Foti: "Convocherò una riunione di maggioranza per stabilire chi succederà all'assessora. Lo Monaco voleva fare l'assessore, ma la sua nomina è stata frenata... E non da me"
S. ALESSIO SICULO – L’assessore Alessandra Marisca ha lasciato la Giunta. Ha rimesso nelle mani del sindaco, Giovanni Foti, il mandato che le era stato conferito il 12 ottobre del 2018. Sostituì Pina Basile, a sua volta dimissionaria, assumendo le deleghe alla Cultura, all’Istruzione e all’Ambiente.
“Queste dimissioni erano nell’aria” risponde il primo cittadino Foti, il quale ha annunciato la convocazione di una riunione di maggioranza per la scelta della sostituta. A Marisca deve subentrare un’altra donna, per mantenere gli “equilibri” di genere dettati dalla normativa in vigore.
“Motivi personali e di lavoro”, sostiene il sindaco. Che deve fare i conti anche con il “Caso Nino Lo Monaco”, il consigliere che ha preso le distanze dalla maggioranza dichiarandosi indipendente.
“Anche questa una questione nota – ribatte il primo cittadino – in quanto Lo Monaco rivendicava un posto da assessore. E’ giunto a questa determinazione di allontanarsi dalla maggioranza perché ho preso tempo. Ma non potevo fare altrimenti. Per quanto mi riguarda Lo Monaco andava e va bene, solo che mi sono imbattuto in veti incrociati che hanno rallentato il percorso che avrebbe portato il consigliere in Giunta. Comunque – chiosa Foti – il mio intendimento è occuparmi di fatti amministrativi, di progetti importanti già avviati e quasi cantierabili come ad esempio quello da 13 milioni di euro per l’innalzamento e il prolungamento della barriera soffolta. Non ho avuto tempo per occuparmi di questioni politiche”.
Sindaco c’è il rischio di una paralisi in Consiglio (4 a 4) con la presa di posizione di Lo Monaco, considerato che su sei esponenti di maggioranza due sono spesso fuori per lavoro e all’opposizione ci sono tre consiglieri (eventualmente 4 con Lo Monaco)?
“Confido nel buonsenso di Nino Lo Monaco. E comunque bisogna capire qual è la posizione del vicesindaco Franco Santoro a cui Nino fa riferimento. Vedremo”.