La presidente Melina Patanè: "Un luogo dove ciascuno può comunicare il proprio talento"
S. TERESA – Nei locali del Palazzo della Cultura è stato presentato il decimo anno di attività del Caffè d’Arte di S. Teresa di Riva, da quest’anno ribattezzato “Caffè Riva d’Arte” in onore al proprio comune e alla riviera jonica. I tre soci fondatori Melina Patanè, Antonello Bruno e Gabriele Camelia (nella foto), nonché componenti del direttivo, hanno portato i loro saluti e i ringraziamenti a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a fare crescere il sodalizio con la presenza, il sostegno e l’amore per l’arte, la poesia, la musica, la cultura in tutte le sue forme e sfaccettature. La presidente Melina Patanè ha sottolineato la “mission” del Caffè Riva d’Arte cioè dare una vetrina affinché ciascuno potesse comunicare il proprio talento a partire da un concetto di condivisione dove ognuno rende il proprio contributo di creatività e ne riceve altrettanto, grazie ad una collaborazione tra chi muove i primi passi e chi ha già esperienza e professionalità conclamate.
“Una attenzione alla persona che può o non avere un talento specifico, ma che nel Caffè d’Arte ha sempre avuto la possibilità di confrontarsi e crescere” questo è stato il focus del discorso del vicepresidente Antonello Bruno, mentre l’amministratore Gabriele Camelia ha sottolineato la sinergia di collaborazione con l’Amministrazione Comunale in termine di accoglienza delle proposte e supporti economici sufficienti a garantire la buona riuscita di specifici eventi. E proprio l’Amministrazione Comunale nelle persone della presidente del Consiglio Mimma Sturiale, della vicepresidente Mariella Di Bella, degli assessori Gianmarco Lombardo e Domenico Trimarchi e del consigliere Santino Scarcella hanno portato i saluti, sottolineando questa collaborazione decennale con parole di affettuosa stima.