Durante il primo furto aveva rubato anche le chiavi di casa ed era tornato per un secondo ma è stato sorpreso dai proprietari, suoi (ex) amici
MESSINA – Sono tornati a casa e hanno trovato dentro una persona che conoscevano bene, un amico traditore. Si è giustificato dicendo di aver notato dalla strada le luci accese e visto un uomo, con abiti scuri e cappuccio in testa, scappare. Preoccupato ed insospettito, era entrato in casa per assicurarsi che tutto fosse in ordine.
La storia ha retto poco all’arrivo dei poliziotti, che hanno subito notato che non c’era nessun segno di effrazione e che, con ogni probabilità, chi era entrato in casa ne aveva le chiavi. Tutto confermato dalla successive verifiche, dopo il racconto dei proprietari.
Domenica scorsa, infatti, qualcuno era già entrato in casa rubando gioielli e valori ed era scomparsa anche una copia delle chiavi di casa, poi recuperata in strada dai poliziotti nel punto indicato dal vero ladro, che sosteneva di aver visto il ladro immaginario liberarsene durante la fuga.
Gli agenti delle Volanti hanno quindi perquisito prima l’uomo e poi casa sua trovando, nel cassetto della camera da letto, proprio gli orecchini e l’anello rubati in casa delle vittime domenica scorsa.
Così il 36enne pregiudicato messinese Giuseppe Occhino è stato arrestato per furto in abitazione e denunciato per ricettazione.
Infine è stato denunciato anche per furto di energia elettrica perché, durante la perquisizione a casa sua, i poliziotti hanno constatato una manomissione del contatore, poi confermata da personale dell’Enel.