L'assessore alla Salute Gianmarco Lombardo In sinergia con il sindaco, che sta seguendo il progetto con grande attenzione, sta preparando una cerimonia per la consegna degli strumenti
S. TERESA. “Una città cardioprotetta”. Il sogno dell’assessore alla Salute Gianmarco Lombardo, medico di professione, prende forma. Questione di giorni, ormai. “Il progetto – esordisce l’amministratore – è quello di rendere il paese sicuro sotto il profilo sanitario. Intendiamo mettere a disposizione dei cittadini mini punti sanitari presso i quali possano essere aiutati in caso di malore o addirittura autodiagnosticare un problema e contattare un familiare o il medico in tempi rapidi”.
Ciò avverrà con l’acquisto di cinque defibrillatori semiautomatici che saranno ubicati negli edifici comunali o in locali comunque controllati. Un defibrillatore sarà a disposizione della polizia locale. “A questi strumenti – spiega l’assessore Lombardo – si aggiungerà l’acquisto di cinque saturimetri, utili a misurare l’ossigenazione del sangue e la frequenza cardiaca e cinque manicotti automatici per la misurazione della pressione. Per l’uso dei defibrillatori abbiamo garantito anche la formazione. Grazie alla sinergia con la Croce rossa sezione di Roccalumera-Taormina e al suo presidente Filippo Isaja, due membri di ogni Comitato di quartiere sarà addestrati all’utilizzo dell’importante strumento. Anche la polizia locale sarà adeguatamente formata. Mentre in ogni plesso in cui verrà installato il mini punto sanitario per il saturimetro e per il manicotto pressorio, ci sarà un responsabile. Una volta conclusa la fase di rilascio dei patentini – sottolinea Lombardo – le postazioni verranno mappate sull’app del Comune e sulle brochure”.
In sinergia con il sindaco Danilo lo Giudice, che sta seguendo il progetto con grande attenzione, si sta preparando una cerimonia per la consegna dei defibrillatori, dei saturimetri e degli apparecchi per la misurazione della pressione. Ciò avverrà alla presenza delle associazioni cittadine. “Per questo progetto – conclude Lombardo – devo innanzitutto ringraziare il sindaco che da subito lo ha sposato e promosso. Poi tengo a ringraziare il Consiglio comunale tutto, che ha approvato all’unanimità questo ambizioso disegno sanitario. E il quartiere Bucalo-Sparagona. Lì nacque l’idea . Infine ringrazio il consigliere Carmelo Casablanca per la mozione presentata ed il prezioso contributo al progetto. Questa è una rivoluzione sanitaria che prelude anche alla lotta, interrotta dal Covid, per avere un Presidio territoriale d’emergenza (Pte) 24 ore su 24 o una guardia medica”.