Sul risultato del 2019 hanno inciso le difficoltà nel conferimento dell'umido
S. TERESA – Nuova fase post lockdown anche per il Centro comunale di raccolta dei rifiuti che ha ripreso la normale attività. Per accedervi è però ancora necessaria la prenotazione telefonica. La struttura, sita in contrada Catalmo, rimarrà aperta negli orari indicati sul calendario della raccolta differenziata: dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 11.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Ripreso anche il servizio domiciliare di raccolta degli sfalci e degli ingombranti, che era stato sospeso durante la fase più “calda” dell’emergenza coronavirus.
“Si ritorna alla normalità – ha spiegato l’assessore alla Salute, Gianmarco Lombardo – ma nel rispetto delle disposizioni sulla distanza interpersonale. Con la prenotazione telefonica avremo modo di contingentare gli accessi al Ccr, così evitare il rischio di assembramenti e permettere a tutti gli utenti di utilizzare la struttura in piena sicurezza”. Al Centro comunale di raccolta si accederà, al momento, solo ed esclusivamente tramite prenotazione al numero verde 333.9437262.
Differenziata a S.Teresa, il dato del 2019
Intanto, anche secondo i dati del 2019, il Comune di S. Teresa si è confermato tra i virtuosi dell’Isola per la raccolta differenziata dei rifiuti. “Il dato del 2019 – ha spiegato il sindaco Danilo Lo Giudice – ci proietta tra i primi comuni del messinese. Nonostante le difficoltà determinate dall’assenza di impiantistica in Sicilia e in modo particolare nel messinese siamo riusciti a confermare il 76% di raccolta differenziata”. In realtà, a causa dell’impossibilità di conferire l’umido per un lasso di tempo, i dati ufficiali della Regione attestano S. Teresa al 74,2%, al 38° posto assoluto in Sicilia e al primo tra tutti i comuni della riviera jonica. Lo scorso anno il centro santateresino era al 13° posto. “Non è stato facile riuscire a mantenere questo trend – ha concluso il sindaco – perché se da un lato è positivo che anche gli altri comuni si siano adeguati, la carenza di impianti ha posto tutti in difficoltà”.