L’VIII commissione consiliare, presieduta dal consigliere Piero Adamo, ha dialogato col presidente dell’Authority sul futuro del crocerismo e del quartiere fieristico. Riflettori puntati, soprattutto, sull’ipotesi di accorpamento dell’ente con altri siciliani. Idea da scongiurare, si guarda più verso lo Stretto. Chiesto un Consiglio comunale aperto dedicato esclusivamente all’Autorità Portuale. Vento dello Stretto, Zda e Fare Verde a colloquio col commissario dell’Ente Porto sulla Zona Falcata
L’Autorità Portuale riveste un ruolo centrale e strategico riguardo allo sviluppo della città, in particolare delle sue potenzialità turistiche. I componenti dell’VIII commissione consiliare, su iniziativa del presidente Piero Adamo, ne hanno discusso con il presidente dell’ente di via Vittorio Emanuele, Antonino De Simone, accompagnato dalla responsabile affari istituzionali, Maria Cristiana Laurà, e dall’esperto all’area dello Stretto, Michele Bisignano.
Dalla fiera al crocerismo, sino all’argomento caldo del momento, l’ipotesi di accorpamento delle Autorità Portuali italiane. Questi i temi al centro del dibattito, nel corso del quale tutti i consiglieri hanno espresso il proprio sostegno e apprezzamento per l’operato dell’Authority messinese.
“Stiamo investendo risorse considerevoli nella messa in sicurezza e nella vigilanza del quartiere fieristico – ha affermato De Simone -. Adesso occorrerà il supporto dell’Amministrazione Comunale per una reale apertura alla città prevedendo, anche, la collaborazione con soggetti privati vincolati a precisi obblighi in favore della fruizione dell’area da parte della cittadinanza”. Nei mesi scorsi Comune e Autorità Portuale hanno firmato un accordo che ha dato origine ad una serie di incontri tra le parti. Ne seguiranno altri con l’obiettivo di preparare una bozza di bando pubblico per l’utilizzo delle aree fieristiche. Sembrano fugati i dubbi avanzati nei mesi scorsi sul mancato passaggio in Consiglio comunale. “Siamo favorevoli a questo tipo di ragionamento – ha spiegato Piero Adamo -. Alcuni consiglieri che prima avevano interpretato male alcuni aspetti di quest’accordo si sono resi conto, senza preconcetti, di che tipo di lavoro svolge l’Authority”.
Si è poi discusso di crocerismo e della situazione del porto di Messina, che lo scorso anno ha sfondato il muro dei 500mila passeggeri. “Malgrado la contrazione del mercato – ha ripreso De Simone – stiamo riuscendo a ‘tenere’. La fiera internazionale del crocerismo, che si è svolta di recente a Miami, è stata l’occasione per intrecciare nuovi contatti con operatori che sono rimasti impressionati dalle potenzialità portuali della città di Messina”. Sul punto, i rappresentanti dell’Authority e l’intera Commissione hanno auspicato maggiore attenzione ed impegno da parte dell’amministrazione comunale affinché i croceristi siano accolti in città e non abbandonati.
Riflettori puntati, poi, sull’ipotesi, assolutamente da scongiurare, di accorpamento dell’Autorità Portuale. “Insieme all’intera Commissione ed ai gruppi politici presenti – ha proseguito Adamo – abbiamo assunto l’impegno a porre in essere ogni iniziativa politica utile a scongiurare un simile evento e ciò non per campanilismo ma perché si ha la piena consapevolezza del ruolo strategico che riveste l’Autorità per lo sviluppo della città. In qualità di presidente della commissione invierò un documento al sindaco ed alla deputazione affinché non solo ci si impegni ad escludere la possibile soppressione dell’ente ma anzi si avanzi la proposta di ampliare il raggio di competenza dell’Autorità portuale di Messina affinché diventi ‘l’Authority dello Stretto’, primo concreto tassello di quell’area integrata dello Stretto di cui si discute molto nell’ultimo periodo”.
La Commissione chiederà anche lo svolgimento di un Consiglio Comunale aperto unicamente dedicato all’Autorità Portuale ed alle prospettive di sviluppo da essa rappresentate e si riunirà a breve per proseguire l’approfondimento dei temi trattati.
“Sono contento di quest’audizione – ha concluso Adamo – perché credo che servisse un confronto tra il Consiglio e l’Authority. Per questo ci siamo impegnati a fare un consiglio aperto e mi fa piacere che anche loro hanno visto che c’è attenzione almeno da parte della nostra commissione, non solo in riferimento a una soppressione da evitare ma soprattutto alle potenzialità ed al ruolo strategico per la città”.
Nei giorni scorsi, Piero Adamo, insieme a Ferdinando Croce e Felice Panebianco, di Vento dello Stretto, a Sergio Longo, del network Zona d’arte falcata, ed a Ciccio Rizzo, di Fare Verde, ha incontrato anche il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina, e il neo commissario dell’Ente Porto, Emanuele Nicolosi.
I due enti avrebbero dovuto firmare un accordo, poi saltato, per la riqualificazione della zona falcata lo scorso 31 ottobre. L’intesa potrebbe però essere approvata a breve termine, come anticipato dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel corso della sua ultima visita in città.
“L’incontro – hanno spiegato gli organizzatori – è nato dalla necessità di conoscere gli intendimenti del vertice dell’Ente Porto di Messina in merito all’annosa querelle relativa alla zona falcata. I cittadini messinesi vogliono riappropriarsi di una porzione strategica di territorio da restituire alla libera fruizione attraverso un’opera di rigenerazione urbana che esalti l’immenso patrimonio paesaggistico, storico e culturale presente nella Falce certamente compatibile con la cantieristica navale presente ma non con i siti inquinanti ed oggi abbandonati nel tempo collocati in questa parte di territorio né con le ipotesi di industrializzazione connesse al punto franco”.
Il commissario Nicolosi ha ascoltato con attenzione il punto di vista dei movimenti ed ha mostrato piena consapevolezza sulla naturale vocazione dell’area e sullo stato di fatto in cui si trova l’Ente Porto di Messina aggiungendo anche che c’è la volontà precisa di trovare un accordo transattivo con l’Autorità Portuale anche al fine di liberare sul territorio le risorse tecniche, umane ed economiche oggi presenti in capo all’Authority.
Il segretario Di Sarcina ha confermato che si sta lavorando ad una definizione, ponendo anche l’accento sul fatto che, anche riguardo a questa vicenda, è quanto mai importante che l’Authority resti a Messina e che, quindi, non abbia seguito il paventato piano di soppressioni delle Autorità Portuali di cui si discute da qualche settimana.
“Siamo soddisfatti dell’incontro – hanno concluso i rappresentanti dei movimenti – perché finalmente l’Ente Autonomo Portuale si è mostrato attento alle richieste ed alle idee che emergono dal territorio senza rinchiudersi, come in passato, su posizioni isolate e di difesa preconcetta. Auspichiamo che questo clima di collaborazione prosegua”.
state tranquilli che il futuro del crocierismo, che non è tra l’altro turismo effettivo, quindi non porta gli stessi benefici economici;non c’è. Studiatevi i dati per il prossimo anno. Circa la zona falcata, rimarrà sempre come è, cercate di illudervi di meno e soprattutto di non prendere più in giro la gente.
Napoleone, noi messinesi siamo tranquilli,anche troppo, non ci illudiamo, non prendiamo in giro nessuno….
Ploensa alla tua gente……ormai sappiamo che porti odio a Messina ed ai messinesi…….avrai un motivo…..uno pero’…….non puoi prendertela con tutti….siamo centinaia di migliaia…..magari un messinese ti ha procurato delle sofferenze…..forse…. chissà’…….si capisce nei tuoi commenti che non sei messinese….ma il tuo odio, il tuo rancore verso centinaia di migliaia di messinesi perche’??????spiegati….