Lo Monaco è uscito dalla stanza del Sindaco sbattendo le porte. “Vado via, non è cambiato niente, a Messina non è possibile fare calcio. Il Sindaco è un chiacchierone, non si può trattare così una squadra, hanno fatto un atto scellerato senza considerare niente. Si adopereranno per trovare altri dirigenti e portare avanti la squadra”. Di poche parole anche il vice Niki Patti: "Rispetto a ieri non è cambiato nulla".
ORE 14. Dopo circa due ore di riunione il primo a uscire l’assessore Sergio De Cola, queste le prime dichiarazioni sull’incontro che intanto sta andando avanti. “Cercheremo di fare tutto quello che dobbiamo fare per sistemare il campo e l’impianto, la nostra intenzione è di continuare a dare una mano in tutti i modi. La discussione è ancora aperta, c’è qualche segnale di distensione, anche se il presidente Lo Monaco ha ribadito sua intenzione di lasciare la squadra messinese. Non so se alla fine confermerà, se dovesse lasciare ci può solo dispiacere, ma il Sindaco non gestisce squadre di calcio e non siamo noi a potercene occupare. Le preoccupazioni di Lo Monaco sono legate soprattutto al timore che gli eventi in programma allo stadio rovinino il campo e non ci sia il tempo tecnico per ripristinarlo. La delibera di concessione per i due concerti però non sarà revocata. Da parte nostra confermiamo totale apertura e interesse a proseguire sul percorso intrapreso per la concessione di aree. Per quella pluriennale deciderà il Consiglio, stiamo leggendo la bozza presentata”.
Faccia a faccia tra il Sindaco Renato Accorinti e il presidente dell’Acr Messina Pietro Lo Monaco. Dopo la bufera di questi ultimi due giorni, a Palazzo Zanca questa mattina l’incontro tra il primo cittadino e il patron del Messina per cercare di ritrovare un accordo sulla vicenda San Filippo e il futuro del calcio messinese. Lo Monaco si è presentato al Comune intorno alle 11.30 accompagnato dal vicepresidente Niki Patti, hanno atteso per una ventina di minuti l’arrivo del Sindaco, al momento porte chiuse e incontro in corso.
Prima della riunione Lo Monaco non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma non ha risparmiato neanche questa volta parole durissime contro le scelte dell’amministrazione Accorinti, soprattutto alla luce della conferenza stampa di ieri mattina. “In merito a quanto affermato ieri dal Sindaco non rileviamo nessuna apertura, le chiacchiere stanno a zero, al momento non abbiamo cambiato idea, siamo qui per consegnare la squadra nelle sue mani, a meno che da questo incontro non salterà fuori qualcosa di diverso”. Il presidente dell’Acr ha dunque lasciato uno spiraglio aperto, decisivo sarà il confronto tra società e amministrazione.
Intorno alle 12 è arrivata a Palazzo Zanca anche unna delegazione di tifosi che sta attendendo con trepidazione l’esito del vertice.
Tutti i dettagli al termine dell’incontro.
Sbaglio, o parliamo di due concerti per l’estate 2015?? E Lo Monaco molla tutto perche’ teme che l’erba del campo non si possa ripristinare in tempo? Sarebbe questo l”ATTO SCELLERATO”?
Non e’ che per caso, con la scusa della citta’ in ginocchio, tutti quelli che hanno a che fare con beni COMUNALI pensano di poter ottenere tutto e subito dall’amministrazione?
Lo Monaco tiri fuori le carte, dica cos’e’ che vuole sul serio: vuole lo stadio/ gli stadi in regalo? concessioni pluriennali gratuite?
E per una volta i tifosi, che dovrebbero essere innanzitutto messinesi, provino ad accendere il cervello ed a vedere tra le righe cosa sta succedendo…
Sbaglio, o parliamo di due concerti per l’estate 2015?? E Lo Monaco molla tutto perche’ teme che l’erba del campo non si possa ripristinare in tempo? Sarebbe questo l”ATTO SCELLERATO”?
Non e’ che per caso, con la scusa della citta’ in ginocchio, tutti quelli che hanno a che fare con beni COMUNALI pensano di poter ottenere tutto e subito dall’amministrazione?
Lo Monaco tiri fuori le carte, dica cos’e’ che vuole sul serio: vuole lo stadio/ gli stadi in regalo? concessioni pluriennali gratuite?
E per una volta i tifosi, che dovrebbero essere innanzitutto messinesi, provino ad accendere il cervello ed a vedere tra le righe cosa sta succedendo…
lo monaco è stato sempre un tipo che tira acqua solo ed esclusivamente per il suo mulino, accorinti per il bene collettivo ma deve anche dare qualcosa in quanto lo monaco è decisamente qualcosa di lusso calcisticamente parlando del messina.
lo monaco è stato sempre un tipo che tira acqua solo ed esclusivamente per il suo mulino, accorinti per il bene collettivo ma deve anche dare qualcosa in quanto lo monaco è decisamente qualcosa di lusso calcisticamente parlando del messina.
era tutto scritto……
Franza docet……
Citta’….molto difficile…
sicuramente…dopo Buzzanca..non pensavamo che arrivasse un c…
al suo posto…
era tutto scritto……
Franza docet……
Citta’….molto difficile…
sicuramente…dopo Buzzanca..non pensavamo che arrivasse un c…
al suo posto…
Mi risulta difficile pensare che per una questione risolvibile un uomo che gestisce un impresa decida di disfarsene.
Mi risulta difficile pensare che per una questione risolvibile un uomo che gestisce un impresa decida di disfarsene.
A proposito..mi chiedo e vi chiedo….
ma il calcio a Messina..se deve continuare o no…dipende..oltre che da Lo Monaco..
anche e solo da Accorinti..?
e l’opposizione politica..? i consiglieri comunali..? la società’ civile..? i giornalisti..? la Gazzetta del Sud..?
oppure in Citta’…..abbiamo un nuovo padrone…?
alias..babbu mucciatu..insieme alla banda bassotti..
A proposito..mi chiedo e vi chiedo….
ma il calcio a Messina..se deve continuare o no…dipende..oltre che da Lo Monaco..
anche e solo da Accorinti..?
e l’opposizione politica..? i consiglieri comunali..? la società’ civile..? i giornalisti..? la Gazzetta del Sud..?
oppure in Citta’…..abbiamo un nuovo padrone…?
alias..babbu mucciatu..insieme alla banda bassotti..
altra riflessione…
la velocità’ e l’assoluta mancanza, di comunicazione preventiva, dell’intenzione,del deliberare,da parte della giunta comunale, la concessione del San Filippo, all’agenzia organizzatrice degli eventi ( con il coinvolgimento dell’amico Manfredi..),quanto meno, dovrebbe essere meritevole di indagine, non so de parte della magistrature o altri soggetti deputati al controllo dagli atti della pubblica amministrazione…
alias..sono stati troppo veloci…e soprattutto non hanno lasciato trasparire l’intenzione, preventivamente, all’esterno..
insomma a cose fatte,hanno comunicato il tutto…
a volte a pensare male….ci si azzecca…..
a proposito della trasparenza dell’attività’ della pubblica amministrazione…in questo caso…carente…
altra riflessione…
la velocità’ e l’assoluta mancanza, di comunicazione preventiva, dell’intenzione,del deliberare,da parte della giunta comunale, la concessione del San Filippo, all’agenzia organizzatrice degli eventi ( con il coinvolgimento dell’amico Manfredi..),quanto meno, dovrebbe essere meritevole di indagine, non so de parte della magistrature o altri soggetti deputati al controllo dagli atti della pubblica amministrazione…
alias..sono stati troppo veloci…e soprattutto non hanno lasciato trasparire l’intenzione, preventivamente, all’esterno..
insomma a cose fatte,hanno comunicato il tutto…
a volte a pensare male….ci si azzecca…..
a proposito della trasparenza dell’attività’ della pubblica amministrazione…in questo caso…carente…
niente paura,il sabato ci trasferiamo in Tibet e la domenica giochiamo a piedi scalzi……..
niente paura,il sabato ci trasferiamo in Tibet e la domenica giochiamo a piedi scalzi……..
Signor Lo Monaco ce ne faremo una ragione…ci sono delle procedure da rispettare e un iter che vuole o non vuole deve passare per il consiglio comunale quindi per teste di ogni schieramento politico…maggioranza e opposizione…Se crede che con le sue minacce riuscirà a trovare delle scorciatoie,forte di qualche ignorantello ultrà (che il venerdi mattina non ha nient’altro da fare che andare al comune a protestare per una squadra di calcio e magari non fa altrettanto per la scuola di suo figlio che cade a pezzi) mi dispiace ma a Messina di gente come lei ne abbiamo fin troppa…Ma evidentemente c’è dell’altro…
Se vuole andare vada…il suo business personale lo faccia altrove ma sappia che in tutta italia per avere una concessione pubblica l’iter è lo stesso ma sicuramente saprà trovarsi un altro lavoro magari come commentatore su sportitalia…
Lei stesso ha ammesso che non l’ha fatto perchè è tifoso del messina ma perchè lo voleva suo figlio…Addio
Signor Lo Monaco ce ne faremo una ragione…ci sono delle procedure da rispettare e un iter che vuole o non vuole deve passare per il consiglio comunale quindi per teste di ogni schieramento politico…maggioranza e opposizione…Se crede che con le sue minacce riuscirà a trovare delle scorciatoie,forte di qualche ignorantello ultrà (che il venerdi mattina non ha nient’altro da fare che andare al comune a protestare per una squadra di calcio e magari non fa altrettanto per la scuola di suo figlio che cade a pezzi) mi dispiace ma a Messina di gente come lei ne abbiamo fin troppa…Ma evidentemente c’è dell’altro…
Se vuole andare vada…il suo business personale lo faccia altrove ma sappia che in tutta italia per avere una concessione pubblica l’iter è lo stesso ma sicuramente saprà trovarsi un altro lavoro magari come commentatore su sportitalia…
Lei stesso ha ammesso che non l’ha fatto perchè è tifoso del messina ma perchè lo voleva suo figlio…Addio
Cittadino ormai messina muore…metti la firma tu e il tuo sindaco che ho votato e che adesso odio! tra gli ignorantelli ci sono professionisti e gente con i capelli bianchi che capiscono cosa vuol dire essere presi per i fondelli con le parole… da te da un sindaco inutile e se dobbiamo anche da Don Pietro che pero’ ha regalato un sogno no la vostra aria fritta
Cittadino ormai messina muore…metti la firma tu e il tuo sindaco che ho votato e che adesso odio! tra gli ignorantelli ci sono professionisti e gente con i capelli bianchi che capiscono cosa vuol dire essere presi per i fondelli con le parole… da te da un sindaco inutile e se dobbiamo anche da Don Pietro che pero’ ha regalato un sogno no la vostra aria fritta
Come vi invidio. Il vostro unico pensiero è la partita di pallone. Fortunati voi che avete un lavoro
Come vi invidio. Il vostro unico pensiero è la partita di pallone. Fortunati voi che avete un lavoro
Caro Sindaco Lo Monaco può anche lasciare x motivi suoi ma tu non devi fornirgli l’alibi…. Ricordati anche che l umiltà paga: errare è umano ma perseverare è diabolico. Ripensaci!
Caro Sindaco Lo Monaco può anche lasciare x motivi suoi ma tu non devi fornirgli l’alibi…. Ricordati anche che l umiltà paga: errare è umano ma perseverare è diabolico. Ripensaci!
giunta e sindaco si stanno comportando come dilettanti allo sbaraglio, a voi giornalisti che seguite le vicende del comune non vi dice niente che l’esperto alla comunicazione non è un giornalista ma uno che gioca a farlo?
giunta e sindaco si stanno comportando come dilettanti allo sbaraglio, a voi giornalisti che seguite le vicende del comune non vi dice niente che l’esperto alla comunicazione non è un giornalista ma uno che gioca a farlo?
Concordo… Questo i figli a scuola li mandano solo perché obbligati, certo che non gliene frega niente se cade a pezzi. Mi fa male vedere ancora gente che protesta per cose del genere, sentire parlare di uno che fa una squadra come uno che fa qualcosa per la città come se fosse il salvatore della patria, lui qui fa impresa e quindi quando non ci sono più le condizioni va via, ma davvero credete che va via per due concerti??? Negli ultimi 5 anni sono scomparse centinaia di imprese e di conseguenza migliaia di posti di lavoro e nessuno che protestava.
Concordo… Questo i figli a scuola li mandano solo perché obbligati, certo che non gliene frega niente se cade a pezzi. Mi fa male vedere ancora gente che protesta per cose del genere, sentire parlare di uno che fa una squadra come uno che fa qualcosa per la città come se fosse il salvatore della patria, lui qui fa impresa e quindi quando non ci sono più le condizioni va via, ma davvero credete che va via per due concerti??? Negli ultimi 5 anni sono scomparse centinaia di imprese e di conseguenza migliaia di posti di lavoro e nessuno che protestava.
ma ripensaci a cosa? il comune è proprietario di uno stadio, spende un mare di soldi per metterlo a norma, sistemare l’illuminazione consona alla nuova categoria, risistema la strada d’accesso crollata… e manco due concerti può organizzare che l’italico imprenditore col c–o degli altri se la prende e sbatte la porta! ma vi drogate!! mi sa che quello non ha i soldi per la serie C è vuole uscire da eroe per il suo personale pubblico
ma ripensaci a cosa? il comune è proprietario di uno stadio, spende un mare di soldi per metterlo a norma, sistemare l’illuminazione consona alla nuova categoria, risistema la strada d’accesso crollata… e manco due concerti può organizzare che l’italico imprenditore col c–o degli altri se la prende e sbatte la porta! ma vi drogate!! mi sa che quello non ha i soldi per la serie C è vuole uscire da eroe per il suo personale pubblico
Le cose sono due, o bisogna attaccare Accorinti e si servono dell’unico mezzo che può fare inferocire la folla cioè il calcio o come dici tu non può andare avanti e vuole uscire pulito..
Le cose sono due, o bisogna attaccare Accorinti e si servono dell’unico mezzo che può fare inferocire la folla cioè il calcio o come dici tu non può andare avanti e vuole uscire pulito..
Il catanese LO MONACO voleva scappare a gambe levate da Messina, un pò come Peppino Buzzanca, e a preso la palla al balzo, consentitemi la metafora calcistica, le sue parole lo hanno tradito. ” Vado via, non è cambiato niente, a Messina non è possibile fare calcio. Il Sindaco è un chiacchierone, non si può trattare così una squadra, hanno fatto un atto scellerato senza considerare niente. Si adopereranno per trovare altri dirigenti e portare avanti la squadra. ” La scusa è talmente risibile da ritorcersi contro LO MONACO, due concerti per i giovani messinesi, a digiuno di buona musica da sempre, sono un pretesto bello e buono. Se c’è un chiccherone è proprio lui, ma chi voleva incantare, non ha un soldo per fare una lira, e blaterava di un Messina pronto a scalare la serie A, mi viene da ridere. RIDATECI IL GRANDE MASSIMINO, il quale si sarebbe rallegrato dei concerti.
Il catanese LO MONACO voleva scappare a gambe levate da Messina, un pò come Peppino Buzzanca, e a preso la palla al balzo, consentitemi la metafora calcistica, le sue parole lo hanno tradito. ” Vado via, non è cambiato niente, a Messina non è possibile fare calcio. Il Sindaco è un chiacchierone, non si può trattare così una squadra, hanno fatto un atto scellerato senza considerare niente. Si adopereranno per trovare altri dirigenti e portare avanti la squadra. ” La scusa è talmente risibile da ritorcersi contro LO MONACO, due concerti per i giovani messinesi, a digiuno di buona musica da sempre, sono un pretesto bello e buono. Se c’è un chiccherone è proprio lui, ma chi voleva incantare, non ha un soldo per fare una lira, e blaterava di un Messina pronto a scalare la serie A, mi viene da ridere. RIDATECI IL GRANDE MASSIMINO, il quale si sarebbe rallegrato dei concerti.
La strada del dialogo è l’unica che si può percorrere. Quella dei ricatti non porta da nessuna parte.
La strada del dialogo è l’unica che si può percorrere. Quella dei ricatti non porta da nessuna parte.
il messinese è proprio un incoerente che merita il nulla che ha, per anni ha osannato i Franza non accorgendosi di quello che stava succedendo. Continuate a pensare al pallone e p…. varie
il messinese è proprio un incoerente che merita il nulla che ha, per anni ha osannato i Franza non accorgendosi di quello che stava succedendo. Continuate a pensare al pallone e p…. varie
Sono un abbonato ultrasessantennale che anche questa volta all’apertura della campagna abbonamenti aveva provveduto a rinnovarlo.
Con mia grande sorpresa per la prima volta la società ha chiesto soltanto una caparra di 20 euro rimandando il saldo alla
consegna del titolo.
Questo ritengo sia sufficiente a dimostrare che nessuno voleva fuggire con la cassa e che qualcosa non andava nei rapporti con le istituzioni. Infatti…….
Mi piace la precisazione dell’assessore De Cola quando afferma che il “Sindaco non gestisce società di calcio e non siamo noi a potercene occupare”.
In proposito ritengo che Renatino sconosca il verbo gestire, mentre per il resto mi viene da chiedere quale è il ruolo della Giunta in questo specifico settore.
Quando uno non capisce come funziona il mondo del calcio prima di prendere decisioni senza ritorno dovrebbe cercare di informarsi, avvalendosi anche di chi gli sta vicino occupandosi di tutt’altre cose, come ad esempio l’immenso giornalista sportivo Sergio Colosi (vicino a lui nella foto).
Se non fosse sufficiente, potrebbe chiedere informazioni ad uno qualsiasi degli oltre 100 sindaci dei comuni in cui sono insediate le squadre professionistiche.
In verità Renatino il tibetano parla degli umili ma non conosce l’umiltà, come infatti ha detto dal giorno in cui si è insediato a Palazzo Zanca: “Siamo disposti ad ascoltare tutti, ma non cambiamo idea”.
Penso che lui stia facendo di tutto per essere ricordato come quello che ha sfasciato tutto.
Quelli che c’erano prima sappiamo tutti perchè saranno ricordati, certamente non sono un loro tifoso, ma Messina ha perduto una grossa occasione.
Sono un abbonato ultrasessantennale che anche questa volta all’apertura della campagna abbonamenti aveva provveduto a rinnovarlo.
Con mia grande sorpresa per la prima volta la società ha chiesto soltanto una caparra di 20 euro rimandando il saldo alla
consegna del titolo.
Questo ritengo sia sufficiente a dimostrare che nessuno voleva fuggire con la cassa e che qualcosa non andava nei rapporti con le istituzioni. Infatti…….
Mi piace la precisazione dell’assessore De Cola quando afferma che il “Sindaco non gestisce società di calcio e non siamo noi a potercene occupare”.
In proposito ritengo che Renatino sconosca il verbo gestire, mentre per il resto mi viene da chiedere quale è il ruolo della Giunta in questo specifico settore.
Quando uno non capisce come funziona il mondo del calcio prima di prendere decisioni senza ritorno dovrebbe cercare di informarsi, avvalendosi anche di chi gli sta vicino occupandosi di tutt’altre cose, come ad esempio l’immenso giornalista sportivo Sergio Colosi (vicino a lui nella foto).
Se non fosse sufficiente, potrebbe chiedere informazioni ad uno qualsiasi degli oltre 100 sindaci dei comuni in cui sono insediate le squadre professionistiche.
In verità Renatino il tibetano parla degli umili ma non conosce l’umiltà, come infatti ha detto dal giorno in cui si è insediato a Palazzo Zanca: “Siamo disposti ad ascoltare tutti, ma non cambiamo idea”.
Penso che lui stia facendo di tutto per essere ricordato come quello che ha sfasciato tutto.
Quelli che c’erano prima sappiamo tutti perchè saranno ricordati, certamente non sono un loro tifoso, ma Messina ha perduto una grossa occasione.
lei sarà stato pure in prima fila… ma la campagna abbonamenti 2014/15 è stata ed è un fallimento (dove sono i tifosi così bravi ad ingiuriare?)… il mega presidente non ha ancora speso un euro per comprare uno straccio di giocatore per rinforzare l’organico in vista di un campionato impegnativo… è sarebbe il sindaco ad ostacolare la sopravvivenza del Messina Calcio? per due concerti? due!!!
lei sarà stato pure in prima fila… ma la campagna abbonamenti 2014/15 è stata ed è un fallimento (dove sono i tifosi così bravi ad ingiuriare?)… il mega presidente non ha ancora speso un euro per comprare uno straccio di giocatore per rinforzare l’organico in vista di un campionato impegnativo… è sarebbe il sindaco ad ostacolare la sopravvivenza del Messina Calcio? per due concerti? due!!!
Ha dimenticato cosa è stato elargito in cambio ai Massimino?
Quanti e quali appalti, senza gara alcuna?
Forse all’epoca non era ancora dipendente comunale.
Lo Monaco, di cui non sono parente nè amico, intanto non è catanese, vive forse da quando si è sposato (certamente non da ieri, considerata l’età del figlio) a Saponara Marittima.
Per quanto riguarda il suo patrimonio conosce il suo mod.740 e le visure catastali delle sue proprietà?
Perchè non continua ad occuparsi dei suoi numeri? Tanto quelli non li legge nessuno?
La speculazione edilizia, che sarà fatta sul terreno dove sorge adesso il San Filippo, interessa qualcuno dei suoi dirigenti oppure qualche consigliere comunale amico suo?
A questo arriveremo, perchè ho fatto un piano industriale per esaminare l’utilizzo per la coltivazione di patate che non sarebbe remunerativo per chi dovesse impiegare i 50 milioni di euro, indicati come prezzo dello stadio da Renatino amico suo.
Ha dimenticato cosa è stato elargito in cambio ai Massimino?
Quanti e quali appalti, senza gara alcuna?
Forse all’epoca non era ancora dipendente comunale.
Lo Monaco, di cui non sono parente nè amico, intanto non è catanese, vive forse da quando si è sposato (certamente non da ieri, considerata l’età del figlio) a Saponara Marittima.
Per quanto riguarda il suo patrimonio conosce il suo mod.740 e le visure catastali delle sue proprietà?
Perchè non continua ad occuparsi dei suoi numeri? Tanto quelli non li legge nessuno?
La speculazione edilizia, che sarà fatta sul terreno dove sorge adesso il San Filippo, interessa qualcuno dei suoi dirigenti oppure qualche consigliere comunale amico suo?
A questo arriveremo, perchè ho fatto un piano industriale per esaminare l’utilizzo per la coltivazione di patate che non sarebbe remunerativo per chi dovesse impiegare i 50 milioni di euro, indicati come prezzo dello stadio da Renatino amico suo.
Ignorantelli,scalmanati, sembrerebbe che chi abbia a cuore le sorti della propria squadra sia un cittadino di serie B, anzi di Lega Pro , mentre chi invece discute su ordinanze, sui fatti della politica, sulla Tares o sulle varie discariche dovrebbe essere un cittadino degno di essere ” preso in considerazione”.
Il rispetto prima di tutto, il rispetto nei confronti di coloro i quali amano e ameranno sempre la propria squadra del cuore.
Di coloro i quali hanno visto scandire la propria vita accanto a quella della squadra di calcio : dalla prima partita vista a cinque anni, alle prime trasferte negate dai papà apprensivi perchè troppo piccoli, all’impossibilità di vedere un Messina-Reggina perchè magari vi era un matrimonio o una prima comunione cui non si poteva rinunciare…C’è chi per propria scelta ha deciso che tutte le domeniche della propria vita la passerà allo stadio, a soffrire o gioire nel vedere rotolare il pallone nella porta , in casa e fuori casa, a san siro come nei campi di periferia dove magari si vedevano pascolare le pecore.
Per queste persone il calcio è una cosa maledettamente seria, è emozione allo stato puro, adrenalina…
Il calcio è una cosa seria con tutte le “incrostazioni” da cui puo’ esser colpito , come lo possono essere tutte le cose serie della nostra società.
Sono col nostro Presidente , il sig. Pietro Lo Monaco e non m’interessa chi sia il Sindaco .
Ha mille ragioni dalla sua e spero che fra dieci anni parleremo ancora di lui come del Presidente che ci ha riportato in serie A.
Ignorantelli,scalmanati, sembrerebbe che chi abbia a cuore le sorti della propria squadra sia un cittadino di serie B, anzi di Lega Pro , mentre chi invece discute su ordinanze, sui fatti della politica, sulla Tares o sulle varie discariche dovrebbe essere un cittadino degno di essere ” preso in considerazione”.
Il rispetto prima di tutto, il rispetto nei confronti di coloro i quali amano e ameranno sempre la propria squadra del cuore.
Di coloro i quali hanno visto scandire la propria vita accanto a quella della squadra di calcio : dalla prima partita vista a cinque anni, alle prime trasferte negate dai papà apprensivi perchè troppo piccoli, all’impossibilità di vedere un Messina-Reggina perchè magari vi era un matrimonio o una prima comunione cui non si poteva rinunciare…C’è chi per propria scelta ha deciso che tutte le domeniche della propria vita la passerà allo stadio, a soffrire o gioire nel vedere rotolare il pallone nella porta , in casa e fuori casa, a san siro come nei campi di periferia dove magari si vedevano pascolare le pecore.
Per queste persone il calcio è una cosa maledettamente seria, è emozione allo stato puro, adrenalina…
Il calcio è una cosa seria con tutte le “incrostazioni” da cui puo’ esser colpito , come lo possono essere tutte le cose serie della nostra società.
Sono col nostro Presidente , il sig. Pietro Lo Monaco e non m’interessa chi sia il Sindaco .
Ha mille ragioni dalla sua e spero che fra dieci anni parleremo ancora di lui come del Presidente che ci ha riportato in serie A.
Lo Monaco è solo un furbo che cerca di alzare la posta prendendo a pretesto una cavolata… Che vada via davvero se ha il coraggio.
Lo Monaco è solo un furbo che cerca di alzare la posta prendendo a pretesto una cavolata… Che vada via davvero se ha il coraggio.