Ecco come la scuola (Direzione didattica e Istituto comprensivo) avvicina i bambini alla cultura. Coinvolgente spettacolo al Val d'Agrò
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di Carmelo Caspanello
S. TERESA DI RIVA – Vivere una fiaba. Ed attraverso il suo racconto in musica innamorarsi del teatro. E’ così che a S. Teresa di Riva la scuola avvicina i bambini alla cultura e all’arte. Al Teatro. Gli scolari della Direzione didattica di S. Teresa (la Primaria di Bucalo e parte di Sparagonà oggi e tutti gli altri domani, giovedì), diretta da Maria Grazia D’Amico e dell’Istituto comprensivo santateresino (le elementari di S. Alessio ed Antillo), diretto da Enza Interdonato, hanno assistito allo spettacolo “Jack and the Beanstalk”.
Gli alunni, dapprima spettatori, sono diventati alla fine parte integrante del racconto popolare inglese, liberamente tratto dalla fiaba di Joseph Jacobs, diffuso in tutto il mondo e sempre presente in tutte le raccolte di fiabe per ragazzi.
La scenografia multimediale con video proiezioni, musiche originali con orecchiabili brani da commedia musicale, gag divertentissime e un cast di grande talento con coloratissimi costumi hanno trascinato i bambini che hanno gremito il Teatro Val d’Agrò in una affascinante e coinvolgente atmosfera.
Divertimento e… riflessione
Lo spettacolo aiuta i piccoli a riflettere su temi importanti. Sono gli obiettivi che si pone l’associazione “Ridi Che ti passa” (di Giuseppe Scuderi), che l’ha messo in scena: la costanza nello studio, l’importanza degli errori, la lotta contro le nostre paure,
l’illusione del successo facile, il pericolo del narcisismo e il miracolo dell’altruismo.
La fiaba parla di Jack, l’unico figlio maschio di una famiglia di contadini. Sempre con la testa tra le nuvole trascorre le sue giornate a realizzare invenzioni strampalate e a sognare avventure fantastiche. Ma un giorno, un semplice fagiolo lo porterà in alto, fino al cielo, fin sopra le nuvole, dove tra magie, mistero e personaggi incantati, dovrà combattere contro un terribile Orco, per salvare una bellissima principessa e dimostrare che nessun sogno è impossibile.
Otto performer e 2 tecnici fanno rivivere in 75 minuti la fiaba di Jack. Il quale alla fine imparerà, cantando, che “la via che segue un sognatore è una strada molto più difficile, ma in fondo è quella che trasforma la realtà”. Perché un sogno, quando è condiviso, è la magia più potente…
L’entusiasmo dei bambini è la soddisfazione più grande degli insegnanti e dei membri dell’Associazione che ha prodotto lo spettacolo. Ma è soprattutto la soddisfazione più grande di Cettina Sciacca, la direttrice artistica del Teatro Val d’Agrò, l’unico del versante jonico Messinaese tra Messina e Giarre; l’anima dei Sikilia, la Compagnia che fino alle scorse settimane ha riscosso successo e riconoscimenti in Umbria nell’ambito alla Rassegna teatrale “Sipario d’Ottobre”.
Cettina Sciacca: “Portare i bimbi al teatro, una grande scommessa”
“Portare i bambini al teatro è una scommessa – spiega Sciacca – che con tanti sacrifici stiamo vincendo. Gli scolari oggi sono stati straordinari, come d’altrone straordinario è stato lo spettacolo che li ha coinvolti. E’ un modo concreto per avvicinarli alla cultura, al teatro. Ed i risultati, come dimostra il nostro Laboratorio della creatività, riservato proprio ai bambini e giunto al terzo anno, non tardano ad arrivare. Qualcuno alla fine forse farà l’attore? L’obiettivo non è questo, figuriamoci a quest’età. Vogliamo far assaporare loro una grande avventura, alla scoperta dei propri talenti”.
Con queste iniziative, la scuola offre ai suoi scolari una opportunità. Mette un seme nel bagaglio che i bimbi si porteranno dietro nella vita. Solo così potrà sbocciare in loro l’amore per la cultura. In ogni sua forma.